GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] Garibaldi. Non mancò tra i repubblicani chi pronunziò la parola tradimento; il Mazzini, comunque, vedendo all'origine della svolta " la spedizione dei Mille rappresentò per il G. il momento più alto della sua vita, come uomo e come militare, perché fu ...
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CLEMENTE XIII, papa
Luigi Cajani
Anna Foa
Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 da Gian Battista e da Vittoria Barbarigo. La sua famiglia era originaria di Como: il ramo paterno si era trasferito [...] , e consideravano ogni cambiamento come un cedimento e un tradimento della fede. Questa impostazione portò ad un comportamento rigido, gesuiti furono espulsi anche da Malta.
Il punto più alto dello scontro fu raggiunto nel conflitto con Parma. L' ...
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] il riconoscimento dei suoi diritti da parte del papa, alto signore feudale del Regno, fu suggellata dalle bolle emanate in luce il complotto che aveva seguito la pace del 1486, tradimento che F. ebbe cura di divulgare insieme con i misfatti del ...
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FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] . E magra consolazione pel papa punire il tradimento con l'allontanamento del colpevole. Restava il 297; G. Gerola, Una ... delle lettere del Clesio…, in Arch. per l'Alto Adige, V (1910), pp. 219-223; G. Fumagalli, La fortuna dell'Orlando Furioso ...
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BRIENNE, Gualtieri di
Ernesto Sestan
Sesto conte di questo nome, nacque con molta probabilità in Francia, nel feudo avito di Brienne (Aube), nella Champagne, verosimilmente nell'anno 1304 o nell'anno [...] i Catalani e contro il re di Sicilia, loro alto sovrano. Speranze erano state poste anche sul progetto di dell'ingaggio di Malatesta, sul conto del quale correvano oscure voci di tradimento. La distinzione fra le due date di decorrenza, 26 maggio e 1 ...
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FILIPPO MARIA Visconti, duca di Milano
Gigliola Soldi Rondinini
Secondogenito di Gian Galeazzo signore e poi (1395)duca di Milano, e di Caterina Visconti, figlia di Bernabò, nacque a Milano il 3 sett. [...] materiali furono giustiziati, i congiurati subirono il bando per tradimento esteso fino ai parenti in quarto grado.
Monza venisse più convocato, l'appartenervi costituiva sempre motivo di alto prestigio per le famiglie milanesi del ceto eminente. A ...
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BORSO d'Este, duca di Modena, Reggio e Ferrara
Luciano Chiappini
Nacque a Ferrara il 24 ag. 1413 dal marchese Niccolò III d'Este e da Stella dei Tolomei dell'Assassino, madre, oltre che di B., di Lionello [...] egli militava con Venezia, non esitò ad indurre Ercole al tradimento, a riversare sul fratello tutto il disonore di quel gesto esempi purtroppo ci rimangono, ma sufficienti a confermare un alto grado di raffinatezza (cfr. De Marinis). E quanto alla ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nacque a Firenze il 7 apr. 1820, unico figlio del conte Luigi e di Marianna Nencini. Avviato dal padre architetto agli studi tecnici, e condotto [...] C. di avere procurato il proprio arresto con il tradimento dopo averlo invitato ad attendere l'organizzazione della fuga da così a svolgere nella vita politica nazionale il ruolo che l'alto censo, la fama di moderato ed estesi contatti politici ormai ...
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DE FELICE, Renzo
Emilio Gentile
Nacque l’8 aprile 1929 a Rieti, figlio unico di Vittorio e Giuseppina Bonelli. La madre era originaria di San Marino, il padre, un funzionario delle dogane, era stato [...] minacciata dal Fuhrer per vendicarsi del «tradimento» dell’8 settembre, nondimeno De Felice Felice, Milano 1962; Italia giacobina, Napoli 1965; Il problema dell’Alto Adige nei rapporti italo-tedeschi dall’‘Anschluss’ alla fine della seconda guerra ...
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AGILULFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Non longobardo di sangue, perché della stirpe dei Turingi, certo si era unito ai Longobardi quando avevano invaso l'Italia, e nelle loro schiere aveva [...] degli uomini atti alle armi, entrò nella stessa Cividale per tradimento della vedova e si ritrasse trascinando con sé, nella un monastero - e fu quello di Bobbio, tra i più insigni dell'alto Medio Evo - scrisse al papa Bonifazio IV (morto l'8 maggio ...
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alto1
alto1 agg. [lat. altus, propr. part. pass. passivo di alĕre «nutrire, far crescere»]. – 1. a. Che si eleva dal suolo, o da altro piano, con uno sviluppo verticale notevole in sé o rispetto ad altri termini di confronto: un a. monte,...
tradimento
tradiménto s. m. [der. di tradire; tradimentum è già presente nel lat. mediev. della fine del sec. 12°]. – 1. L’atto e il fatto di venire meno a un dovere o a un impegno morale o giuridico di fedeltà e di lealtà: commettere un t.,...