BOTTA ADORNO, Antonio
Adam Wandruszka
Nacque a Pavia intorno al 1688 da antica famiglia genovese.
Il padre Alessandro fu, secondo l'Arneth, cancellato per un delitto dal libro d'oro della nobiltà genovese; [...] la Lombardia; e Genova facendo formalmente parte del Sacro Romano Impero, si era resa, secondo loro, colpevole di altotradimento.
Il B., che aveva il suo quartier generale a Sampierdarena, non soltanto chiese alla città una enorme contribuzione di ...
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BECCARIA DI ROBECCO, Castellino
Nicola Criniti
Figlio primogenito di Musso di Manfredi, il B. nacque a Pavia intorno al 1365 da un ramo cadetto di una delle più nobili e potenti famiglie della città: [...] duchessa Caterina, vedova di Gian Galeazzo, aveva inviato nella città come governatore e consigliere del conte. L'accusa era di altotradimento; in realtà il Barbavara di null'altro era colpevole se non di aver cercato di porre un freno - come sempre ...
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LAMPERTICO, Fedele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Vicenza il 13 giugno 1833 da Domenico e da Angela Valle, di nobile famiglia.
La famiglia paterna, che un biografo definisce "doviziosa" e dedita a lucrose [...] far ricadere la decadenza commerciale della regione sull'Austria (che si affrettò a incriminare l'anonimo autore per altotradimento).
In conseguenza dell'annessione il L. venne a trovarsi quasi naturalmente nella posizione di principale portavoce e ...
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DAUFERIO, detto il Muto
Paolo Bertolini
Uomo politico beneventano, nacque intorno al 775, probabilmente nella capitale del principato, da nobilissima e potente famiglia di stirpe longobarda senza dubbio [...] Maione, che venne costretto a farsi monaco; e lo stesso fratello minore di Sicardo, Siconolfo, il quale, accusato di altotradimento, dovette farsi chierico e fu inviato a Taranto, a domicilio obbligato.
È certo che in questo sforzo per ristabilire l ...
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PECCHIO, Giuseppe
Elena Riva
PECCHIO, Giuseppe. – Nacque a Milano il 15 novembre 1785 da una famiglia ammessa al patriziato cittadino già dal 1543. Terzogenito di Antonio e di Francesca Goffredo, ebbe [...] si chiuse il 23 febbraio 1823 e il 21 gennaio del 1824 Pecchio fu condannato a morte in contumacia per altotradimento e truffa.
Ad Antibes Pecchio fu intercettato dalla polizia e rilasciato a patto di abbandonare immediatamente la Francia. Si recò ...
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FIESCHI, Gian Luigi
Giovanni Nuti
Figlio di Antonio e di una Ginevra, di cui ignoriamo il casato, nacque alla fine del sec. XIV. Alla morte del padre (1412) ereditò, insieme coi fratelli Niccolò, Ludovico [...] il re di Francia, il F. preferì non intervenire nella vicenda. Però quando il nipote fu arrestato e messo a morte per altotradimento (1º ottobre) , chiese che gli venisse affidato il di lui figlioletto, Nicolosino. La richiesta non fu accolta; il F ...
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DORI (Galigai), Leonora
William Monter
Nacque a Firenze il 19 maggio 1568, ultima di quattro figli, da Caterina Dori e da lacopo de Bastiano. Suo padre era carpentiere e sua madre balia presso la corte [...] appartamento del Louvre, da cui venne presto trasferita nella Bastiglia, per essere giudicata sotto l'accusa di altotradimento. I documenti sequestrati nelle sue stanze dimostravano come la D. e suo marito avessero intrattenuto una corrispondenza ...
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COLONNA, Ludovico
Peter Partner
Figlio naturale di Giovanni di Stefano (Stefanello) del ramo palestinese della famiglia, cominciò la sua carriera come soldato di ventura al servizio di Braccio da Montone. [...] , in seguito all'improvvisa scomparsa del Broglio, arrestato, e fatto giustiziare dallo Sforza sotto l'accusa di altotradimento (1421), venne nominato l'anno successivo commissario pontificio col compito di recuperare alla Chiesa i territori di cui ...
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GHIGLIANOVICH, Roberto
Rita Tolomeo
Nacque a Zara il 17 luglio 1863 da Giacomo, avvocato e deputato alla Dieta provinciale di Dalmazia per il partito autonomista dalmata, e da Luisa Africh.
Cresciuto [...] , S. Barzilai e la dirigenza della Dante Alighieri. In seguito a tale ritrovamento era stato processato a Zara per altotradimento e condannato in contumacia, gran parte dei suoi amici erano stati inviati al confino e sua madre sottoposta a stretta ...
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FOGLIANO (de Foliano), Giberto da
Paolo Golinelli
Signore di Reggio Emilia, capitano, uomo d'armi e di governo, figlio di Niccolò, fratello dì Tommaso, Guidoriccio, Guglielmo, Giovanni Riccio, Paolo [...] . Il 21 nov. 1311 fu tra coloro che condannarono i da Sesso e i Lupi di Reggio Emilia resisi colpevoli di altotradimento per aver ucciso nella cattedrale Taddeo Manfredi, un figlio di Guido Savina da Fogliano e diversi altri esponenti "de Magnatibus ...
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alto1
alto1 agg. [lat. altus, propr. part. pass. passivo di alĕre «nutrire, far crescere»]. – 1. a. Che si eleva dal suolo, o da altro piano, con uno sviluppo verticale notevole in sé o rispetto ad altri termini di confronto: un a. monte,...
tradimento
tradiménto s. m. [der. di tradire; tradimentum è già presente nel lat. mediev. della fine del sec. 12°]. – 1. L’atto e il fatto di venire meno a un dovere o a un impegno morale o giuridico di fedeltà e di lealtà: commettere un t.,...