CASTRINO, Francesco
Gino Benzoni
Nato a Ferrara, attorno al 1560, in un'agiata famiglia - mentre il fratello maggiore Ercole, addottoratosi in medicina, vi diverrà stimato professionista ("medico famosissimo" [...] delle sventure del C., non si sente d'accusarlo di tradimento: certo ormai "literas traditas esse",incerto se "bona mente vel preposta al secondo volume della Storia - da "persona d'alto affare... in Francia... come un tal huomo",vale a dire ...
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DELLI, Daniele detto Dello
Giovanna Damiani
Figlio di Niccolò, farsettaio, e di madonna Orsa, nacque a Firenze intorno al 1403 (Milanesi, 1873, p. 275; Condorelli, 1968, p. 198).
Notizie sulla vita [...] e del padre, fuggiasco da Firenze perché condannato, per tradimento, alla pena capitale dalla Signoria fiorentina il 21 nov. 1424 possa ritenere che essa dovette essere assai notevole visto l'alto rango ottenuto alla corte del re di Castiglia. Le ...
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BOETTI, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Nacque il 2 giugno 1743 a Piazzano, parrocchia del mandamento di Camino, nel Monferrato, dal notaio Spirito Bartolomeo e da Margherita Montalto. Nel 1762 concluse [...] furto senza estrema necessità, i voti religiosi, il tradimento. Infine un programma sociale semplice, ma esauriente: . Sembra incredibile che l'avventuriero piemontese mirasse tanto in alto: eppure, quando il B. rimanda a Costantinopoli, di ...
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CAPPELLI, Pasquino de'
D. M. Bueno de Mesquita
Appartenente a una famiglia da tempo affermatasi a Cremona, ma mai assurta tra le maggiori, il C. dovette nascere intorno al 1340. Suo padre, Baldassarre, [...] che i cancellieri non avessero ancora raggiunto un alto grado di specializzazione. Il C. ha autenticato colpevole di aver divulgato segreti militari, ma non indica i motivi del tradimento, motivi che in effetti sono ben difficili da comprendere.
Il C. ...
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PICCININO, Jacopo
Serena Ferente
PICCININO, Jacopo (o Giacomo). – Nato a Perugia nel 1423 dal condottiero Niccolò Piccinino e probabilmente Gabriella di Bartolomeo Sestio, deve aver fatto parte della [...] 18 ottobre dello stesso anno, come sospettato dal Piccinino, lo Sforza tradì Milano e passò al servizio di Venezia. Poche settimane dopo, sulla con uno stipendio di 120.000 ducati, il più alto mai ottenuto da un condottiero in Italia. Coinvolto come ...
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LAMBERTINI, Egano
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1325 da Guido di Egano e da Pina di Ubaldino Malavolti.
Nel 1348 Guido ereditò dal padre la vasta proprietà immobiliare che da Poggio Renatico [...] Renatico e di Caprara di Piano chiesero al papa, alto sovrano territoriale, di attribuirgliene la piena giurisdizione, ma la si era accordato con gli avversari. Il L., accortosi del tradimento, ne annullò gli effetti portando ai suoi ordini gran parte ...
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CARACCIOLO, Mario
Mario Barsali
Nato a Napoli il 26 febbr. 1880 da Francesco, professore di storia, e da Maria Corbo, uscì sottotenente d'artiglieria dall'Accademia militare di Torino nel 1899. Superati [...] I compiti del C. erano la difesa della Toscana e dell'alto Lazio, e la difesa della base navale della Spezia dove di un generale.
Morì a Roma il 22 dic. 1954.
Postumi uscirono Tradimento italiano o tedesco? (Roma 1956) e L'ultima vicenda della 5a ...
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MANUCCI, Nicolò
Rahim Razà
Nacque a Venezia il 19 apr. 1638 da Pasqualino e da Rosa Bellini, primo di cinque figli (gli altri furono Andrea, Angela, Franceschina e Pierina). La condizione sociale della [...] , fu nominato responsabile dell'artiglieria. A seguito di un tradimento, però, il principe Dārā Shikōh fu catturato da Awrangzēb, finale -, fu affidato ad André Bureau Deslandes (alto funzionario della Compagnia francese delle Indie orientali) e ...
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DELLA ROCCA, Paolo
Jean-A. Cancellieri
Figlio di Francesco, nacque in Corsica tra la fine del sec. XIV e gli inizi del sec. XV, da nobile e potente famiglia signorile della Banda di Fuori che prendeva [...] prigioniero lo stesso D., che si era schierato con Arrigo. Il tradimento di Giudice portò ben presto i suoi frutti: nel 1456 i Genovesi Sforza, il D. dovette acconciarsi a riconoscere il nuovo alto sovrano dell'isola: dovette compiere l'atto formale e ...
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PIETRO II, re di Sicilia
Pietro Corrao
PIETRO II, re di Sicilia. – Nacque nel 1305 a Palermo da Federico III, re di Sicilia, e da Eleonora d’Angiò.
L’imposizione da parte del padre del nome dell’avo [...] , cui Pietro nel 1337 aveva conferito l’inconsueto alto titolo marchionale (di Randazzo), e poi quello ducale F. Testa, De vita et rebus gestis Federici II Silciliae Regis, Panormi 1775 (trad. it., Palermo 2006); S.V. Bozzo, Un diploma di re Pietro II ...
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alto1
alto1 agg. [lat. altus, propr. part. pass. passivo di alĕre «nutrire, far crescere»]. – 1. a. Che si eleva dal suolo, o da altro piano, con uno sviluppo verticale notevole in sé o rispetto ad altri termini di confronto: un a. monte,...
tradimento
tradiménto s. m. [der. di tradire; tradimentum è già presente nel lat. mediev. della fine del sec. 12°]. – 1. L’atto e il fatto di venire meno a un dovere o a un impegno morale o giuridico di fedeltà e di lealtà: commettere un t.,...