FIAMMA (Flamma, de Flama), Galvano
Paolo Tomea
Nacque verosimilmente in Milano, sul cadere dell'anno 1283 come egli stesso riferisce nella Chronica parva (ed. Reichert, p. 102). Si ignorano i nomi e [...] fatti narrati, che devono dunque essere vagliati criticamente di volta in volta.
Il gruppo delle cronache "milanesi" si compone Milano, in Atti dell'11º Congresso internazionale di studi sull'alto medioevo. Milano 26-30 ott. 1987, Spoleto 1989, pp. ...
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DELLA PORTA, Guglielmo
Carrol Brentano
Figlio dello scultore Giovanni Giacomo e di una Caterina, nacque a Porlezza probabilmente attorno al 1515 (Gramberg, 1964, p. 109); pronipote di Antonio detto [...] ritratto per cui il D. fu pagato nel dicembre 1546, il secondo, perfetto, fatto con marmi di vari colori, alto 75 cm, con il volto del vecchio ed energico papa finemente modellato, potrebbe essere il busto di prova per la stavia della tomba, dato che ...
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GIORDANI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
, Nacque a Piacenza il 1° genn. 1774 da Giambattista, possidente, e da Teresa Sambuceti. La sua infanzia, travagliata da problemi di salute che ne minavano - e [...] dell'arte, ottenne la crescente considerazione del pubblico medio-alto che cominciava a scoprire la vasta gamma dei suoi G. Leopardi, 21 sett. 1817, ibid., p. 110). A sua volta il Leopardi, in una perfetta reciprocità di affetto e di stima, trovò in ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] Monti, di mutevolezza di idee e di sentimenti, di volta in volta sinceri, almeno in massima parte. Idee e sentimenti del C del Facciolati, Verona 1804). Ma perfino nel tradurre lo stile alto dell'orazione Pro Milone (Verona 1828, ripubbl. in Opuscoli ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] , V. Gioberti, A. Manzoni, rivelandosi come l'organo "più alto e significativo del riformismo religioso e culturale in Italia" (Scoppola, 1994 La moglie di Pilato (1959), rappresentato la prima volta a Bergamo nel 1961, che affronta, nella figura ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] , costante nel B., anche se il più delle volte sopraffatto dal cumulo delle istanze morali e religiose, sono dei Cinesi", ecc.) il B. raggiunge forse il punto più alto della sua abilità paesistica e descrittiva: pagine veramente notevoli per la ...
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AQUINO, Francesco Maria Venanzio d', principe di Caramanico
Antonello Scibilia
Nato a Napoli il 27 febbr. 1738 da Francesco, duca di Casoli. La sua introduzione a corte, avviata assai per tempo, fu [...] bisognoso di una maggiore elasticità di movimento, una volta che erano crollate tutte quelle bardature parassitarie che visione chiara dell'avvenire, pretendeva quasi che fosse dall'alto lo stesso potere regio ad "aggiustare" la situazione, ...
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CLEMENTE VI, papa
Bernard Guillemain
Pierre Roger nacque verso il 1290-1291 da una famiglia della piccola aristocrazia del basso Limosino nel castello di Maumont, nella parrocchia di Rosiers d'Egletons [...] una rendita annua di mille lire tornesi e fece ricorso ancora una volta al suo credito quando la guerra con il re d'Inghilterra ebbe ai raduni dei fedeli che ricevono la benedizione del papa dall'alto di una elegante e ampia finestra; C. VI si ...
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DUCCIO di Buoninsegna
Ferdinando Bologna
Figlio di un Buoninsegna (o Boninsegna), non si conoscono esattamente la data e il luogo di nascita, ma, poiché il Comune di Siena deliberava un pagamento in [...] lire nel 1309 e 24 nel 1310), contraeva debiti (giugno 1313), e una volta tanto, il 16 sett. 1315, era creditore della Gabella, di 18 soldi e di sopra figuravano i busti degli apostoli; più in alto, insieme ad altro non pervenuto, almeno sei Storie ...
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CONTUCCI, Andrea, detto il Sansovino
Silvana Macchioni
Figlio di Niccolò di Domenico di Muccio e di Margherita di Nardo Zinetti, deve il soprannome al luogo di origine, Monte San Savino (Arezzo), dove [...] 'azione. È questo, indubbiamente, l'episodio più alto dell'attività dell'artista a Loreto, ed egli vi di p. 231). Inoltre, nelle note del Libro mastro che lo segnala per l'ultirna volta a Loreto il 29 giugno 1527 (ibid., p. 235), non v'è più traccia ...
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top jobs (Top Jobs) loc. s.le m. pl. In senso generico, i ruoli di vertice in un’organizzazione. | In partic., nel linguaggio giornalistico, i ruoli di vertice delle principali istituzioni dell’Ue, costituiti dalla presidenza della Commissione...
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il v. di un...