CAPIZZI, Ignazio
Francesco Raco
Nacque a Bronte (Catania) il 20sett. 1708 da Placido, mandriano, e Vincenza Cusmano, filatrice domestica. Rimasto orfano in tenera età, visse per qualche tempo presso [...] 'umiltà dei propri natali e ignoranza ad un compito tanto alto, convinse il viceré ad abbandonare il progetto. Qualche giorno dopo di Palermo, organizzò una processione: i partecipanti, con il volto coperto, si percuotevano con i cilici e il C. stesso ...
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GIACOMO DI CAPUA
FFulvio Delle Donne
G., nato con ogni probabilità a Capua intorno agli anni Ottanta del XII sec., secondo uno strumento notarile del 1241, oggi perduto ma citato da Michele Monaco (1630), [...] imperiale presso papa Onorio III. Dunque, anche da alto rappresentante della gerarchia ecclesiastica, G. continuò a romana; a Catania, nel febbraio del 1224, fu più volte testimone dell'imperatore per privilegi rilasciati in favore dell'Ordine ...
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PATRIZI PICCOLOMINI, Agostino
Nelly Mahmoud Helmy
– Nacque a Siena intorno al 1435 dal notaio ser Aloisius Patrizi, come si ricava da una nota di possesso apposta da Agostino in un codice di Giovenale [...] si dedicò alla compilazione di un’altra relazione, questa volta di una sua personale legazione, quella che compì nel e prestigio dei vescovi a Siena nell’alto Medioevo, in Vescovi e città nell’alto medioevo: quadri generali e realtà toscane. Atti ...
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PEREDEO
Marco Stoffella
– Nacque da Sundruda e da Pertuald, un facoltoso aristocratico collegato con la corte pavese e fidelis di Liutprando. Si seguono le sue vicende sin dal 720 in coincidenza con [...] Peredeo fu nuovamente attivo a Lucca per l’ultima volta alla fine del febbraio 779.
Analogamente a quello ; B. Andreolli, Per una semantica storica dello ius libellarium nell’alto e nel pieno Medioevo, in Bullettino dell’istituto storico italiano per ...
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GIULIO
Lorenzo Fabbri
Non conosciamo il luogo della sua nascita, avvenuta presumibilmente agli inizi del XII sec. e si ignora anche la sua origine familiare. In una pergamena vescovile del 1156 (Cerracchini) [...] ente religioso dipendeva, aprendo così in seno all'alto clero fiorentino un conflitto che rese necessario l'intervento che nell'occasione egli fosse stato esiliato per la seconda volta dai suoi concittadini, che lo avrebbero considerato troppo fedele ...
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CASSETTA (Casseta, Caseta), Salvo
Anna Foa
Nato a Palermo nel 1413. entrò nell'Ordine domenicano intorno al 1430, ricevendo l'abito dalle mani del priore del locale convento di S. Domenico. Secondo [...] di S. Domenico, emulando così il nepotismo del suo alto protettore.
L'occasione presentatasi al C. per uscire dalla , se questo avesse creato il C. generale, egli, a sua volta, lo avrebbe fatto cardinale, onore grandissimo per tutto quanto l'Ordine. ...
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CALAGRANO, Girolamo
Roberto Zapperi
Nacque a Ceva in data imprecisata verso la metà del sec. XV. Abbracciò lo stato ecclesiastico e riuscì a entrare al servizio del cardinale genovese Giovanni Battista [...] alle cerimonie di corte, nella sua qualità di alto dignitario pontificio soleva presenziare anche agli atti più solenni di Innocenzo VIII ebbe occasione di fare tesoro più di una volta. Le resistenze, oltre che dal conte Borromeo che aveva il ...
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FRASCOLLA, Bernardino Maria
Toni Iermano
Nacque ad Andria, in Terra di Bari, il 2 luglio 1811 da Raffaele e Isabella Urso, in una famiglia agiata. Dalla primavera del 1820 frequentò il locale seminario, [...] 21 gennaio 1860 (s.n.t), con la quale l'alto clero del Regno aveva rinnovato il proprio sostegno al temporalismo papale Corte d'assise di Lucera dal 12 ag. al 30 sett. 1862: questa volta il F. fu condannato alla pena di due anni di carcere e al ...
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GIOVANNI
Paolo Chiesa
Non si conoscono dati biografici su G., alto dignitario della Chiesa romana vissuto nella seconda metà del VII secolo, precedenti al 678 quando fu incaricato da papa Agatone di [...] Roma e Costantinopoli; è possibile che inviando un alto ecclesiastico di formazione latina il Papato volesse controllare altri monasteri della regione, ed egli si recò a sua volta a insegnare in località diverse. Le pratiche liturgiche romane vennero ...
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LEODOINO
Irene Scaravelli
Di probabile stirpe longobarda, succedette come vescovo di Modena a Valperto, di cui si ha notizia fino all'869. La prima attestazione certa dell'elevazione di L. alla cattedra [...] Il suo successore, Gamenolfo, è citato per la prima volta in un documento dell'anno 898. Tra queste due date l'VIII e il X secolo. Formazione e sviluppo dell'insediamento nell'Alto Medioevo, in Modena dalle origini all'anno Mille (catal.), I, Modena ...
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top jobs (Top Jobs) loc. s.le m. pl. In senso generico, i ruoli di vertice in un’organizzazione. | In partic., nel linguaggio giornalistico, i ruoli di vertice delle principali istituzioni dell’Ue, costituiti dalla presidenza della Commissione...
salto1
salto1 s. m. [lat. saltus -us, der. di salire «saltare, danzare», supino saltum]. – 1. a. L’atto di saltare; insieme di movimenti mediante i quali il corpo dell’uomo, spinto dall’azione estensiva dei muscoli, abbandona rapidamente il...