Mistico pietista (Bourg-en-Guyenne, Bordeaux, 1610 - Altona 1674). Scolaro dei gesuiti, sacerdote (1635), poi protestante (dal 1650), predicò in varie città d'Europa raccogliendo intorno a sé gruppi di [...] fedeli ("comunità separata dal mondo") che continuarono a riunirsi anche dopo la sua morte, sino al 1732 ("labadisti"). Ad Altona formò una comunità evangelica. Tra le sue opere ricordiamo: Traité sur la prophétie (1668); Manuel de piété (1669); ...
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Filosofo delle religioni (Bruchhausen, Sassonia Inferiore, 1789 - Zurigo 1866). Ebreo, medico ad Altona (1813-45), visse poi per lo più a Roma. Sostenitore, spesso in contrasto col giudaismo ufficiale, [...] di una netta differenziazione tra religione e filosofia. Opera principale: Die Offenbarung nach dem Lehrbegriff der Synagoge (1835-66). Scrisse anche poesie ...
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LUZZATTO, Mošes Ḥayyim (Ramḥal)
Lisa Saracco
Nacque nel 1707 a Padova da Jacob e da Diamante, appartenenti al ramo patavino della famiglia, i quali garantirono al figlio un'ottima educazione, introducendolo [...] attività del circolo segreto e delle opere da lui scritte. La lettera cadde nelle mani del rabbino di Altona M. Ḥagiz, acerrimo nemico delle teorie sabbatiane, il quale avvertì immediatamente i rabbini veneziani della pericolosità delle posizioni ...
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artato1
artato1 agg. [der. di arte], ant. e raro. – Fatto ad arte, con artifizio, e quindi ingannevole, falso: per speculazioni e con a. discorsi (Altoni). ◆ Più usato l’avv. artataménte, con arte astuta, con inganno: artatamente prese con...