TOSINI, Michele detto Michele di Ridolfo del Ghirlandaio
Alessandro Nesi
– Nacque a Firenze nel popolo di San Michele Visdomini l’8 maggio 1503 dal ‘tavolaccino’ (servitore delle magistrature cittadine) [...] -1620), pittore dello Studiolo, Firenze 2017, pp. 12 s.; E. Lazzaroni - C. Falciani, T., Vasari and the panel for Maddalena Altoviti, Munich-London-Turin 2018; A. Nesi, Giovanni Brina. Catalogo delle opere, Firenze 2018, p. 2-7, 11; Id., Crocifissi ...
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BORGHINI, Vincenzio Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Firenze da famiglia nobile e agiata il 29 ott. 1515, figlio di Domenico di Piero e di Mattea di Agnolo Capponi (nei suoi scarni Ricordi autobiografici, [...] titolo di Ruscelleide; piùtardi intorno al '72, nel quadro delle polemiche e degli interventi apologetici fiorentini dell'Altoviti, del Sassetti e del Mazzoni sollevati dal Discorso del misterioso Castravilla, intervenne con lettere e Discorsi sopra ...
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Letterati, poeti, narratori, pubblico nella Venezia dell’Ottocento
Gilberto Pizzamiglio
Neoclassicismo veneziano
«Vorrei mandarvi qualche nuova letteraria: ma dove pigliarla? Poiché qui ce n’è sempre [...] della Repubblica e l’epopea quarantottesca nelle Confessioni di un italiano(111), dove il protagonista Carlino Altoviti definisce esattamente la misura della partecipazione del suo autore alla storia della narrativa veneziana e veneta. Confermando ...
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BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] risalgono a Leone X, ma dopo la morte di questo la costruzione venne interrotta, e quando nel 1550, su suggerimento di Bindo Altoviti, si pensò di riprendere i lavori, anche allora l'impresa andò a monte. Solo nel 1559 si poté pensare di mettere l ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] di tratteggiare meglio la figura di questo patriarca: l'ostilità che gli riserba il nunzio apostolico a Venezia Giacomo Altoviti, uomo che aveva avuto un'"esperienza tempestosa" di rapporti con la Serenissima e aveva cercato di riattizzare il ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] una vicenda collettiva in crescita, mentre quello gozziano s'avvita con un discendere verso la fine. Finisce Gozzi e inizia Carlino Altoviti, insomma. E capire la fine è anche capire l'inizio, e viceversa. Ma, a parte questo e, anche, senza questo ...
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Il 1848 e dopo
Piero Del Negro
Il caleidoscopio dell'identità di Venezia tra Restaurazione e rivoluzione
"Sarà difficile al futuro storico della rivoluzione", scriveva nel luglio 1848 nel suo diario [...] , in Il Veneto austriaco 1814-1866, a cura di Paolo Preto, Padova 2000, p. 47 (pp. 41-51). Nel 1823 Carlo Altoviti trovava una Venezia immersa in un "torpore d'inerzia e di vergogna"; "non commercio, non ricchezza fondiaria, non arti, non scienza ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] partenza di quelle molte famiglie fiorentine che fra poco cominciano a comparire nelle città di Croazia e di Dalmazia, Salviati, Altoviti, Giacomini, ecc., è Venezia. Con Venezia e Padova e le città della Marca Trevigiana, come con Genova e Modena e ...
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sonnacchioso
sonnacchióso (ant. sonnocchióso, sonnachióso) agg. [lat. somniculōsus, der. di somnicŭlus dim. di somnus «sonno»]. – 1. a. Assonnato, pieno di sonno: venne ad aprire tutto s.; aveva gli occhi ancora s.; una delle servigiali della...