CERRI, Facino
Gaspare De Caro
Nacque a Torino intorno al 1500, in una famiglia che godeva della cittadinanza torinese. Nel 1534 il C. si trovava a Roma, come risulta da documenti della Camera apostolica [...] che gli attribuiscono la qualifica di chierico. A Roma il C. era in contatto con il banco fiorentino di Bindo Altoviti, poiché ne risulta concessionario, insieme con un Giacomo "Piochetti" (probabilmente De Piochet), di un credito di cento scudi d' ...
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Velluti, Filippo (Lippo)
Arnaldo D'addario
Figlio di Bonaccorso di Pietro V., mercante di panni (da cui forse il cognome). Capo della ditta commerciale di Oltrarno, si unì alla congiura che provocò la [...] di Giano della Bella da Firenze, mal tollerandone il predominio politico.
Più tardi si vantò di essere stato, insieme con Palmieri Altoviti, l'anima del movimento che aveva provocato la caduta del tribuno (D. Velluti Cronica, ediz. 1731, 14 e 32). Il ...
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GALLETTA, Lucrezia (detta "la Luparella")
Monica Kurze Runtscheiner
Nacque a Bologna intorno al 1520-25 da genitori sconosciuti. Da un documento del 1553 sappiamo che fin dall'inizio degli anni Quaranta [...] , a investire i suoi guadagni con notevole profitto. Dopo il 1546 divenne l'amante di Francesco Spinelli, cassiere del banco Altoviti, e sembra che lo Spinelli la introducesse nei segreti delle finanze. Sappiamo che al più tardi nel 1546 cominciò a ...
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– Figlio di Clemente di Domenico, nacque a Castelfranco di Sotto (Pisa) il 1° ottobre 1599 (Franceschini, 1980, p. 106). Stando invece al suo primo biografo, Filippo Baldinucci (1728 [cui si fa riferimento [...] due anni prima. Il 29 aprile successivo Novelli e Francesco di Orazio Mochi furono pagati per la prima volta da Guglielmo Altoviti per realizzare (su disegno di Baccio del Bianco) il sepolcro di Alfonso nella chiesa dei Ss. Cosma e Damiano, detta del ...
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ALBIZZI, Ubertini
Quinto Santoli
Nato probabilmente a Firenze, verso il1360, da Bartolomeo, della nobile famiglia fiorentina, fattosi domenicano in una data incerta, fu mandato a studiare in Inghilterra [...] ma, per motivi che ci sfuggono, conservò poco tempo la carica. Dal 1396 vicario generale del vescovo di Fiesole, Iacopo Altoviti, anch'egli domenicano, poi alla fine del 1397 maestro in teologia, veniva eletto nuovamente, nell'agosto 1399, priore di ...
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MALHERBE, François de
Diego Valeri
Poeta e grammatico francese, nato a Caen, in Nomiandia, nel 1555, morto a Parigi il 16 ottobre 1628. Il padre, magistrato per tradizione di famiglia, s'era fatto protestante [...] , come segretario, il duca d'Angoulême, governatore di quella regione. Quando il duca fu ucciso in duello da Filippo Altoviti (1586), egli ritornò in Normandia, e là trascorse alcuni anni in condizioni economiche disagiate. Aveva sposato nel 1581 la ...
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ARCONATI LAMBERTI, Giovanni Gerolamo
Elvira Gencarelli
Nulla si sa di sicuro intorno alla sua nascita: molto probabilmente l'A. era figlio illegittimo d'un Arconati e, forse, d'una Lamberti, "nato nella [...] di Brera trasferendosi poi a Venezia e successivamente a Roma, dove probabilmente partecipò all'attentato contro monsignor Iacopo Altoviti, patriarca di Alessandria (1672). In seguito all'imputazione di questo e forse anche di altri due omicidi, l ...
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MILANESI, Biagio
Paolo Viti
MILANESI, Biagio. – Nacque a Firenze l’8 dic. 1445 da Francesco e da Nanna di Filippo Sapiti.
Ad appena 11 anni, mentre il padre si trovava fuori città, fu accolto nel monastero [...] M. fece la solenne professione religiosa il 3 dic. 1458 a Vallombrosa, presente anche l’abate generale della Congregazione, Francesco Altoviti, il quale nel 1463 gli affidò la cura dei novizi. Cinque anni dopo il M. fu scelto come priore claustrale ...
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ALBERTI DEL GIUDICE, Alberto
Arnaldo D'Addario
Figlio di Iacopo, ricco popolano, fu priore di libertà del Comune di Firenze negli anni 1289 (quando furono poste, come sembra, le fondamenta del palazzo [...] di correggere gli statuti.
In seno ad essa, come dice il cronista Dino Compagni, egli congiurò - con Palmieri di Ugo Altoviti, Baldo Aguglioni, Noffo di Guido Bonafedi ed Arriguccio di Lapo Arrighi - contro Giano della Bella, facendo in modo che gli ...
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«Sudditi d’un altro stato»? Gli ecclesiastici veneziani
Antonio Menniti Ippolito
Tra lo stato e la Chiesa
Nel 1609 il nunzio pontificio Berlinghiero Gessi aveva un problema con il pievano di San Maurizio. [...] ): s’intende, naturalmente, quello pontificio.
Tornando all’altro schieramento, quello cioè romano, e a un altro nunzio, così Jacopo Altoviti (che fu a Venezia dal 1658 al 1666) descriveva, in modo assai pratico, l’esercizio del proprio ruolo: quando ...
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sonnacchioso
sonnacchióso (ant. sonnocchióso, sonnachióso) agg. [lat. somniculōsus, der. di somnicŭlus dim. di somnus «sonno»]. – 1. a. Assonnato, pieno di sonno: venne ad aprire tutto s.; aveva gli occhi ancora s.; una delle servigiali della...