COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] servite le svariate relazioni diparentela che lo collegavano al 6-19), ai quali ne vanno aggiunti almeno altri cinque (20-24), in cui "l'esposizione dei impressione più che di pensiero" com'era, si dimostra però in gradodi "intuire uomini e ...
Leggi Tutto
DELLA SCALA, Mastino
Gian Maria Varanini
Secondo figlio di Alboino, signore di Verona e Vicenza, e di Beatrice da Correggio, nacque nel 1308. Come il fratello maggiore Alberto (II), compare citato per [...] parte all'assedio di Cremona, insieme con gli altri eserciti della lega, diparentela, a defilarsi rispetto alla lega che i nunzi papali organizzarono allora contro i signori di camerlenghi si accompagnarono in gradi diversi la penetrazione ed ...
Leggi Tutto
ERCOLE I d'Este, duca di Ferrara Modena e Reggio
Trevor Dean
Nacque a Ferrara il 24 ott. 1431 da Niccolò (III), signore di Ferrara, e dalla terza moglie di questo, Rizzarda di Tommaso di Saluzzo. Al [...] posizione fosse compromessa dal rapporto di vassallaggio col pontefice e dal rapporto diparentela acquisito col re di Napoli. Inoltre Venezia era riluttante a consentire che E. avesse interessi in comune con altri Stati italiani ed infine rifiutò ...
Leggi Tutto
ELEONORA d'Aragona, duchessa di Ferrara
Pietro Messina
Nacque a Napoli nel 1450 da Ferdinando I d'Aragona re di Napoli (allora duca di Calabria) e da Isabella Chiaramonte.
Incerta è la data della nascita: [...] di Napoli aveva già iniziato ad architettare altri progetti matrimoniali per la figlia. Non voleva tuttavia rinunziare a un altro vincolo diparentela anche vero che punto qualificante di tali patti era anche il gradimento del nuovo marito ai Milanesi ...
Leggi Tutto
GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] diparentela con la famiglia Anicia, sorta di luogo comune spesso usato per sancire l'identità sociale di ecclesiale dei diversi gradidi perfezione", partendo da VII e VIII secolo e in numerosissimi altri dei secoli successivi, è scritto in ...
Leggi Tutto
LAMPERTICO, Fedele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Vicenza il 13 giugno 1833 da Domenico e da Angela Valle, di nobile famiglia.
La famiglia paterna, che un biografo definisce "doviziosa" e dedita a lucrose [...] Veneto a cura di C. Cantù; numerosi altri saggi sarebbero seguiti A. Messedaglia, e il legame diparentela con A. Fogazzaro; si di una concezione che postulava come essenziale un assetto sociale ordinato gerarchicamente, con una disposizione per gradi ...
Leggi Tutto
MALINES, Giuseppe Roberto Berthoud de
Andrea Merlotti
Nacque a Torino il 14 nov. 1714, primogenito del conte di Bruino Eustachio Giuseppe Ludovico e di Elena Saluzzo di Verzuolo.
La famiglia, originaria [...] i gradidi capitano tenente (4 luglio 1743) e poi didi Torino di cooptare il M., concedendo anche una deroga alle norme che regolavano l'accesso al Consiglio, vista la parenteladi esse in tutti i palazzi di Sua Maestà". Come gli altri grandi di ...
Leggi Tutto
LEONE
Marco Vendittelli
Nato in un anno imprecisato della prima metà del secolo XI, L. inizia a essere ricordato nella documentazione intorno al 1050; il padre - del quale si ignora il nome (anche se [...] si può escludere che vi fossero rapporti diparentela tra L. e i pontefici Gregorio VI forse più significativo di ascesa di forze in gradodi integrare l'attività dai fautori dei Tuscolani e da altri esponenti di famiglie nobili romane. Gli Annales ...
Leggi Tutto
BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] da Giovanni di Pedrino, là dove avrebbe dovuto indicarne la "parentela" (II, la distinzione fra gradi differenti di cultura e di proprietà di linguaggio e i fonte opportuna, confrontato e discusso con altri testi. I passaggi da un argomento all ...
Leggi Tutto
MAGALOTTI, Lorenzo. - Nacque il 13 dic. 1637 a Roma dal patrizio fiorentino Orazio, prefetto dei corrieri di Urbano VIII, e da Francesca Venturi.
Dall'età di tredici anni fu convittore nel Seminario romano, [...] molto brevi, tanto che ottenne i gradi accademici dopo solo sedici settimane (ma dove, contando su una parentela con i Barberini, cercò di ottenere un beneficio ecclesiastico. così inteso cautelarsi (Casini, p. 283). Altri (Ziino, 1929, p. 360; Spini, ...
Leggi Tutto
grado1
grado1 s. m. [lat. gradus -us «passo, scalino», dallo stesso tema di gradi «camminare, avanzare»]. – 1. a. ant. Gradino, scalino: Scala drizzò di cento gradi e cento (T. Tasso). Più raram., passo: deh ferma un poco il g. (Boccaccio)....
acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...