TREDICI COMUNI, Altipiano dei (A. T., 24-25-26)
Arrigo LORENZI
Carlo BATTISTI
Nome territoriale con cui nella provincia di Verona si designa tuttora la parte mediana dei Monti Lessini dal Vaio dei Falconi [...] dirsi, la sua unica ricchezza: col tempo furono diradati e distrutti per lo scopo della carbonizzazione e per altriusi del legname o si estirparono per sostituirvi pascoli e colture di cereali. Queste distruzioni accrebbero la formazione del detrito ...
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FLUVIALI, SISTEMAZIONI
Umberto Messina
Le s. f. comprendono gli interventi e le opere che hanno principalmente il fine di evitare le modificazioni sfavorevoli degli alvei dei corsi d'acqua naturali [...] parte della capacità di serbatoi costruiti per altriusi. Altra funzione regolatrice dei serbatoi artificiali può poca efficacia sul tratto vallivo, che può ricevere i contributi di altri affluenti non regolabili. In tali casi si provvede con un ...
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VOTIACHI
Arthur HABERLANDT
Carlo TAGLIAVINI
Giorgio PULLE'
I Votiachi appartenenti, assieme ai Permi e Sirieni, al gruppo ugro-finnico, contano circa 600.000 persone e sono stanziati alle sorgenti [...] riti e offerte compiute alla prima aratura, ai riti commemorativi per i defunti a primavera (Pasqua) e in autunno e ad altriusi che segnano le tappe della vita. La tradizione orale è cospicua: fiabe, leggende a fondo storico, indovinelli e proverbî ...
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RESINA
Guido BARGELLINI
Alberico BENEDICENTI
. Si chiamano comunemente resine alcuni prodotti di origine vegetale, amorfi, solidi o semisolidi, quasi sempre dotati di odore particolare; per riscaldamento [...] resina") che serve, come l'essenza di trementina, nell'industria delle vernici. La colofonia tale e quale serve per molti altriusi: per fare la ceralacca e il linoleum (a questo scopo viene spesso usata invece la Kauri), nell'industria della carta ...
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PIATTO (fr. assiette, plat; sp. plato; ted. Teller; ingl. plate, dish)
Gaetano BALLARDINI
Comunemente è il vaso dove si mangiano le pietanze (nella forma plurale la voce comprende anche la scodella, [...] degli orefici e degl'incisori di metallo (v. briot). Le opere, però, divennero rare con la destinazione di quel metallo ad altriusi. Da noi questo tipo fu abbandonato più presto che altrove. Già lo nota il Montaigne nei ricordi del suo viaggio in ...
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KARLSTAD (A. T., 63-64)
Hans W. Ahlmann
Città della Svezia centrale, capoluogo della prefettura (län) del Värmland; è posta sulla riva settentrionale del lago Vänern, alla foce del Klar älven. Ha preso [...] visitata da 3072 navi con circa 360.300 tonnellate. Le esportazioni consistono soprattutto in ferro, legname da costruzione e per altriusi.
Fra le imprese industriali della città, che secondo il censimento del 1931 contava 21.158 ab., di gran lunga ...
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GENOVEFFA, Santa
Giorgio De Gregori
Patrona della città di Parigi, nata a Nanterre presso Parigi verso il 420, morta a Parigi verso il 500. Consacrata a Dio fin dalla sua infanzia da S. Germano d'Auxerre, [...] . Le furono attribuiti molti miracoli. Le sue reliquie, per le quali fu costruita la chiesa del Pantheon (oggi destinata ad altriusi), si conservano a Saint-Étienne-du-Mont a Parigi.
Abbiamo sue notizie dalla Vita Genovefae, che l'autore dice di ...
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SABBATEI (o Sabbatarî, Sabbatisti, Sabbatariani)
Nome assunto dai membri di alcune sette religiose postriformate, le quali, o per il desiderio di compiere alla lettera tutto ciò che è prescritto nella [...] dai "giudaizzanti" o "non adoranti" di Francesco David (principî del sec. XVII), osservavano il sabbato insieme con altriusi giudaici (fra i quali la circoncisione). Alcuni rami del movimento battista e precisamente i cosiddetti Sabbatarian Baptists ...
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QUASSIA
Fabrizio CORTESI
Alberico BENEDICENTI
. Genere di piante Dicotiledoni della famiglia Simarubacee che comprende due specie: la Q. amara L. e la Q. africana Baill. La prima è una piccola pianta [...] amarissimo aumento della secrezione gastrica come accade per gli altri amari eupeptici. Dimenticati tutti gli altriusi, il legno quassio si adopera oggi associato ad altri amari nella anoressia dei cloroanemici e convalescenti, nelle dispepsie ...
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MERCATO (dal latino mercatus da merx "merce"; fr. marché; sp. mercado; ted. Markt; ingl. market)
Giuseppe SPATRISANO
Giovanni DEMARIA Emilio MAGALDI
Economia. - Nell'uso comune il termine mercato indica [...] . Dei quadri, alcuni rappresentano soggetti mitologici, altri soggetti realistici relativi al luogo in cui si vendita al minuto. La promiscuità dei due generi di vendita dipende dagli usi locali, ma, in ogni caso, si ritiene opportuno che essi non ...
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tirare
v. tr. e intr. [lat. *tirare, di etimo incerto]. – 1. tr. a. Applicare una forza a un oggetto per metterlo in movimento o per spostarlo, per modificarne la forma, ecc.: t. su, giù (v. anche oltre, al n. 3 b); t. la tenda, con movimento...
sopra
sópra (ant. e letter., o region., sóvra) prep. e avv. [lat. sŭpra, sincopato da sŭpĕrā (parte), propr. «nella parte superiore, più alta», ablativo femm. dell’agg. supĕrus «che sta sopra»] (radd. sint., come prep.). – Equivale genericam....