BRESCIANI BORSA, Antonio
Anna Coviello Leuzzi
Nacque ad Ala (Trento) il 24 luglio 1798 da Leonardo, discendente dei Bresciani di Verona e dei Borsa conti palatini stabilitisi nel Tirolo, dalla Lombardia, [...] (eccezioni sono il Manzoni, la ma sa di Saluzzo e pochi altri, la cui opera "sarà sempre l'onore della religione, delle I-IV [1859]) un vivace quadro, ancor oggi valido, degli usi e della vita della Roma ottocentesca, si compiaceva della fede popolare ...
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DECEMBRIO, Uberto
Paolo Viti
Nacque a Vigevano intorno alla metà del sec. XIV, o poco dopo (le date proposte, 1350 dal Corbellini e 1370 dal Borsa, non trovano conferma documentaria). Il padre Anselmo [...] gratitudine per il suo operato, ricevette il titolo di conte palatino.
Altri successivi fatti testimoniano l'intimità dei rapporti fra il D. e lettere, due, scritte da Praga, riferiscono su usi e costumi degli abitanti e sulla bellezza della città ...
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CLARO, Giulio
Aldo Mazzacane
Nacque ad Alessandria il 6 genn. 1525 da Giovanni Luigi e da Ippolita Gambaruti, entrambi patrizi, che del loro ceto portavano tutti i segni non solamente nella mentalità [...] numerose ristampe e ad accrescersi con svariate addizioni di altri giuristi, la quale fondò per secoli l'altissima stesso argomento è sempre fondamentale il saggio di F. Chabod, Usi e abusi nell'amministrazione dello Stato di Milano a mezzo il ...
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VALIGNANO, Alessandro
Giovanni Pizzorusso
VALIGNANO (Valignani), Alessandro. – Nacque tra il 15 e il 20 febbraio 1539 a Chieti da Giambattista, membro della famiglia nobile più importante del capoluogo [...] missionario dell’accommodatio dei religiosi europei agli usi locali, incentivando lo studio della lingua della felice morte di cinque religiosi della compagnia di Gesù e di altri secolari ammazzati da’ gentili per la fede nell’India orientale l’ ...
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ROTARI
Claudio Azzara
– Duca longobardo di Brescia, verosimilmente nato agli inizi del VII secolo come si legge nel prologo dell’Editto delle leggi della sua stirpe (da lui stesso fatte codificare per [...] il necessario concorso dell’aristocrazia e del popolo-esercito, gli altri poli che, con il re, esprimevano il potere nella società impossibilità, dichiarata dallo stesso Rotari, di abrogare antichi usi, come il duello giudiziale, che pure si ...
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CORDOVA, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Aidone (Caltanissetta) il 1° maggio 1811 da Francesco e da Giuseppa Cordova, discendenti entrambi dal nobile catalano Pedro de Cordova y Aguilar. Affidato [...] continuò ad assistere i comuni che rivendicavano la reintegra degli usi civici: questa esperienza gli suggeriva poi due memorie, una sue forze può nuocere alla libertà di svilupparsi degli altri Municipi, degl'individui, dello Stato; ma non può ...
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TRENTA
Laura Galoppini
Casato lucchese, il cui capostipite ed eponimo fu maestro Trenta da Casabasciana, speziale, attestato sino dagli anni Trenta del XIV secolo: verosimilmente immigrato (in epoca [...] del Guinigi (col Sercambi, Baldassarre Guinigi e pochi altri). Lorenzo fu inoltre fornitore del Signore per oggetti dai Trenta di ‘importatori del lusso’ e la ricaduta sugli usi lucchesi, in particolare per la moda fiamminga (Archivio di Stato ...
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GANDINO, Alberto
Diego Quaglioni
Nato a Crema (e non a Cremona, come ancora si legge in qualche moderna scheda biografica), presumibilmente tra il 1240 e il 1250, fu il maggiore dei "pratici" della [...] tradizione. Non è certamente casuale che il G. usi, nel breve proemio del Libellus, della formula "reformare "compare con varianti sotto molti nomi diversi e viene incorporata anche in altri manuali penalistici" (Cortese, 1995, p. 277). Non a caso, ...
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NICCOLO da Lonigo
Paolo Pellegrini
NICCOLÒ da Lonigo (Niccolò Leoniceno). – Nacque a Vicenza nel 1428 da Francesco e da Maddalena, figlia dell’umanista Antonio Loschi.
In una famiglia che contava almeno [...] il manifestarsi della malattia nell’uomo più tardi che negli altri animali. La proposta era stata formulata già in un passaggio criterio della consuetudo come unica bussola per gli usi linguistici degli antichi e osservando che la perdita di ...
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CIPOLLA, Antonio
Giuseppe Miano
Nacque in Napoli il 4 febbr. 1820, figlio di Nicola e di Maria Sorgente. Dopo aver atteso ai primi studi nella città natale discepolo di E. Alvino completò la sua formazione [...] ottocentesca e si presenta valido per tanti usi. Stilemi fiorentini, sangalleschi e perfino sarimicheliani per la Société générale des chemins de fer romains, sia per altri tronchi delle ferrovie pontificie e per altre reti nell'Italia settentrionale. ...
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tirare
v. tr. e intr. [lat. *tirare, di etimo incerto]. – 1. tr. a. Applicare una forza a un oggetto per metterlo in movimento o per spostarlo, per modificarne la forma, ecc.: t. su, giù (v. anche oltre, al n. 3 b); t. la tenda, con movimento...
sopra
sópra (ant. e letter., o region., sóvra) prep. e avv. [lat. sŭpra, sincopato da sŭpĕrā (parte), propr. «nella parte superiore, più alta», ablativo femm. dell’agg. supĕrus «che sta sopra»] (radd. sint., come prep.). – Equivale genericam....