CORRER, Angelo
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia il 2 dic. 1605 da Girolamo di Angelo e da Sofia Mocenigo.
Il padre (1584-1647) aveva ricoperto importanti magistrature; podestà e capitano a Rovigo, senatore, [...] i diplomatici olandesi, in modo da riprendere "gli usi dell'antica corrispondenza".
Nel 1660, tornato a Venezia, Venezia 1847, pp. 166 ss.; M. Foscarini, Della letteratura veneziana ed altri scritti intorno ad essa, Venezia 1854, p. 491; S. Romanin, ...
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BUONVISI, Ludovico
Michele Luzzati
Nato a Lucca nel 1494da Benedetto e da Filippa di Martino Cenami, gli venne imposto il nome di uno zio paterno già titolare della compagnia Buonvisi di Lione nella [...] per 3.116 scudi in varie zone del contado lucchese e spese altri 1.000 scudi per migliorie: "2.000 calculo vaglino le muraglie fatte 1905, p. 584; G. Sforza, Ortensio Lando e gli usi e costumi d'Italia nella prima metà del Cinquecento, in Memorie ...
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IVANI (Hyvanus), Antonio
Marcello Simonetta
Nacque nel 1430 a Brugnato, piccola località nei pressi di Sarzana, da Nicola, notaio attivo in questa città.
La regione era all'epoca sotto l'egemonia dei [...] dal pontefice. Queste due lettere documentano in dettaglio gli usi e costumi politici, sociali e giuridici dei clan corsi che avrebbe causato molta costernazione presso Galeazzo Maria Sforza e gli altri principi italiani. L'I. ce ne ha lasciato una ...
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GIOLITO DE' FERRARI, Gabriele
Massimo Ceresa
Nacque, probabilmente nel primo decennio del XVI secolo a Trino, nel Vercellese, da Giovanni senior e Guglielmina Borgominieri. Doveva essere il primogenito, [...] furioso ornati di xilografie, ma ancora ricorse al prestito di caratteri di altri: B. Stagnino e Comin da Trino, un altro compaesano che aveva di erudizione, tra cui alcune del Porcacchi stesso, sugli usi e le istituzioni degli antichi, con il fine di ...
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CORRER, Giovanni
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia il 20 maggio 1533 da Angelo di Giovanni e da Paola di Vettore Vallaresso, che si erano sposati nel 1522.
Il padre percorse una buona carriera nell'amministrazione [...] , non avviene in una persona, come è il caso di altri veneziani di quel periodo e di pochi anni dopo, intellettualmente aperta di una breve relazione, interessante per le osservazioni sugli usi e costumi delle genti e sulla psicologia dei vari ...
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DALLE MASEGNE
Wolfgang Wolters
Famiglia di scalpellini e scultori veneziani operosi nei secoli XIV-XV.
Il soprannome "De Masignis" si trova solo in una parte dei documenti bolognesi; esso però venne [...] l'uso nelle botteghe veneziane a conduzione familiare (per gli usi nelle botteghe dei tagliapietra cfr. Wolters, 1976, pp. 12 si rafforza il sospetto che nel nostro caso si tratti di altri artisti. La presunta presenza dei fratelli D. a Milano non ...
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BUONVISI, Antonio
Michele Luzzati
Nacque a Lucca da Benedetto di Lorenzo e da Filippa di Martino Cenami il 26 dic. 1487. Fu presto impiegato nelle aziende mercantili e bancarie del padre che fin dal [...] avrebbero ottenuto a Bordeaux il droit de bourgeoisié. Altri centri di attività dei Buonvisi di Lione furono pp. 43, 264 s., 267, 276; G. Sforza, Ortensio Lando e gli usi e costumi d'Italia nella prima metà del Cinquecento, in Mem. della R. Accademia ...
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MANETTI, Saverio (Francesco Saverio)
Renato Pasta
Nacque a Brozzi (Firenze), il 12 nov. 1723, da Giovanni Bernardo di Andrea, cittadino fiorentino e cancelliere della Gabella dei contratti, e da Maria [...] frumento disponibili e i cambiamenti intervenuti negli usi colturali toscani, ma suggerisce ulteriori tipologie di favorì l'informazione e lo scambio di specie vegetali con altri orti italiani e stranieri. Proprio la botanica, intrecciata alla ...
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BARLETTI, Carlo
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Roccagrimalda (Alessandria) il 22 maggio 1735 da Antonio e da Domenica Barletti. Nel 1751 entrò come novizio nella casa degli scolopi di Paverano e nel [...] Firenze, tornava a Pavia nell'ottobre di quell'Anno e, insieme ad altri professori dell'ateneo pavese - G. Fontana, F. Alpruni, L. d'un nuovo fenomeno del fubnine, e osservazioni sopra gli usi medici dell'elettricità, Pavia 1780, e in Opuscoli scelti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Salvioli
Ferdinando Mazzarella
La figura di Giuseppe Salvioli presenta motivi talmente complessi da non potersi pensare a una soddisfacente definizione di sintesi, bensì, semmai, a una chiave [...] più individui [ma] il frutto dell’evoluzione di concetti, usi e consuetudini preesistenti, il prodotto degli sforzi e delle soccorre e lo integra in quello che gli manca di fronte agli altri» (p. 14).
La soluzione di Salvioli, pertanto, passava dall’ ...
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tirare
v. tr. e intr. [lat. *tirare, di etimo incerto]. – 1. tr. a. Applicare una forza a un oggetto per metterlo in movimento o per spostarlo, per modificarne la forma, ecc.: t. su, giù (v. anche oltre, al n. 3 b); t. la tenda, con movimento...
sopra
sópra (ant. e letter., o region., sóvra) prep. e avv. [lat. sŭpra, sincopato da sŭpĕrā (parte), propr. «nella parte superiore, più alta», ablativo femm. dell’agg. supĕrus «che sta sopra»] (radd. sint., come prep.). – Equivale genericam....