GRAMEGNA, Luigi
Giuseppe Zaccaria
Nacque, il 3 ott. 1846 a Borgolavezzaro, nel Novarese, ai confini con la Lomellina, da Gaudenzio e da Giovanna Carboni, primogenito di quattro fratelli. Il padre, medico [...] lo portò a studiare con attenzione anche gli usi e i costumi del "vecchio Piemonte". L' paletti", Torino 1933; F. Burzio, Piemonte, Torino 1938, p. 117; C. Moriondo, Altri piemontesi, Torino s.d., pp. 158-161; M. Berrini, Torino a sole alto, Torino ...
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CORAZZINI, Francesco
Paolo Petroni
L'unico dato anagrafico sicuro del C. è quello relativo alla data e al luogo della sua nascita: 2 ag. 1832 a Pieve Santo Stefano, in provincia di Arezzo. Sia presso [...] quanto presso la relativa curia vescovile non sono reperibili altri dati. Quel che sappiamo è solo quanto può , o la guerra contro i briganti, con la pittura degli usi e costumi della Italia meridionale: "... delleprovincie meridionali vi imparai cose ...
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BALDOVINI, Francesco
Raffaele Amaturo
Nacque a Firenze il 27 febbr. 1634, da Cosimo e da Iacopa Campanari. La sua famiglia discende indirettamente da quella dei Baldovini-Riccomanni. Soltanto nel 1626 [...] commedia in tre atti, dal titolo Chi la sorte ha nemica, usi l'ingegno,e di cinque brevi atti unici, che l'autore rusticale fiorentina, in Rime di Dante Alighieri, Giovanni Boccaccio e altri, Imola 1883, pp. 75-105 (comprendono oltre alle stanze ...
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INZENGA, Giuseppe
Francesco M. Raimondo
Nacque a Palermo nel 1816 da Pompeo, letterato, storico e poeta e da Gaetana Angles. Compiuti gli studi classici presso le scuole di S. Anna, dei gesuiti, passò [...] raccolti dallo stesso autore nei dintorni di Palermo, insieme con altri ricevuti da corrispondenti e amici, tra cui il barone N. particolare sono presenti cinquantasette riferimenti a usi tradizionali principalmente di tipo alimentare e ...
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DE CESARE, Francesco
Luisa Martorelli
Nacque a Napoli il 10 ott. 1801 da Tommaso e Camilla Giovene. Sotto la direzione dei professori Guida e Giannattasio studiò le lettere, le lingue e le matematiche. [...] Sicilia di qua dal Faro; Le più belle fabbriche del 1500, ed altri monumenti di architettura esistenti in Napoli;e, nel 1835, Le più giunse alla conclusione che lo stile fondamentale "per gli usi e i costumi delle nostre provincie" è quello greco ...
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CHIAPPINI, Filippo
Paolo Petroni
Nacque il 6 nov. 1836 da Francesco e Margherita Bosisio, nel cuore della vecchia Roma, dove il padre aveva una bottega di barbiere, vicino alla piazza in cui è la statua [...] e vie popolari della capitale, per conoscerne a fondo usi e costumi. Non per questo raggiunge la potenza espressiva del la cui calligrafia compare in note apposte sulle schede.
Altri apporti vengono dalla sua collega di lettere alla scuola femminile ...
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BECHI, Guglielmo
Arnaldo Venditti
Nacque a Firenze nel 1791. Compiuti nel 1805 i suoi studi, divenne, nel 1815, ufficiale dello Stato maggiore napoletano (Giucci). Stabilitosi definitivamente a Napoli, [...] il B. avrebbe fatto, a detta del Sasso, "per altri signori stranieri, presso cui era in molta stima, avendone parecchi con quanto aveva scritto, di "saper questi ordini accomodare agli usi, bisogni e alle qualità dei moderni edifizi".
Scritti del B ...
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CORSO, Raffaele
Marina Santucci
Nacque a Nicotera (Catanzaro) l'8 febbr. 1885 da Diego e da Teresa Stilo. Il padre, medico, si interessava di storia e di archeologia ed aveva frequenti rapporti di studio [...] doni uno scambio di merci e di compensi.
Gli altri saggi sul cerimoniale nuziale sono raccolti nel volume Patti d degli Etiopi e dei Somali (quali Genti, usi costumi e tradizioni dell'Etiopia e Genti, usi, costumi e tradizioni della Somalia, in L' ...
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Proust, Marcel
Alberto Beretta Anguissola
Rivivere il tempo perduto
La grandezza e l’originalità dello scrittore francese Marcel Proust nascono da una singolare mescolanza di due poetiche opposte: una [...] mondo secondo cui la verità è inconoscibile e inesprimibile per chi usi i comuni strumenti razionali, e può solo essere di tanto Moreau. Alcuni suoi quadri corrispondono a opere di Auguste Renoir, altri a tele di Claude Monet o di Édouard Manet. ...
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GIANNECCHINI, Doroteo (al secolo Massimino)
Lorenzo Calzavarini
Nacque a Pascoso di Pescaglia, presso Lucca, il 9 dic. 1837, da Giovanni Antonio e Maria Domenica Giannecchini.
Dopo aver studiato sotto [...] il primo missionario a chiamare per gli uni e per gli altri maestri dalla città di Tarija per l'educazione dei ragazzi e sotto la sua guida i Chiriguanos appresero nelle riduzioni gli usi e le tecniche dell'agricoltura intensiva.
Importante è anche ...
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tirare
v. tr. e intr. [lat. *tirare, di etimo incerto]. – 1. tr. a. Applicare una forza a un oggetto per metterlo in movimento o per spostarlo, per modificarne la forma, ecc.: t. su, giù (v. anche oltre, al n. 3 b); t. la tenda, con movimento...
sopra
sópra (ant. e letter., o region., sóvra) prep. e avv. [lat. sŭpra, sincopato da sŭpĕrā (parte), propr. «nella parte superiore, più alta», ablativo femm. dell’agg. supĕrus «che sta sopra»] (radd. sint., come prep.). – Equivale genericam....