CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] Purgatorio; Chiose alle Commedie di Terenzio, alla Repubblica, al Protagora e ad altri dialoghi platonici.
Tra il '49 e il '63, in un lungo irregolare, fatto di sovrapposizioni, di equivoci, di usi impropri di categorie. Altro Leitmotiv di questa ...
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FERMI, Enrico
Emilio Segrè
Nato a Roma il 29 sett. 1901, era il terzo figlio di Alberto, un impiegato delle Ferrovie, e di Ida De Gattis, una maestra elementare.
Il padre proveniva da Caorso vicino [...] A. Bethe, dissero che il F. aveva aperto loro la porta. Altri lavori importanti di questo periodo riguardano l'effetto Raman (E. Fermi, Ueber nucleare era vincolata negli Stati Uniti per i suoi usi militari (ibid., pp. 161-69). Negli stessi anni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Dante Alighieri
Cesare Vasoli
La mirabile costruzione della Comedia è l’esito del passaggio, attraverso le cosiddette opere minori, dal momento esistenziale e poetico della Vita nuova alla meditazione [...] novembre furono deposti i ‘priori Bianchi’ e, mentre ne erano eletti altri, scelti tra i Neri, i ‘grandi’ tornarono al governo con il Resterebbero ancora da investigare le ricompilazioni elaborate per gli usi nelle scuole e anche in ambienti ‘laici’, ...
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GALEAZZO MARIA Sforza, duca di Milano
Francesca M. Vaglienti
Primogenito di Francesco, conte di Tricarico, e di Bianca Maria Visconti, figlia legittimata del duca di Milano Filippo Maria, nacque il [...] colpo che raggiunse G. allo stomaco, anche gli altri due congiurati si avventarono su di lui. Nella chiesa di falconeria, ibid., XV (1888), pp. 88-95; P. Ghinzoni, Usi e costumi nuziali principeschi. Gerolamo Riario e Caterina Sforza, ibid., pp. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Fiorentino e Felice Tocco
Simonetta Bassi
«La maggiore felicità, a cui l’uomo possa arrivare, è di essere cittadino di uno Stato libero»: queste parole di Francesco Fiorentino descrivono perfettamente [...] La filosofia non sorge dal nulla, ma dialoga con gli altri saperi e con la sua storia: Hegel aveva ragione a a un dissidio incolmabile, anche perché i filosofi non erano ancora «usi a infingersi», a dissimulare come invece accadrà nel 17° sec. ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] dell'autore e non banalizzata a semplice "ladroneccio" di usi lessicali. Solo emicleando le "figure topiche", i " C., il Betussi, l'Alamanni, il cardinale di Lorena e altri gentiluomini erano, a Parigi, in visita ad un serraglio, improvvisamente ...
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FUGA, Ferdinando
Gaetana Cantone
, Ferdinando. Figlio di Giovanni e di Antonia Seravalli, nacque l'11 nov. 1699 a Firenze, dove fu tenuto a battesimo dal principe ereditario di Toscana, presso il quale [...] obbligo per la formazione di un giovane artista, dove lavoravano, tra gli altri, A. Specchi, che aveva già realizzato il porto di Ripetta (1702 , e nella villa Favorita. Le architetture destinate a usi sociali vanno dal carcere delle donne a Roma all' ...
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ANSELMO d'Aosta, santo
Tullio Gregory; Franziskus S. Schmitt
Nacque ad Aosta nel 1033 o 1034 da Gundolfo, un nobile lombardo, e da Eremberga, una burgunda residente ad Aosta.
Il padre (che morì poi [...] , durante il quale vari abati furono deposti per simonia o per altri reati; il concilio inoltre emanò una serie di canoni per sacerdoti vescovo, espone la giustificazione delle differenze negli usi liturgici secondari presso i greci e i latini ...
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CARLO di Borbone, re di Napoli e di Sicilia
Raffaele Ajello
Primogenito di Filippo V di Spagna e di Elisabetta Farnese, nacque a Madrid il 20 gennaio dell'anno 1716. Il diritto, anche se molto incerto, [...] in obbedienza ad aviti rituali, a minuziosi cerimoniali. Secondo gli usi, C. era stato affidato, fino al compimento del settimo la madrepatria, si reggeva su di lui e su pochi altri, contro la francofilia imperante nella corte. Ma le condizioni ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] suo vergognato un po' della "durezza" adottata contro il G. "ad un cenno d'altri".
Muore intanto, il 22 nov. 1572, Prospero d'Arco, il "giudice della lite" simulato, del Gonzaga. Ormai pratico questi degli usi e costumi della corte, sa ben mascherare ...
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tirare
v. tr. e intr. [lat. *tirare, di etimo incerto]. – 1. tr. a. Applicare una forza a un oggetto per metterlo in movimento o per spostarlo, per modificarne la forma, ecc.: t. su, giù (v. anche oltre, al n. 3 b); t. la tenda, con movimento...
sopra
sópra (ant. e letter., o region., sóvra) prep. e avv. [lat. sŭpra, sincopato da sŭpĕrā (parte), propr. «nella parte superiore, più alta», ablativo femm. dell’agg. supĕrus «che sta sopra»] (radd. sint., come prep.). – Equivale genericam....