Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] primo nelle cognizioni de' semplici e minerali e virtù loro et usi per i corpi umani».[34] L'iniziazione alla medicina il Sarpi certamente letti, anche se non si sa in quale edizione; per altri scrittori, come un Bodin, ad esempio, o un Pasquier o un ...
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Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] » nel corso del suo sviluppo storico: gli usi letterariamente molteplici dello specchio si prestano a una simbologia in partic. 692.
101 D. Cantimori, Eretici italiani del Cinquecento e altri scritti, a cura di A. Prosperi, Torino 1992, pp. 7-8 ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] ecc. ecc., e l'estrema complessità della legislazione e degli usi civici al riguardo, non si maraviglierà che l'opera del dalia pigrizia culturale del poeta, si direbbe che non lo sapesse. Quanti altri Giusti, al tempo del Giusti e poi? Per i più la ...
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Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] là di essi una notevole parte delle sue funzioni è assunta da altri istituti e meccanismi: i gruppi di coetanei, la subcultura giovanile spesso viene intesa in senso descrittivo, riguarda cioè gli usi e i costumi degli strati sociali di cui si parla ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] non sono biasimati, nemmeno perché in contrasto con gli usi locali; è possibile anzi che siano apprezzati, perché il suo servizio; pp. 6-7, 78 e 126). Nessuno degli altri cronisti e storici tedeschi ha certezze così salde, e molti avvertono piuttosto ...
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Critica letteraria
RRené Wellek
di René Wellek
Critica letteraria
sommario: 1. Il termine e il concetto di critica. 2. Teoria della letteratura. 3. Critica pratica e storia della letteratura. 4. Procedimenti [...] interesse per la vita percettiva degli autori esaminati, mentre altri critici collegati al gruppo se ne staccano spesso per i le arti e tutte le manifestazioni dello spirito, compresi usi e costumi. Vaghe generalizzazioni, spesso rifacentisi a ‛ ...
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Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] par sostenere, con garbo e con intelligenza, una parte che tanti altri hanno recitato prima di lui. Eppure - e proprio questo è importante e agricultura, basato su un complesso sistema di usi civici e di terre comuni, periodicamente ridistribuite. Se ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] -Bari 1978; U. Bosco, Titanismo e pietà in G. L. e altri studi leopardiani, Firenze 1957; K. Maurer, G. L.s "Canti" negazione e utopia, Padova 1973; G. Lonardi, Leopardismo. Saggio sugli usi di L. dall'Otto al Novecento, Firenze 1974; B. Biral, La ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] ancora riservata la maggior parte delle funzioni alte e degli usi scritti. Il latino è la lingua della speculazione teologica e le situazioni duecentesche si ricorrerà, dunque, piuttosto ad altri concetti (quello di scripta o quello di registro). ...
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Alessandro Manzoni: Opere – Introduzione
Riccardo Bacchelli
Una recente, da sperarsi non ultima, fortuna editoriale dei Promessi sposi all’estero, il successo inglese, propiziato bensì da una nuova [...] Lombardia, dettandogli preferenze ed avversioni varie in fatto d’economia politica e d’usi e costumi, esse non si estendono fuori di cotesto terreno, e non investono altri e maggior fatti ed idee. Il Seicento fornì colori più sgargianti e più tetri ...
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tirare
v. tr. e intr. [lat. *tirare, di etimo incerto]. – 1. tr. a. Applicare una forza a un oggetto per metterlo in movimento o per spostarlo, per modificarne la forma, ecc.: t. su, giù (v. anche oltre, al n. 3 b); t. la tenda, con movimento...
sopra
sópra (ant. e letter., o region., sóvra) prep. e avv. [lat. sŭpra, sincopato da sŭpĕrā (parte), propr. «nella parte superiore, più alta», ablativo femm. dell’agg. supĕrus «che sta sopra»] (radd. sint., come prep.). – Equivale genericam....