COLLURAFI, Antonino
Gino Benzoni
Figlio di Sebastiano, nacque nel 1585 a Librizzi, minuscolo centro della sottointendenza di Patti (prov. Messina), in una famiglia - quella dei Collura, il cui cognome [...] matematiche, belliche, filosofiche. Viaggiando sperimenti la varietà degli usi e dei costumi. Sia prudente, giusto, forte, temperante era parso così tipico e diverso rispetto agli altri, ma un personaggio tranquillamente collocabile nella omologante ...
Leggi Tutto
CHIGI ALBANI, Agostino
Andrea Camilletti
Nacque a Roma, da Sigismondo Chigi principe di Farnese e da Flaminia Odescalchi, il 16 maggio 1771, terzogenito dopo due femmine: Eleonora e Virginia.
La madre [...] in Roma delle truppe napoletane del gen. Mack, insieme ad altri nobili e a prelati fu rinchiuso come ostaggio nell'ex convento cui recitava spesso versi e ragionamenti (tra tutti merita segnalare Gli usi di Roma in occasione del S. Natale, letto l'8 ...
Leggi Tutto
COSTANTINI, Giuseppe Antonio
Angela Dillon Bussi
Nacque da Domenico quasi certamente nel 1692, dal momento che nell'atto di morte, redatto il 28 giugno 1772, egli è descritto "d'età d'anni 80 circa". [...] frati nella società, istituto familiare e, in genere, usi e convenzioni di un ambiente complesso come quello veneziano del si trovano ...) e di A. L. Moro (Dei crostacei e degli altri corpi marini che si trovano sui monti ... ); la Difesa della comune ...
Leggi Tutto
PARUTA, Filippo
Nicoletta Bazzano
PARUTA, Filippo. – Nacque a Palermo, in una data imprecisata fra il 1552 e il 1555.
Suo padre, Onofrio, era presumibilmente un uomo di lettere. Non si conosce il nome [...] 1609 principe di Villafranca e duca di Salaparuta.
Secondo gli usi del tempo, Filippo dovette ricevere i primi rudimenti della sua di essi la destinazione finale è dubbia o sconosciuta; altri, dedicati al viceré Marco Antonio Colonna, sono destinati ...
Leggi Tutto
CASTELVETRO, Giacomo
Luigi Firpo
Nacque a Modena il 25 marzo 1546 da Niccolò, banchiere, che era fratello maggiore del celebre Ludovico, e da Liberata Tassoni. Nella sua casa le idee della Riforma protestante [...] taluni lo sospettavano di essere un pericoloso antitrinitario, altri, all'estremo opposto, un gesuita travestito. Presto [1965], pp. 138-40). Il Brieve racconto sugli usi gastronomici italiani, conservato in sette codici pressoché sincroni, è ...
Leggi Tutto
DEL TUFO, Giovanni Battista
Rosario Contarino
Nacque a Napoli intorno al 1548, ottavo dei diciannove figli di Fabrizio e Lucrezia Carafa, esponenti di illustri ed antiche famiglie partenopee; i Del [...] di una "buona sodisfazione" dei "sensi umani" o con le altri parti del corpo".
Come si vede, il D. organizza la sua Opera manoscritta del marchese G. B. D. poeta napoletano del '500. Usi e costumi, spassi, giuochi e feste in Napoli, Napoli 1954; R. ...
Leggi Tutto
GUASCO, Ottaviano (Giovanni Battista Ottaviano, Octave)
Cesare Preti
Nacque a Bricherasio, presso Torino, il 22 febbr. 1712 da Francesco Bartolomeo, giureconsulto e intendente a Susa, Pinerolo e Asti, [...] e dei cambiamenti che si introdussero nei costumi e negli usi nel governo e nella religione di questi popoli, nel con essa, la possibilità di intensificare i viaggi in Francia, Italia e altri paesi d'Europa.
Tra l'autunno del 1751 e la primavera del ...
Leggi Tutto
DEGLI AGOSTINI, Niccolò
Angela Piscini
Del D. non possiamo indicare con sicurezza né luogo né data di nascita. "Nicolaus de Augustinis venetus" si sottoscrisse il D. in un sonetto encomiastico per Cristoforo [...] propri dei poeti popolari, quasi ammiccando agli usi canterini.
Lo inamoramento di messer Lancilotto e di ital., Livorno 1906, pp. 75 s.; E. Carrara, Studi petrarcheschi e altri scritti, Torino 1959, pp. 245-276; C. Dionisotti, Appunti sui Cinque ...
Leggi Tutto
DELLA CASA, Tedaldo
Giancarlo Casnati
Nacque nei primi decenni del sec. XIV, probabilmente verso il 1330, nel Mugello, a Pulicciano (frazione di Borgo San Lorenzo in provincia di Firenze) da ser Ottaviano, [...] studi, per due o tre anni allo studio della filosofia e per altri quattro, almeno, allo studio della teologia. Oltre a quanto ci è cui il poeta aveva attinto, e da frequenti annotazioni sugli usi degli antichi. A Firenze, fra il 6 ottobre ed il ...
Leggi Tutto
POERIO, Alessandro
Valerio Camarotto
POERIO, Alessandro. – Nacque a Napoli il 27 agosto 1802 da Giuseppe, appartenente a una nobile famiglia calabrese (era barone di Belcastro), e da Carolina Sossisergio, [...] A. P. e Giuseppe Montanelli, loro carteggi inediti con aggiunta di altri carteggi del P., in Rassegna storica del Risorgimento, XXX (1943), 1 Roma 1983; G. Lonardi, Leopardismo. Tre saggi sugli usi di Leopardi dall’Otto al Novecento, Firenze 1990, ...
Leggi Tutto
tirare
v. tr. e intr. [lat. *tirare, di etimo incerto]. – 1. tr. a. Applicare una forza a un oggetto per metterlo in movimento o per spostarlo, per modificarne la forma, ecc.: t. su, giù (v. anche oltre, al n. 3 b); t. la tenda, con movimento...
sopra
sópra (ant. e letter., o region., sóvra) prep. e avv. [lat. sŭpra, sincopato da sŭpĕrā (parte), propr. «nella parte superiore, più alta», ablativo femm. dell’agg. supĕrus «che sta sopra»] (radd. sint., come prep.). – Equivale genericam....