Cadavere
Angelo Fiori
Franco Cardini
Il termine latino cadaver (dal verbo cado, "cadere") indicava ogni tipo di corpo senza vita, sia umano sia animale. In italiano invece - per influsso della cultura [...] timore di errori o di forzature (e quindi fa riemergere sotto altri aspetti la paura della morte apparente), e ciò a causa del nei paesi occidentali delicati problemi, come quelli inerenti agli usi funebri, nei quali religione, diritto, igiene ed ...
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Biomateriali
Serenella Salinari
Come biomateriali vengono generalmente definite sostanze (diverse dai farmaci), o combinazioni di sostanze, di origine naturale o sintetica, che possono essere impiegate [...] . Per tale motivo si stanno affermando, per questi usi, materiali con particolare struttura meccanica, ricoperti da materiali osseo nella realizzazione di giunzioni osso-metallo. In molti altri casi, però, tali complicazioni non esistono e i ...
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Terme
Anna Laura Palazzo
Il termine latino thermae, plurale derivato del greco θερμαί (πηγαί), "(sorgenti) calde", nell'antichità stava a indicare l'insieme degli edifici in cui era possibile fare bagni [...] donne vi partoriscono, gli ammalati si sottopongono a terapie rudimentali, altri avventori vi praticano attività quotidiane. Una serie di ordinanze tenderà ovunque a regolamentare gli usi dei bagni pubblici, se non a proibirne la frequentazione sotto ...
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Afasia
Alessandro Laudanna
Il termine afasia, introdotto nella seconda metà del 19° secolo da A. Trousseau, designa una serie di disturbi acquisiti del linguaggio, che intervengono a compromettere le [...] Broca, C. Wernicke, L. Lichtheim, J.J. Déjerine e altri, i quali hanno descritto le principali sindromi afasiche con un livello non più marginale nei processi linguistici, per es., negli usi metaforici e ironici del linguaggio.
L'approccio cognitivo ...
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CESALPINO (Caesalpinus), Andrea
Augusto De Ferrari
Nacque nel 1524 o'25 (non nel 1519) ad Arezzo, o più probabilmente in qualchelocalità del contado aretino da Giovanni e Giovanna de Bianchi.
Secondo [...] di tassonomia fitologica, basati sulla struttura degli organi di fruttificazione, mentre altri quindici libri sono dedicati alla metodica descrizione delle piante e dei loro usi, attraverso precisi raffronti biologici con gli organi animali.
Anche se ...
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ALPINO (Alpini), Prospero
Giuseppe Lusina
Nacque a Marostica (Vicenza) il 23 nov. 1553 da Francesco, medico eminente, e da Bartolomea Tarsia di Padova; fu avviato dapprima al mestiere delle armi, che [...] uso, e a proposito della teriaca e di altri medicamenti composti egli accenna alla pianta produttrice, del questa bevanda. Egli descrisse e figurò la pianta, vantandone gli usi terapeutici, lungi dal supporre quale voga essa avrebbe preso più tardi ...
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Nell’uso scientifico, per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo moto.
Nell’uso figurato, mutamento radicale di un ordine statuale e sociale, nei [...] metà del Cinquecento, colpì in primo luogo la Spagna e poi gli altri paesi europei, fino all’Ungheria, alla Boemia e alla Polonia, a , grazie alla forte richiesta di ferro e acciaio per usi civili. Con l’introduzione delle macchine decadde il vecchio ...
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zolfo Elemento chimico di simbolo S, di numero atomico 16, di peso atomico 32,064.
Chimica
Caratteri generali
Dello z. sono noti 4 isotopi stabili (3216S, che è il più abbondante, con circa il 95%; 3316S, [...] solforico, il rimanente 15-10% comprende essenzialmente gli usi diretti (antiparassitario in agricoltura, coloranti, gomma ecc.). rosse nelle acque marine intorno a Copenaghen e Odessa; altri germi formano grandi concrezioni di z. nelle acque che ...
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Tessuto animale o vegetale caratterizzato da forma allungata, di natura per lo più filamentosa, dotato di particolari qualità (resistenza, flessibilità, elasticità). Il termine è stato esteso ad analoghi [...] amianto, l’actinolite, la crocidolite ecc.), e di vari altri materiali; nei metalli, f. è la successione di microcristalli le f. sintetiche hanno caratteristiche modificabili in funzione degli usi cui sono destinate, per cui esiste un’enorme ...
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Il venire al mondo di un essere umano, sia con preciso riferimento all’evento fisiologico del parto, sia con significato più ampio e generico, come inizio dell’esistenza.
Antropologia
Le forme dell’organizzazione [...] dell’esistenza del neonato, il bagno (per es., con vino), gli usi relativi all’imposizione del nome ecc., con modificazioni dovute all’influsso del l’uomo e delle sue capacità inventive, mentre altri, pur accettando l’ipotesi della divergenza delle ...
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tirare
v. tr. e intr. [lat. *tirare, di etimo incerto]. – 1. tr. a. Applicare una forza a un oggetto per metterlo in movimento o per spostarlo, per modificarne la forma, ecc.: t. su, giù (v. anche oltre, al n. 3 b); t. la tenda, con movimento...
sopra
sópra (ant. e letter., o region., sóvra) prep. e avv. [lat. sŭpra, sincopato da sŭpĕrā (parte), propr. «nella parte superiore, più alta», ablativo femm. dell’agg. supĕrus «che sta sopra»] (radd. sint., come prep.). – Equivale genericam....