CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] Purgatorio; Chiose alle Commedie di Terenzio, alla Repubblica, al Protagora e ad altri dialoghi platonici.
Tra il '49 e il '63, in un lungo irregolare, fatto di sovrapposizioni, di equivoci, di usi impropri di categorie. Altro Leitmotiv di questa ...
Leggi Tutto
Eresie
AAntonia Fiori
Dal momento dell'incoronazione romana fino alla scomunica del 1239, la repressione delle eresie impegnò Federico II in un'articolata attività legislativa, tanto imperiale quanto [...] cruente come il taglio della lingua erano più consone agli usi bizantini, e la stessa punizione sarà dettata per i scoperti a Roma, gli "inconvertibiles" furono bruciati, gli altri incarcerati a Montecassino e Cava dei Tirreni (Riccardo di San ...
Leggi Tutto
ANSELMO d'Aosta, santo
Tullio Gregory; Franziskus S. Schmitt
Nacque ad Aosta nel 1033 o 1034 da Gundolfo, un nobile lombardo, e da Eremberga, una burgunda residente ad Aosta.
Il padre (che morì poi [...] , durante il quale vari abati furono deposti per simonia o per altri reati; il concilio inoltre emanò una serie di canoni per sacerdoti vescovo, espone la giustificazione delle differenze negli usi liturgici secondari presso i greci e i latini ...
Leggi Tutto
GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] suo vergognato un po' della "durezza" adottata contro il G. "ad un cenno d'altri".
Muore intanto, il 22 nov. 1572, Prospero d'Arco, il "giudice della lite" simulato, del Gonzaga. Ormai pratico questi degli usi e costumi della corte, sa ben mascherare ...
Leggi Tutto
Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] Ma Voltaire riconduceva la tolleranza alla regola aurea (non fare agli altri ciò che non si vorrebbe fatto a se stessi), espressione della di espressione sembrano andare tutte le proibizioni degli usi linguistici che devono garantire ciò che è stato ...
Leggi Tutto
IACOPO da Varazze
Carla Casagrande
La data di nascita di I. risale probabilmente al 1228 o al 1229. Il luogo, come testimonia il toponimico che gli viene attribuito nelle fonti, "Iacopus de Varagine", [...] . Secondo Albertucci de' Borselli e, dopo di lui, secondo molti altri biografi, fu a causa dell'appoggio dato alla linea rigorista di Munio e geografici in cui venne a trovarsi e ai diversi usi che ne furono fatti. Prevale, tra i volgarizzamenti, l ...
Leggi Tutto
GUIDO di Pietro, detto il Beato Angelico
Magnolia Scudieri
Nacque nei pressi di Vicchio di Mugello, probabilmente poco prima del 1400. Divenne poi fra Giovanni nel convento dei domenicani riformati [...] anche una straordinaria occasione per conoscere usi, costumi e tradizioni diverse che Attorno al Tondo Cook: precisazioni sul Beato Angelico, su Filippo Lippi e altri, in Mitteilungen des Kunsthistorischen Institutes in Florenz, XXXIX (1995), 1, ...
Leggi Tutto
Agiografia
A. Vauchez
N.P. ¿Ševcenko
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Vauchez
Si designa con questo termine l'insieme dei testi composti in onore dei santi e per celebrarne la memoria. Tradizionalmente si [...] tutti questi testi, di cui la Chiesa ha fatto usi diversi secondo le epoche.
Nel corso dei primi secoli dedicati a s. Nicola e a s. Giorgio superano per numero tutti gli altri. I cicli monumentali, così come quelli svolti sulle icone, non seguono un ...
Leggi Tutto
BABELE
S. Maddalo
Città nella quale, secondo il racconto delle Sacre Scritture (Gn. 11, 1-9) i discendenti di Noè vollero costruire un edificio, la c.d. torre, alto fino a raggiungere il cielo; ma Dio [...] popolo e al pianto di re e mercanti - gli uni e gli altri corrotti dai vizi della città (Ap. 18, 9-11) -, anche Bertoli, Milano 1986; S. Settis, Continuità, distanza, conoscenza. Tre usi dell'antico, in Memoria dell'antico nell'arte italiana, a cura ...
Leggi Tutto
Altare
J.H. Emminghaus
E. Zanini
INQUADRAMENTO GENERALE
di J.H. Emminghaus
Superficie piana, talvolta a livello del suolo, più spesso elevata, su cui si compiono sacrifici, semplici offerte o sacrifici [...] struttura di alcuni antependia e paliotti medievali si rif'a ancora agli usi paleocristiani.
L'a. a blocco derivò il suo nome dal della funzione liturgica, l'a. appare collegato agli altri elementi che arredavano il bema; come parte necessaria ...
Leggi Tutto
tirare
v. tr. e intr. [lat. *tirare, di etimo incerto]. – 1. tr. a. Applicare una forza a un oggetto per metterlo in movimento o per spostarlo, per modificarne la forma, ecc.: t. su, giù (v. anche oltre, al n. 3 b); t. la tenda, con movimento...
sopra
sópra (ant. e letter., o region., sóvra) prep. e avv. [lat. sŭpra, sincopato da sŭpĕrā (parte), propr. «nella parte superiore, più alta», ablativo femm. dell’agg. supĕrus «che sta sopra»] (radd. sint., come prep.). – Equivale genericam....