Assise di Gerusalemme
Gianfranco Stanco
Le Assise di Gerusalemme sono comunemente collegate ad una serie di trattati giurisprudenziali di Outremer del sec. XIII. Uniche eccezioni sono gli Acta del parlamento [...] di Gerusalemme tra il 1197 e il 1205 (secondo altri studi si tratterebbe del tentativo di codificazione del re Amalrico del Regno insieme alla tradizione 'romano-siriana' e agli usi italiani, con il diritto consuetudinario dei pays de droit coutumier ...
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DURAZZO, Giovan Agostino
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova il 13 marzo 1632, secondogenito maschio dei dieci figli di Gerolamo e di Maria Chiavari di Gian Luca (doge nel 1627-29).
La famiglia [...] dei traffici in Levante.
Oltre ai sopra citati, il D. ebbe altri sette tra fratelli e sorelle: Tomasina (poi sposa a Giorgio Durazzo), , ma anche sociologico, per la descrizione minuta di usi e costumi del mondo turco e della sua classe dirigente ...
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Florensi
VValeria De Fraja
Il monachesimo florense, appartenente alla grande famiglia benedettina, sorse in Calabria negli ultimi anni del XII sec., per iniziativa del monaco Gioacchino da Fiore (1135 [...] stanziamento silano un concorrente per le consuetudini e gli usi che essi detenevano sulla Sila. Re Tancredi concesse a o affiliazione. Ai Florensi furono invece affidati alcuni altri monasteri decaduti, che passarono all'Ordine come nuda ...
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PINTO, Michelangelo
Sandro Morachioli
PINTO, Michelangelo. – Nacque a Roma il 15 gennaio 1818 da Antonio e da Anna Peruggi.
Di famiglia benestante, dopo aver frequentato le scuole di S. Apollinare e [...] soprattutto in Europa, tra Francia, Germania e Svizzera, «studiando gli usi, i costumi, la storia e le istituzioni di quelle nazioni» e revisione dei testi, a cui collaborarono anche altri scrittori e giornalisti, ma concerneva «il diritto esclusivo ...
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LOGOTETA, Giuseppe
Pasquale Matarazzo
Nacque a Reggio Calabria il 12 ott. 1758 da Vincenzo e da Laura Del Giudice, provenienti da due famiglie locali. Dopo primi studi irregolari e una breve permanenza [...] riguardanti l'abolizione di tutti i diritti, e di tutti gli usi contrari a' principi della libertà e del Governo democratico" ( favore della proposta di G. Albanese "trasse seco quello degli altri" (Il Monitore, p. 427) e fece approvare una normativa ...
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DRAGONETTI, Giacinto
Luigi Cepparrone
Nato a L'Aquila nel 1738 dal marchese Gianfilippo, studiò a Roma nel collegio "Nazareno", dove si mise in mostra come scrittore di eleganti versi italiani e latini. [...] filogovernativo, minoritario all'interno della commissione, nominò altri quattro magistrati, tra cui il D., che fecero Origine de' feudi ne' Regni di Napoli e Sicilia loro usi, e leggi feudali relative alla prammatica emanata dall'augusto Ferdinando ...
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FOGLIANO (Fogliani, Sforza Fogliani), Corrado da
Maria Nadia Covini
Figlio di Marco di Neri e di Lucia da Torsciano. gia concubina di Muzio Attendolo, era fratello di Rinaldo e di Bona Caterina e fratello [...] n.t., ad Indicem (con l'avvertenza che, in questo e negli altri indici che seguono, il F. è spesso indicato come Corrado Sforza, e , VII (1880), pp. 355 n., 357 s. n.; P. Ghinzoni, Usi e costumi nuziali principeschi, ibid., s. 2, V (1888), pp. 102-104 ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il computo del tempo storico
Paolo Delogu
Il computo del tempo storico
L’origine dei modi di computare il tempo storico in uso nell’età medievale e moderna va cercata [...] usata soprattutto in Egitto, ma si diffuse anche in Italia e in altri Paesi dell’Occidente nel IV e V secolo. Questi sistemi di latino d’Oriente (1204), che importò a Costantinopoli gli usi europei. L’era di Diocleziano, dopo aver ricevuto una ...
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BENCIVENNI PELLI, Giuseppe
Roberto Zapperi
Nacque a Firenze nel 1729 e studiò legge a Pisa. Entrò nell'amministrazione granducale toscana al tempo della Reggenza e vi fece carriera: prima semplice addetto [...] già nel 1787, invitato dai Georgofili a discutere insieme con altri accademici il libro di Manuel Sistemes y Felin, Idea de II (1959), pp. 483 ss., 500 ss.; L. Tocchini, Usi civici e beni comunali nelle riforme leopoldine, in Studi storici, II (1961 ...
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ANGIOJ (Angioy), Gian Maria
Renzo De Felice
Nacque, secondo di quattro figli, a Bono il 21 ott. 1751 da Pier Francesco, nobile possidente, e da Margherita Arras. Persi in giovane età entrambi i genitori, [...] episodi furono montati ad arte e il loro .,significato distorto, altri,furono addirittura inventati di sana pianta. In particolare l'A. principi della libertà e dell'eguaglianza, conforme agli usi e alle opinioni religiose e in genere alle abitudini ...
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tirare
v. tr. e intr. [lat. *tirare, di etimo incerto]. – 1. tr. a. Applicare una forza a un oggetto per metterlo in movimento o per spostarlo, per modificarne la forma, ecc.: t. su, giù (v. anche oltre, al n. 3 b); t. la tenda, con movimento...
sopra
sópra (ant. e letter., o region., sóvra) prep. e avv. [lat. sŭpra, sincopato da sŭpĕrā (parte), propr. «nella parte superiore, più alta», ablativo femm. dell’agg. supĕrus «che sta sopra»] (radd. sint., come prep.). – Equivale genericam....