Agricoltura
Jean-Marie Martin
L'età di Federico II non costituisce un momento specifico della storia dell'agricoltura nel Regno di Sicilia. Tuttavia, perché si possano delineare lo stato e le tendenze [...] che, in seguito, gli amalfitani acclimatarono nel loro ducato). La partenza e la deportazione degli arabi di territorio di un villaggio all'altro.
Nel Duecento, l' interna, ma anche la domanda delle grandi città dell'Italia centro-settentrionale e ...
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Luigi XIV re di Francia
Massimo L. Salvadori
Il simbolo dell’assolutismo monarchico
Tra 17° e 18° secolo la Francia di Luigi XIV, detto il Grande o il Re Sole, divenne la maggiore potenza europea. [...] grave danno per il paese; dall’altro si adoperò con fermezza per dare Prussia e in un secondo tempo anche il ducato di Savoia. Essa fu causata dalla pretesa depositate nella basilica di Saint-Denis senza grande pompa e solennità.
Il risveglio del ...
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vichinghi
Gruppi di guerrieri e pirati scandinavi, protagonisti di una notevole espansione marittima nei secc. 8°-11°, denominati nelle cronache latine contemporanee normanni, termine che ha però un [...] Northumbria) e più tardi il ducato di Normandia (911), ma il re del Wessex Alfredo il Grande riuscì a batterli a Edington, semplice sottoprodotto dell’attività di predatori (rimisero fra l’altro in circolazione, come frutto delle loro rapine, tesori ...
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BALDASSERONI, Giovanni Giacomo
Nicola Carranza
Nacque a Pescia il 14 maggio 1710, da una famiglia delle più cospicue della città. Compiuti i primi studi a Pescia e nel seminario di Lucca, nel 1729 iniziò [...] in compagnia di un altro convittore, Benedetto Moneta, probabilmente non si era veramente reso conto della grande importanza di esso (v. Memorie istoriche di dopo aver rifiutato la nomina a senatore del ducato di Milano.
Uomo di cultura ed amante ...
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MANSONE
Ulrich Schwarz
Primo duca di Amalfi, con questo nome, era figlio del duca Sergio (I), della famiglia del Muscus comes.
M. fu uno dei principali esponenti della dinastia amalfitana de Musco comite, [...] ) concessogli dall'imperatore bizantino. M. dava grande rilievo a questo titolo, come dimostra un erano stati uno dopo l'altro promossi a Chiese metropolitane. Salerno ., 243 s.; V. von Falkenhausen, Il Ducato di Amalfi e gli Amalfitani fra Bizantini e ...
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Federico I di Svevia detto il Barbarossa
Federico I di Svevia
detto il Barbarossa Imperatore del Sacro romano impero (n. 1125-m. nel fiume Göksu, 1190). Figlio di Federico II, duca di Svevia, e di [...] ad accordo con papa Eugenio III, cui tra l’altro aveva assicurato il suo appoggio contro il re di i Babenberg con l’elevazione dell’Austria a ducato. Nel luglio dello stesso anno sposò (le puro eroe germanico, del grande re che dorme nell’antro ...
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normanni (germanico settentr. «uomini del Nord»)
normanni
(germanico settentr. «uomini del Nord») Nome dato alle popolazioni che, nell’Alto Medioevo, abitavano l’Europa settentrionale (svedesi, norvegesi, [...] la civiltà francese. Furono, tra l’altro, in prima fila nelle spedizioni della ultima conquista, opera dei n. del ducato di Normandia, fu del tutto differente con un periodo di pace interna e di grande prosperità dello Stato. Guglielmo II morì nel 1189 ...
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Amalfi
Margherita Zizi
Città marinara
Città di mercanti e navigatori, Amalfi ebbe il suo periodo di massimo splendore tra il 9° e l'11° secolo. La sua posizione centrale nel Mediterraneo ne faceva un [...] Nell'Alto Medioevo Amalfi fece parte del ducato napoletano sotto l'alta sovranità degli imperatori sia mercantile.
Il declino
Il grande sviluppo della città era dovuto in spaventoso maremoto ‒ descritto fra l'altro da Petrarca ‒ investì la costa ...
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Figlia (Vienna 1717 - ivi 1780) dell'imperatore Carlo VI e della principessa Elisabetta Cristina di Brunswick-Wolfenbüttel, secondogenita e prima delle figlie femmine, divenne erede al trono in virtù della [...] di M. T. provocarono un altro intervento di Federico, che temeva di e incoronato imperatore (ott. 1745). Della grande coalizione del 1741 le rimasero di fronte Maria Beatrice Vittoria d'Este, erede del ducato di Modena) e cercò di garantire ...
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Figlio (Bourges 1423 - Plessis-les-Tours 1483) di Carlo VII. Salito al trono nel 1461, fu re assolutista; combatté contro i feudatari guidati prima dal duca di Borgogna, Carlo il Temerario, poi dall'arciduca [...] quale L. dovette cedere. Poi, con grande abilità, riuscì a staccare l'uno dall'altro i principali coalizzati, scatenò la rivolta a 1482), mediante la quale la Francia si annetteva il ducato di Borgogna, ottenendo inoltre, come dote della principessa ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...