L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] ne fa un rinnegato e un eretico, circondato dal sospetto anche se proselito e neofita (perché c’è anche chi, deluso, torna nell’alveo della Chiesa di Roma)114. De Felice, poi, non conosce né il tedesco né il francese; la sua precarietà è, per il ...
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Religiosa, organizzazione
Bryan R. Wilson
1. Introduzione
I termini 'chiesa' e 'setta' in senso stretto si riferiscono specificamente a forme cristiane di organizzazione religiosa. Nell'uso comune tuttavia [...] meno importanza della 'esperienza del cuore'. I movimenti di questo tipo possono integrarsi facilmente nell'alveo complessivo della religione protestante evangelica, impegnandosi in una intensa attività di proselitismo e sottolineando la necessità ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] ad un atteggiamento di più deciso sostegno a favore di Demetrio, nella speranza di poter presto ricondurre la Russia nell'alveo della Chiesa cattolica: tuttavia Roma, ignorando le vere intenzioni del nuovo zar, fu strumentalizzata dai piani di quest ...
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] che una sola realtà: quella della unione dell’anima con Dio». Denuncia che poneva la rivista nell’alveo di un antifascismo maturato nella consapevolezza dell’allontanamento dello stesso fascismo dal cattolicesimo romano e dell’abbraccio letale ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] dell'abbazia; di qui "omnia post se munda relinquens", l'acqua "rapida celeritate festinat ad fluvium" nell'alveo principale (Descriptio monasterii Claraevallensis).Tra gli esempi di queste opere di ingegneria idraulica - che comunque non sono ...
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alveo
àlveo s. m. [dal lat. alveus, affine ad alvus: v. alvo]. – 1. Parte di terreno occupata dalle acque di un corso o di uno specchio d’acqua (torrente, ruscello, fiume, canale, lago, ecc.); può essere naturale o artificiale o anche naturale...
alveare
s. m. [lat. alveare, der. di alveus «alveo»]. – 1. In genere, il nido naturale delle api, o anche la cassetta o altra struttura apprestata dall’uomo per il loro allevamento (detta più propriam. arnia), in quanto però sia provvista...