Teologo (m. 1249), dal 1228 vescovo di Parigi. È uno dei primi maestri di Parigi a utilizzare ampiamente le nuove traduzioni delle opere di Aristotele, insieme però a quelle delle opere di Avicenna, sì che la sua maniera d'intendere l'aristotelismo si caratterizza per il tentativo di conciliare le dottrine peripatetiche con quelle agostiniane, facilitato in ciò dai commentarî di Avicenna che interpretavano ...
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Filosofo (n. Gannat sec. 13º), vescovo di Clermont (1304-1307). Domenicano, difese le dottrine di s. Tommaso nelle Improbationes e Impugnationes contro Goffredo di Fontaines, Giacomo da Viterbo e Enrico di Gand ...
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Generale francese (Clusel, Alvernia, 1739 - Londra 1800). Durante la guerra di America, difese le Antille contro gli Inglesi; governatore poi dell'Alsazia e della Franca Contea, preparò nel 1791 la fuga [...] di Luigi XVI. Fallita questa, emigrò in Inghilterra ...
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Antica famiglia francese, dell'Alvernia. Raggiunse il suo massimo splendore nel sec. 16º. Suoi membri principali furono Guillaume (m. 1573), controllore generale nel 1569, Charles (v.) e i due suoi nipoti [...] Michel (v.) e Louis (v.) ...
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Scrittore francese (n. in Alvernia 1880 - m. Maisons-de-Champagne 1916), caduto al fronte nella prima guerra mondiale. Opere principali: Amour promis (1910); Laure (1913); Histoire d'Isabelle (postumo, [...] 1917); Le passage de l'Aisne (postumo, 1921); Rome et Napoléon (con É. Bourgeois, 1907) ...
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Gentildonna (n. forse in Alvernia 1615 circa - m. Chaillot, Parigi, 1665); dama d'onore della regina Anna d'Austria, dopo la rottura tra Luigi XIII e Mademoiselle de Hautefort (1635) divenne la confidente [...] del re. Richelieu, dopo aver cercato invano di farsela amica, brigò per convincerla a entrare in un convento, e vi riuscì (1637). Tuttavia anche dal chiostro la La F. continuò a esercitare notevole influenza ...
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Scrittore (Clermont, Alvernia, 1741 - Parigi 1794). Scrisse due commedie (La jeune Indienne, 1764, lodata da Voltaire, e Le marchand de Smyrne, 1770) e una tragedia (Mustapha et Zéaigir, 1776). Un suo [...] Éloge de Molière fu premiato dall'Accademia francese (1769), un Éloge de La Fontaine dall'Accademia di Marsiglia (1774). Accademico di Francia dal 1781, fu favorevole alla Rivoluzione e amico di Mirabeau; ...
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Uomo politico francese (Barge, Alvernia, 1745 - Parigi 1792). Compagno di studî di Luigi XVI, entrò in diplomazia e fu a Treviri, poi (1778-84) a Madrid. Governatore della Bretagna, successe (1787) a Ch. [...] Gravier conte di Vergennes come ministro degli Esteri e rimase in carica fino al 20 nov. 1791, tranne la brevissima interruzione del momentaneo allontanamento (1789) di J. Necker, al quale M. si era legato. ...
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Figlio (Parigi 1187 - Montpensier, Alvernia, 1226) di Filippo Augusto; sposò (1200) Bianca di Castiglia, nipote di Enrico II Plantageneto; in forza di questa parentela, invitato (1216) da molti baroni [...] inglesi in urto col loro re, Giovanni Senzaterra, L. sbarcò in Inghilterra, professandosi legittimo erede di quella corona. Ma per la resistenza incontrata da parte del papa e dei fedeli del nuovo re d'Inghilterra, ...
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cantal
‹kãtàl› s. m., fr. [dal nome del dipart. di Cantal (Alvernia), nella Francia centr.]. – Formaggio a pasta dura semicotto, fabbricato con latte intero, spec. nell’Alvernia; è posto in commercio in forme cilindriche, dopo 3-4 mesi di...