SIMEONI, Gabriello
Enrico Carrara
Poligrafo, nato a Firenze il 25 luglio 1509, fu dei molti che trovarono, o almeno cercarono, la loro fortuna presso la corte di Francesco I aperta alla cultura italiana. [...] al Concilio di Trento. Nel 1547 "accennato da Madama la Delfina", tornò in Francia, e di qui a Torino; poi di nuovo nell'Alvernia, e a Lione, dove lavorò per l'editore Roville. Negli ultimi anni dimorò a Torino, dove sembra si sia spento dopo il 1572 ...
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MANGIABOTTI, Andrea (Andrea da Barberino)
Simona Casciano
Nacque intorno al 1371 da Jacopo di Tieni de' Magnabotti o Mangiabotti. La famiglia era originaria di Barberino Val d'Elsa, ma non si sa se il [...] ), pp. 637-650; J. Vitullo, Orality, literacy, and the romance epic in Italy: the case of A. da Barberino's Ugo d'Alvernia, in The Italianist, XIII (1993), pp. 29-46; Id., Un codice ritrovato della Storia di Aiolfo del Barbicone di A. da Barberino ...
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DIETAIUTI, Cepperello
Francesca Luzzati Laganà
Nacque a Prato, probabilmente nella prima metà del sec. XIII, da ser Dietaiuti di Guido.
La sua famiglia, originaria dalle ville fra loro contigue di Fabio [...] Decameron riveste, per chi intenda valersene ai fini biografici, una importanza relativa e ben circoscritta.
Dopo il periodo trascorso in Alvernia, il D. lasciò la terra di Francia e rientrò in patria; lo troviamo forse già nel 1290, e comunque prima ...
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Critico e scrittore italiano (Palermo 1923 - Roma 1978); prof. all'univ. di Roma dal 1961, divise la propria originale attività di studioso tra la letteratura russa (Majakovskij e il teatro russo d'avanguardia, [...] parola accompagnano e velano il senso tragico dell'esistenza: Non un giorno ma adesso (1960); La fortezza d'Alvernia (1967); Notizie dal diluvio (1969); Sinfonietta (1972); Lo splendido violino verde (1976); Autunnale barocco (1977). Una scelta dei ...
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COSSEZEN
Mario Pagano
Rimatore del sec. XII, originario dell'Italia settentrionale, e solitamente considerato il primo trovatore italiano; di lui si ignorano sia la data di nascita sia quella di morte.
Le [...] ital. e deisuoi dialetti, I, Torino 1966, pp. 52-53; critiche al Raina in V. Crescini, Le caricature trobadorichedi Pietro d'Alvernia, in Atti dell'Ist. veneto discienze, lett. ed arti, LXXXIII (1923-24), pp. 781-795. Sul significato di "lombart": A ...
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BROASPINI, Gasparo Scuaro de' (Gaspero di Verona)
Eugenio Ragni
Scarse sono le notizie biografiche relative a questo esponente della cultura veronese della seconda metà del Trecento, il quale fu in stretti [...] inoltre che in quella data il B. aveva comprato un manoscritto contenente opere di s. Tommaso, Pietro d'Alvernia, Alberto Magno, Egidio Romano.
Che non fosse un mero bibliofilo collezionista dimostrano, oltre che gli elogi - indubbiamente eccessivi ...
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BONCIANI, Antonio
Benito Recchilongo
Nacque a Firenze nel 1417 da Cola che abitava nel popolo di S. Apostolo. Quasi certamente appartenne alla schiera dei "canterini" o "cantori in panca" che a Firenze, [...] morte del B.: nella portata del Catasto del 1469 e del 1480 egli non compare.
Bibl.: R. Renier, La discesa di Ugo D'Alvernia all'Inferno..., in Scelta di curiosità letterarie inedite orare dal sec. XIII al XVII, n. 194, Bologna 1883, pp. XVIII-XIX, n ...
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Filosofia
Nella filosofia scolastica, l’attribuzione di una realtà oggettiva ai concetti universali. Nella filosofia moderna, ogni dottrina che consideri l’oggetto della conoscenza come esistente in sé, [...] di quell’anno accoglie pittori ‘provinciali’ come A. Leleux con quadri di contadini bretoni, C. Chaplin con tipi dell’Alvernia, F. Bonhommé con scene di vita operaia. Prima manifestazione pubblica del movimento realista è il padiglione allestito da ...
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DE BARTHOLOMAEIS, Vincenzo
Marco Boni
Nacque a Carapelle Calvisio (prov. dell'Aquila) l'8 genn. 1867, da Benedetto e da Serafina Zappi. Terminati gli studi secondari, si iscrisse all'università di Roma, [...] (e da tale fondo il D. trasse anche l'edizione di un lungo frammento inedito dell'Huon d'Auvergne: La discesa di Ugo d'Alvernia all'inferno secondo il frammento di Giovanni Maria Barbieri, in Mem. dell'Acc. delle scienze dell'Ist. di Bologna, cl. di ...
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BARBIERI, Giovanni Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Modena nel 1519 da famiglia di piccola borghesia notarile: il padre ser Bartolommeo Barbieri di Castelnuovo era amministratore di alcuni feudi del [...] quattro fonti principali: la più importante è il Libro di Michele della Torre (fondamentale codice perduto esemplato a MontpeWer dall'alverniate Miquel de la Tor, dei quale il B. possedette una copia, anche essa perduta, che ci è nota in parte ...
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cantal
‹kãtàl› s. m., fr. [dal nome del dipart. di Cantal (Alvernia), nella Francia centr.]. – Formaggio a pasta dura semicotto, fabbricato con latte intero, spec. nell’Alvernia; è posto in commercio in forme cilindriche, dopo 3-4 mesi di...