Lavoratrici
Maria Teresa Sega
Zanze era di Cannaregio e faceva l'infilaperle. Passava lunghe ore seduta in circolo con le vicine in calle, la sessola di legno sulle ginocchia, ridendo talvolta con [...] filanda è anche all'interno del Conservatorio di S. Alvise che accoglie le ragazze esposte di S. Maria della altri da Filippo Nani Mocenigo e dal conte Girolamo Marcello, nasce nel 1903 con lo scopo di soccorrere i "veri poveri" distinguendoli ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] severamente ammonito da una "ducale" del doge Tommaso Mocenigo, che lo invitò a non introdurre novità ed pp. 99-100.
213. M. Sanuto, I diarii, XXXVI, coll. 467, 471, alle date 11 e 14 luglio 1524. Alvise da Noale si appoggiava a una legge del 1407 ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] dei risorti di Capo d'Istria. Dedicato al serenissimo DD. AlviseMocenigo doge di Venezia, II, Venezia 1763, p. 317. Brendan Dooley, Le accademie, in AA.VV., Storia della cultura veneta, 5/I, Il Settecento, Vicenza 1985, p. 88 (pp. 77-90); Piero Del ...
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Cerimonie, feste, lusso
Federica Ambrosini
Cerimonie e processioni
Nel corso dei secoli, fino alla caduta della Repubblica, la vita veneziana appare scandita da una grande varietà di pubbliche cerimonie. [...] doge Giovanni Mocenigo (27). Ma un funerale sontuoso non era precluso nemmeno ai popolari, qualora ne avessero i mezzi: XX, coll. 222-223, 22 maggio 1515 (una figlia di Alvise Rizzo, scrivano alla messetaria, andata sposa in quell'anno al ...
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Il pubblico e il privato. Architettura e committenza a Venezia
Manfredo Tafuri
"Concordia urbis": morfologia urbana e "domus" patrizia
"Libertatem ergo Romanorum felicissima Venetia conservat sine [...] , ma anche ai fratelli Barbaro, ad AlviseMocenigo, a Domenico Bollani, ai benedettini o Senato Terra, f. 20, trascritto in A. Foscari - M. Tafuri, L'armonia e i conflitti, p. 206 (doc. 10). A tale libro si rimanda per l'intera vicenda relativa ...
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La conquista della Terraferma
Michael E. Mallett
Le origini dello Stato di Terraferma
Il 19 novembre 1405 le truppe veneziane entravano in Padova dopo un assedio durato più di un anno. Per l'impresa [...] Firenze contro la crescente potenza viscontea, mentre Mocenigo e i suoi seguaci diffidavano delle ambizioni commerciali dei proprietà confiscate del condottiere Alvise dal Verme nel 1440, ad esempio - i Veneziani vennero attivamente incoraggiati ...
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Archivi e biblioteche
Francesca Cavazzana Romanelli
Stefania Rossi Minutelli
«Non è ancora tutta morta la regina dell’Adriatico, ma dorme»
La guida alla città di Venezia, appositamente predisposta [...] Repubblica di Venezia ed i suoi ultimi cinquant’anni. Studi storici, Venezia 1855, p. 366; cf. Alvise Zorzi, Venezia austriaca (1798 Su Foucard cf. F. Nani Mocenigo, Della letteratura veneziana, p. 135. Sull’avvio e i primi anni di vita della scuola ...
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Storia delle donne: culture, mestieri, profili
Nadia Maria Filippini
Premessa
Nel considerare la storia delle donne del primo Novecento non si può non partire da quell’evento epocale che fu la prima [...] giera una bataglia grosa tra i nostri e i fasisti. Mi ghe sporsevo i tochi de asfalto. Un M. Damerini, Gli ultimi anni del Leone.
59. Alvise Zorzi, Venezia ritrovata, 1895-1939, Milano 1995.
60. della Contessa Morosini e Mocenigo» (Venezia al Duce ...
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Figure, fatti e percorsi di emancipazione femminile (1797-1880)
Nadia Maria Filippini
Varie manifestazioni pubbliche accompagnano nella primavera del 1797 la caduta della Repubblica e l’arrivo delle [...] riportata in Filippo Nani Mocenigo, Scrittrici veneziane del
30. Discorso al bel sesso veneto. Risposta a I.P.M., Venezia 6 giugno 1797, p. 3 corsivo è mio).
54. Cf. su questo passaggio Alvise Zorzi, Venezia austriaca (1798-1866), Roma-Bari 1985. ...
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L'autocelebrazione della Repubblica nelle arti figurative
Wolfgang Wolters
Lo Stato veneziano ha sempre fatto tutto il possibile per costruire e divulgare un'immagine di sé in cui il ruolo svolto [...] che si ha da servare ha da essere ne i corpi de i migliori soldati, i quali hanno da essere di otto o di sette paliotto per l'altar maggiore di S. Marco donato da AlviseMocenigo, in un'incisione raffigurante la processione che festeggiò il ...
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giustina
s. f. – Moneta d’argento veneziana, del valore di 40 soldi (o 2 lire di peso ridotto), coniata nel 1572 dal doge Alvise I Mocenigo, così detta perché porta al rovescio la figura di s. Giustina in ricordo della vittoria di Lepanto...