PALLADIO, Andrea
Gustavo GIOVANNONI
Architetto, nato a Padova il 30 novembre 1508, morto a Vicenza il 19 agosto 1580. Nel P., dopo il Brunelleschi e il Bramante, si può veramente dire impersonato il [...] Marco Zeno alla Motta nel Trevigiano, di Nicolò e Alvise Foscari (la cosiddetta Villa della Malcontenta) alle Gambaraie (fig. 2), la villa Cornaro presso Castelfranco (fig. 3), la Mocenigo (detta Marocco) sulla via da Venezia a Treviso (fig. 4), ...
Leggi Tutto
MAGNO, Celio
Giuseppe Toffanin
Nacque da nobile famiglia cittadina a Venezia il 12 maggio 1536. Si diede all'avvocatura: poi accompagnò Iacopo Mocenigo in Siria; Alvise Grimani in Dalmazia; in Spagna [...] fu segretario di Alberto Badoer. Fu anche segretario del Consiglio dei Dieci e del Senato; morì a Venezia nel 1602. Come letterato fece parte della "compagnia" che Domenico Venier radunava nel suo palazzo ...
Leggi Tutto
Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] . VII. 2493 (= 10146), cc. 269-270, 275 ss.
316. G. Cozzi, Stato e Chiesa, pp. 48-54. La relazione di AlviseMocenigo è in Relazioni di ambasciatori veneti al Senato, IX, (Spagna), pp. 618 ss., quella di Francesco Corner in Relazioni di ambasciatori ...
Leggi Tutto
Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] in guisa di ingresso al tempio gerosolimitano. Un procedimento pittorico ancora perseguito da Tintoretto, con lo schizzo del Doge AlviseMocenigo presentato al Redentore del Metropolitan Museum di New York, e da Palma il Giovane con la pala per l ...
Leggi Tutto
Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] col Turco, ma la cui importanza era emersa chiaramente dopo la pace di Carlowitz. Lo ricordava con grande chiarezza AlviseMocenigo, che era stato provveditore generale di Dalmazia e Albania dal 1696 al 1703. La Dalmazia, egli scriveva,
quantunque ...
Leggi Tutto
"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] di modesto respiro l'anima pulsante del genius loci dentro le sue vedute. Proponendosi come incisore, nella dedica al doge AlviseMocenigo de Le Fabriche, e Vedute di Venetia del 1703, con gli attributi di chi misura e rileva, intendeva sottolineare ...
Leggi Tutto
La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] a bonificazioni, a canalizzazioni, a ristrutturazioni. È agronomo appassionato e promuove studi d'agricoltura. Ed è suo nipote quell'AlviseMocenigo che nel 1842 fonderà l'associazione agraria friulana. Ma così ci si spinge troppo oltre. Lo si fa ...
Leggi Tutto
La municipalità democratica
Giovanni Scarabello
I preliminari di Leoben
Fu con l'inizio del 1797 che lo scontro bellico tra gli eserciti francesi e quelli austriaci, in corso sul territorio della [...] in capite" Bonaparte a Palmanova. In quei giorni, a dar loro una mano, c'era anche il luogotenente per il Friuli AlviseMocenigo e ciò in base a un "damò" (una decretazione del collegio a valore immediato) del 30 aprile. Nel corso dell'incontro ...
Leggi Tutto
La fine della Repubblica aristocratica
Piero Del Negro
"Una Repubblica che già conoscono essere sull'orlo della caduta". Lineamenti della crisi strutturale dello Stato veneto
Nel tardo autunno del [...] nr. 6 del 28 marzo 1797, in A.S.V., Senato, Dispacci Provveditori generali in Terra Ferma, filza 237.
137. Giovanni AlviseMocenigo 2° Piero agli inquisitori di Stato, Brescia 16 marzo 1797, ivi, Inquisitori di Stato, Dispacci dei rettori di Brescia ...
Leggi Tutto
Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] . Lettere di [...] cittadino ed Accademico d'Udine e dell'Accademia dei risorti di Capo d'Istria. Dedicato al serenissimo DD. AlviseMocenigo doge di Venezia, II, Venezia 1763, p. 317.
24. A.S.V., Collegio, Relazioni, b. 54, Polo Renier, 5 luglio ...
Leggi Tutto
giustina
s. f. – Moneta d’argento veneziana, del valore di 40 soldi (o 2 lire di peso ridotto), coniata nel 1572 dal doge Alvise I Mocenigo, così detta perché porta al rovescio la figura di s. Giustina in ricordo della vittoria di Lepanto...