BARTOLINI, Orazio
Gian Franco Torcellan
Nacque il 22 maggio 1690 da famiglia del ceto cittadinesco veneziano, da varie generazioni fedele e zelante servitrice della Serenissima. Dopo un'infanzia dedicata [...] . scampò miracolosamente alla morte.
Nel 1719 fu inviato in Dalmazia e in Albania, al servizio del provveditore generale AlviseMocenigo, e poté rivedere Venezia solo nel 1721, rimanendovi per alcuni anni in qualità di segretario di alcune importanti ...
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FOSCARI, Alvise
Giuseppe Gullino
Secondo dei sei figli maschi di Alvise, detto Gerolamo, di Alvise, del ramo a S. Simon Piccolo, e di Pisana Moro di Paolo Antonio di Giovanni, nacque a Venezia il 1° [...] e regolatore delle Entrate pubbliche (12 ag. 1722-11 ag. 1724).
Dopo aver preso parte, nell'agosto 1722, all'elezione del doge AlviseMocenigo, tornò a risiedere a S. Simeon e fu quindi consigliere per il sestiere di Santa Croce dal 1° giugno 1726 al ...
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FOSCARI, Girolamo
Giuseppe Gullino
Ultimo dei numerosi figli di Alvise di Federico, del ramo "ducale" a S. Pantalon, e di Elisabetta Loredan, nacque a Venezia il 7 giugno 1586. Quando il padre morì, [...] severi provvedimenti nei suoi confronti. Nel luglio 1614 era infatti giunto a Zara il nuovo provveditore della cavalleria, AlviseMocenigo, ma il F. tardò a passargli le consegne: doveva prima risolvere una questione personale, che si concluse con ...
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BRAGADIN, Giovanni Alvise
Angelo Ventura
Figlio di Marco di Giovanni Alvise e di Adriana Bembo, era nato a Venezia il 1º genn. 1516 in una di quelle famiglie patrizie di media condizione, i cui membri [...] la riconoscenza della Repubblica.
Così il B., che già nel maggio del 1570 era stato tra i quarantuno elettori del doge AlviseMocenigo, fu chiamato nel 1571 a far parte del Consiglio dei dieci e del magistrato dei governatori delle Entrate. L'anno ...
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BARBARIGO, Andrea
Angelo Ventura
Nato verso il 1500 da Gregorio, figlio del doge Marco, si avviò assai presto a una brillante carriera politica, cercando di anticiparne i tempi con un'impazienza che [...] Priuli. Il suo prestigio era salito tanto in alto, che nel 1561 e nel 1570, quando furono eletti dogi Pìetro Loredan e AlvìseMocenigo, fu tra i candidati alla dignità ducale: nel 1570 non riuscì eletto per soli due voti, avendone raccolti 23 dei 25 ...
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BADOER, Francesco
Angelo Ventura
Nacque da Giovanni e da Marietta Marcello il 20 giugno 1507 a Salò, mentre il padre era provveditore del luogo. Il B. seguì le orme paterne dedicandosi alla carriera [...] Ferdinando re dei Romani. Raggiunse la corte ad Augusta soltanto un anno dopo, il 4 apr. 1548, affiancandosi all'ambasciatore presso Carlo V, AlviseMocenigo.
Nei dispacci firmati congiuntamente dai due ambasciatori, ma in cui la mano del più esperto ...
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BOSCHETTI, Lorenzo
Elena Bassi
Poche e scarne le notizie biografiche su questo architetto-dottore, idraulico, matematico, ingegnere, che fu attivo a Venezia tra il 1709 e il 1772 e che, dati gli incarichi [...] che ricevette, doveva essere ben noto nell'ambiente cittadino. Il 6 maggio 1709 moriva il doge AlviseMocenigo, lasciando fondi adeguati per l'esecuzione della facciata della chiesa di S. Stae (Sant'Eustachio). Al concorso indetto all'uopo vennero ...
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GRIMANI, Domenico
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Primo dei cinque figli - gli altri sono Vincenzo, Girolamo, Piero, Marino - di Antonio di Marino, il futuro doge, e di Caterina di Domenico Loredan, nasce [...] piatente perdono. Composta da Domenico Trevisan, Leonardo Mocenigo, Luigi Malipiero, Paolo Cappello, Paolo Pisani che sarà innalzato al vertice della Chiesa. Già il giorno 5 Alvise Pisani l'assicura che il proprio figlio cardinale, Francesco, voterà e ...
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COLONNA, Lorenzo Onofrio
Gino Benzoni
Primo degli otto figli - due maschi e sei femmine - di Marcantonio di Filippo e di Isabella figlia ed unica erede dì Lorenzo Gioeni e Cardona, discendente degli [...] ), s'infatua di Ortensia Grimani, nipote del suo ospite Alvise Contarini, ed intreccia una relazione con Pisana Corner, moglie si parla d'altro, informa il rappresentante veneto Pietro Mocenigo - che detronizza il C. dai suoi fastigi mondani ...
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CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Terzo dei tre figli maschi di Nicolò (1563-1648) di Bertuzzi, del ramo contariniano detto (per i ferrei battenti della porta d'ingresso del palazzo in salizzada di S. [...] Angelo Correr e soprattutto sul troppo vecchio e inalandato di salute Alvise Priuli nonché su Battista Nani (questi è il caso opposto 217 passim in nota; V, Berne-Paris 1913, ad vocem;F. Nani Mocenigo, A., B. e G. Nani..., Venezia 1917, pp. 336, 343 ...
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giustina
s. f. – Moneta d’argento veneziana, del valore di 40 soldi (o 2 lire di peso ridotto), coniata nel 1572 dal doge Alvise I Mocenigo, così detta perché porta al rovescio la figura di s. Giustina in ricordo della vittoria di Lepanto...