placca senile
Formazione anatomopatologica del cervello, presente fisiologicamente nell’anziano nelle strutture più antiche e profonde e, nei soggetti con malattia di Alzheimer, anche in zone neocorticali [...] p. s. sono costituite da strutture di forma sferoidale e furono per la prima volta descritte dal neuropatologo Alois Alzheimer, che nel 1906 analizzò il cervello di una paziente di 55 anni deceduta dopo diversi anni di progressivo decadimento della ...
Leggi Tutto
Neurologo tedesco (Berlino 1876 - ivi 1918), docente di fisiologia, si dedicò a studî di fisiopatologia del sistema nervoso. Fondò (1910) con A. Alzheimer la Zeitschrift für die gesamte Neurologie und [...] Psychiatrie ...
Leggi Tutto
nootropo, farmaco
Psicofarmaco potenzialmente in grado di aumentare le capacità cognitive e mnemoniche in pazienti con i primi segni precorritori della demenza senile o della malattia di Alzheimer (➔). [...] gli effetti stimolanti sul sistema nervoso centrale. I primi trials dimostrano una loro modesta utilità nei segni di Alzheimer precoci. Nei bambini colpiti da sindrome di iperattività e disturbi dell’attenzione sono utili i farmaci che aumentano ...
Leggi Tutto
Neurologa e donna politica italiana (n. Girifalco, Catanzaro, 1955). Scienziata di fama internazionale per essere stata tra le prime a scoprire il gene più diffuso dell’Alzheimer, laureata e specializzata [...] presso l’università di Napoli, ha cominciato la sua attività professionale presso il Reparto di Neurologia del “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro. Dal 1982 al 1996 è stata dirigente di primo livello del servizio ...
Leggi Tutto
rivastigmina
Farmaco inibitore delle acetilconinesterasi. Può attraversare la barriera ematoencefalica e la sua azione farmacologica è dimostrata sulle acetilcolinesterasi centrali e periferiche. Trova [...] indicazione nelle forme lievi o moderate della malattia di Alzheimer con beneficio delle alterazioni cognitive, determinando un certo rallentamento del progredire della malattia stessa. ...
Leggi Tutto
parosmia
Alterazione dell’olfatto, che può consistere sia nell’errato riconoscimento di un determinato odore, sia nella percezione di odori immaginari. Può avere cause di ordine diverso, come alcune [...] malattie neurologiche (per es., malattia di Alzheimer), o essere secondaria a terapie farmacologiche (per es., chemioterapia). ...
Leggi Tutto
Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] con le altre. Si pensa che molte malattie degenerative del sistema nervoso, come il morbo di Parkinson e il morbo di Alzheimer, siano dovute all'attivazione impropria di questi programmi di morte, i quali causano la scomparsa di intere popolazioni di ...
Leggi Tutto
Neurodegenerative, malattie
Orso Bugiani
Uno dei maggiori progressi in biomedicina degli ultimi decenni è la comprensione dei meccanismi molecolari che sono alla base della maggior parte delle malattie. [...] opinion in neurology, 2005, 18, pp. 720-25.
I. Churcher, D. Beher, Gamma-secretase as a therapeutic target for the treatment of Alzheimer's disease, in Current pharmaceutical design, 2005, 11, pp. 3363-82; M.W. Marlatt, K.M. Webber, P.I. Moreira et ...
Leggi Tutto
di Rita Levi-Montalcini (da Enciclopedia della Scienza e della Tecnica, vol. II, 2007, pp. 177-188)
Non è azzardato affermare che la scoperta del Nerve growth factor (NGF), presto seguita dall'identificazione [...] un peptide altamente neurotossico il β-amiloide, ritenuto la causa primaria di malattie degenerative come il morbo di Alzheimer, evidenziando ulteriormente il legame stretto fra alterata concentrazione di NGF o del processamento di p75 e insorgenza ...
Leggi Tutto
abiotrofia
Degenerazione, con progressiva perdita di vitalità, delle cellule del sistema nervoso centrale. L’a. provoca, a seconda delle zone del cervello interessate, diversi quadri clinici; tra le [...] più note a. si ricordano le demenze su base neurodegenerativa, quali il morbo di Alzheimer, la demenza frontotemporale di Pick, la corea di Huntington (con interessamento prevalente del cervelletto), l’insonnia fatale familiare (dovuta a lesioni ...
Leggi Tutto
anti-Alzheimer
(anti Alzheimer), agg. inv. Che previene e cura le conseguenze degenerative del morbo di Alzheimer. ◆ Ora sono tre i farmaci anti Alzheimer, utilizzati e monitorati nel progetto «Cronos» del ministero della Sanità: Donepezil,...
supplementazione
s. f. Aggiunta di nutrienti alla dieta alimentare. ♦ Le proteine non sono sintetizzabili direttamente dai carboidrati e dai grassi perché hanno bisogno della supplementazione dietetica di aminoacidi essenziali; i grassi non...