Teologo e liturgista (Metz 770/780 - ivi 850 circa). Vescovo (809) di Treviri, ebbe da Carlomagno varî incarichi (ambasciata a Costantinopoli, con Pietro di Nonantola, 813). Perduta poi la diocesi, fu [...] di Drogone a Metz e amministratore di Lione durante l'esilio di Agobardo, i seguaci del quale per le sue innovazioni liturgiche lo fecero condannare per eresia (sinodo di Quierzy, 838). Scrisse di in Oriente. Restano di lui, inoltre, importanti ...
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Scrittore medievale (n. in Spagna 769 o 779 - m., durante un viaggio nella Saintonge, 840); arcivescovo di Lione (816), dove era stato chiamato nel 792 dall'arcivescovo Leidrado. Scrisse contro l'adozianismo [...] ) e contro le interpretazioni liturgiche diAmalariodiMetz (Contra libros IV Amalarii abbatis; De divina psalmodia); la 835-838) destituito dal suo ufficio. Interessante dal punto di vista della metrica è il suo Ritmo acrostico (Agobardo pax ...
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LIBRI LITURGICI
E. Palazzo
Libri utilizzati dai ministri della gerarchia ecclesiastica nell'esercizio del culto (messa, ufficio, sacramenti).Prima del periodo in cui si costituirono i l. liturgici (secc. [...] anche il simbolo tangibile della carica ecclesiastica: AmalariodiMetz scrisse nel sec. 9° a proposito del si imponessero tra i libri destinati alla messa, a scapito dei vangeli corredati di capitolare, il cui uso era prevalente tra l'8° e il 10° ...
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SACRAMENTARIO
L. Speciale
Il liber sacramentorum o sacramentorium, nel quale sono raccolte le orazioni recitate dall'officiante nel corso della messa, è il più importante testo liturgico della tradizione [...] allusione al sacrificio eucaristico. Questo sofisticato motivo iconografico riflette quasi certamente l'impronta degli scritti teologici diAmalariodiMetz (780-850 ca.; Calkins, 1986).L'enfatizzazione grafica del canon missae che compare per la ...
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