Filosofo e teologo (n. Bène, presso Chartres - m. Parigi 1206). Insegnò a Parigi logica e arti liberali, e in seguito teologia. Accusato di eresia nel 1204, si appellò a Innocenzo III che confermò la condanna, [...] insegnamento (del quale non abbiamo dirette testimonianze) sopravvisse alla sua morte; e nel 1210 i seguaci, detti amalriciani (anche "amauriani", "amauriciani"), scoperti a Parigi, furono giudicati e condannati al rogo da un sinodo provinciale. La ...
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ORTLIBIANI
. Sono i seguaci di Ortlib di Strasburgo, condannato come eretico al tempo di Innocenzo III, verosimilmente nel secondo decennio del sec. XIII. Le loro dottrine, quali ci sono riferite da [...] che hanno reso possibile la classificazione degli ortlibiani in gruppi ereticali (valdesi, catari, fratelli del libero spirito, amalriciani) del tutto diversi fra loro, sebbene sia una caratteristica delle sette ereticali di quel tempo l'estrema ...
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Pie donne nubili o vedove che vivono in luoghi chiusi ( beghinaggi), o in case comuni o sole o in piccoli gruppi di due o tre. Non sono vere e proprie religiose in quanto pronunciano, temporaneamente, [...] corrispose un movimento mistico notevole, che in qualche gruppo, specie maschile, finì però per confluire in movimenti eterodossi (amalriciani, fratelli del Libero Spirito ecc.). Dopo un periodo di oscurità, una nuova fioritura si ebbe nel 17° secolo ...
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Originario di Bena (diocesi di Chartres) fiorì nella seconda metà del sec. XII. Fece probabilmente i primi studî dialettici presso la famosa scuola di Chartres e li continuò presso l'università di Parigi. [...] così dopo la resurrezione i sessi sarebbero tornati a confondersi, ristabilendo l'unità primitiva come al momento della creazione.
Amalriciani. - Chierici e laici, seguaci di Amalrico di Bena, scoperti in Parigi nel 1210 per opera di Rodolfo di Namur ...
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