CANE (de Canis, de Canibus, Cani), Ferrario (Ferrarino)
Ugo Rozzo
Appartenente ad una tra le più antiche e illustri famiglie pavesi, il C. era figlio di un Robaldo (o Rambaldo), che risulta già defunto [...] venne giurata il giorno "decimo sexto Ianuarii". Si tratta però di un'indicazione sbagliata, dovuta ad una svista dell'amanuense, come risulta da altre fonti e come del resto è confermato dal Registrum magnum, che ha invece "decimo sexto chalendas ...
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LEODOINO
Irene Scaravelli
Di probabile stirpe longobarda, succedette come vescovo di Modena a Valperto, di cui si ha notizia fino all'869. La prima attestazione certa dell'elevazione di L. alla cattedra [...] delle scolte modenesi) due annotazioni, datate al 26 ag. 881 e di pugno dello stesso vescovo o di un suo amanuense, riferiscono dell'avviata costruzione di tumuli difensivi (probabilmente terrapieni protetti da fossati e palizzate) sia in una non ben ...
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LAMBERTI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Reggio nell'Emilia il 23 apr. 1801 da Giacomo e da Eleonora Bernardoni. La posizione sociale e l'ideologia abbracciata dal padre durante la dominazione [...] rete di collegamenti stesa tra i repubblicani esuli in Europa e nelle due Americhe, il L. non si limitò a fare l'amanuense: temperamento scontroso ma non privo di agganci con la società francese, si occupò anche di ricevere e assistere gli esuli che ...
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CITTADELLA, Luigi Napoleone
Enzo Bottasso
Nacque il 18 nov. 1806 a Ferrara da Stanislao, notaio e segretario capo del municipio, e da Eleonora Campagnoli. Rimasto orfano del padre nel dicembre 1817, [...] stessa sala. Unica sua cura fu, nella penuria di personale, quella di procacciarsi l'opera di un amanuense che ricopiasse senza correggerle le schede imprecise ed eterogenee del vecchio catalogo, per consentirne una disposizione sistematica secondo ...
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BELLONI, Antonio
Armando Petrucci
Nacque intorno al 1480 in Udine, da un Luca Stringario, ivi trasferitosi da Bressanone; abbandonato assai presto il cognome patemo, assunse quello di B., con il quale [...] delle antiche scritture il B. fu anche abile calligrafo e, pare, perfino abilissimo falsario. Della sua attività di amanuense ci resta un bell'esempio nel codice Vat. Lat. 4540 della Biblioteca Vaticana, vergatò in elegantissima "italica", contenente ...
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BOSONE da Gubbio (Buçonus, Busonus de Eugubio, Bussonus de Hogobio, Busone da Ghobbio)
Paolo Bertolini
Scarse e frammentarie, allo stato attuale delle nostre conoscenze, le notizie relative a questo [...] alla breve magistratura romana del collega di Iacopo di Cante Gabrielli. La medesima discrepanza è nelle fonti letterarie. L'anonimo amanuense che, nella prima metà del sec. XV, trascrisse il codice Laurenziano Plut. 89 inf. 60, contenente l'unica ...
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MALERBI (Malermi, Manermi), Nicolò
Edoardo Barbieri
Nacque verosimilmente poco dopo il 1420; nulla sappiamo sulle sue origini e sul periodo della formazione e della maturità. Probabilmente "Venetus" [...] un De civitate Dei, o il monaco Dionigi Teutonico, fecondo copista di testi religiosi volgari, o un Mauro d'Antonio, amanuense di una Vita di Giovanni Colombini; sul versante latino si ricorderà il prolifico Gerolamo da Praga. Sopra a tutti spicca ...
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LUPINO, Francesco
Paolo Peretti
Nacque ad Ancona intorno al 1500.
Sia nel frontespizio dell'unica sua opera monografica a stampa, sia in altre fonti documentarie è detto infatti "anconitano".
La sua [...] di musica sacra del secolo XVI (Gubbio, Biblioteca capitolare, Mus., 1, n. 18); questa composizione, testualmente indicata dall'amanuense come di un certo - e, comunque, non altrimenti noto - "Lupin", viene senz'altro attribuita al L. da Maria ...
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CINICO, Giovan Marco (Giovan Marco da Parma)
Mauro De Nichilo
Nato a Parma verso il 1430, giovanissimo dimorò per qualche tempo a Firenze, dove apprese l'arte del calligrafo alla scuola di Pietro Strozzi.
Il [...] 1503). giudicata, invece, bizzarra dal Brancati nel suo Memoriale a Ferrante (De Marinis, I, p. 252). Il C. fu amanuense eccellente, anche se spesso più elegante che accurato. I numerosi codici da lui trascritti subirono la sorte della Biblioteca ...
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BONAIUTO da Casentino
Enzo Petrucci
Originario del Casentino, come lo indica il luogo di provenienza aggiunto al suo nome nei documenti a lui relativi, nulla si sa della sua famiglia, dell'anno della [...] papae V, n. 8167).
Opere: La produzione letteraria di B. che, lui vivente, era ancora reperibile, fu raccolta dal suo amanuense G. de Romaniola nel cod. Vat. lat. 2854 con il titolo complessivo, come già è stato detto nel testo, di Diversiloquium ...
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amanuense
amanüènse s. m. [dal lat. amanuensis, tratto dalla locuz. a manu servus «schiavo che ha l’incarico di copiare a mano»]. – 1. Chi, prima della diffusione della stampa, copiava manoscritti per mestiere, a servizio di privati, o del...
scriba
s. m. [dal lat. scriba, der. di scribĕre «scrivere»] (pl. -i). – 1. a. letter. ant. Scrivano, amanuense; talvolta, trascrittore: Ché a sé torce tutta la mia cura Quella materia ond’io son fatto s. (Dante). b. Nell’uso attuale, in senso...