GIOVANNI da Parma, santo
Luigi Canetti
Nulla di certo sappiamo sulle origini familiari e la data di nascita di questo personaggio, fiorito a Parma nella seconda metà del X secolo, di origine probabilmente [...] il racconto della guarigione miracolosa ottenuta da G. con l'applicazione della propria saliva alla parte lesa di un amanuense che, impegnato nella confezione di un codice commissionatogli dall'abate, si era tagliato in profondità un dito mentre ...
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GONZAGA, Alberto
Isabella Lazzarini
Nacque a Mantova da Antonio di Guido e da Richelda Petroni presumibilmente intorno alla metà del XIII secolo; appartenne cioè al ramo principale del consorzio familiare [...] data 12 genn. 1324, il nome di Alberto, per indicare il vescovo di Ivrea, può essere frutto di un errore dell'amanuense, che confuse Alberto e Oberio, giacché il G. a questa data era certamente già morto.
La tradizione erudita mantovana che lo volle ...
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DELLA SETA, Lombardo
Emilio Pasquini
Nacque a Padova da Iacopo nella prima metà del sec. XIV.
Scarsi i dati biografici, anche perché poco si può ricavare in proposito dalle sue lettere e da quelle a [...] Giovanni Malpaghini, abbandonò la casa del poeta: fu l'occasione per il D. di offrirsi al maestro come familiare e amanuense, stabilendosi così ad Arquà (dove il Petrarca andò nel '69 ospite degli agostiniani, poi come proprietario di una casetta ...
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BARTOLOMEO da Parma
Bruno Nardi
Scarseggiano le notizie su questo astrologo e geomante, fiorito a Bologna negli ultimi decenni del sec. XIII, ma le poche che abbiamo sono ricavate dalle sue opere pervenute [...] , Cod.Iat. monac. [=CLMI 489, ff. 61-173), che porta la data di Bologna, ottobre 1294 (sebbene l'amanuense per distrazione abbia scritto 1494), e fu composto "ad preces duorum. suorum amicorum. et discipulorum, Ioliannes et Paulus [sic ...
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BEROARDI, Guglielmo (Berovardi, Berrovardi)
Eugenio Ragni
Nacque a Firenze, probabilmente intorno al 1220: tra gli ufficiali ad cavallatas eletti il 6 febbr. 1260 è nominato, infatti, suo figlio Ruggero [...] " è adespota, e a "notar Iacomo" da Lentini è attribuita "Membrando ciò ch'amore" (c. 63 r); la quale per l'amanuense del codice Palatino 418 (c. 38 r) è invece di "messer Piero da le Vigne".
"Gravosa dimoranza", cinque stanze a coblas capfinidas ...
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SMAREGLIA, Antonio
Juliana Licinic van Walstijn
– Nacque il 5 maggio 1854 a Pola (croato Pula), all’epoca territorio austro-ungarico, da padre italiano, Francesco, proprietario terriero di Dignano (croato [...] ne dettò la musica ai propri allievi e assistenti, il figlio Mario e Gian Francesco Malipiero, che all’epoca gli faceva da amanuense.
La prima di Oceana fu alla Scala di Milano, direttore Arturo Toscanini (22 gennaio 1903; è stata ripresa a Pola per ...
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CORSINI, Filippo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze il 20 nov. 1440, da Bartolomeo di Bertoldo e da Giovanna Falconieri. Proveniva da una illustre famiglia fiorentina, che aveva dato alla città insigni [...] e in altri casi un po' frettolosa e sciatta, autori classici e contemporanei. Di questa sua attività di letterato amanuense (che risentì certamente dei modelli del Cennini e del Fonzio elaborati nella tradizione dell'insegnamento del Niccoli), ci ...
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ELIA lo Speleota, santo
Vera Falkenhausen
Secondo la Vita, che rappresenta la fonte principale per la sua biografia, nacque a Reggio Calabria da genitori agiati, Pietro e Leontò, tra l'860 e l'865. [...] ., che aveva ricevuto una buona educazione letteraria, diede importanza anche alla cultura dei confratelli. Egli stesso era presumibilmente amanuense, sebbene nessun codice di suo pugno sia conservato; fu lui, sembra, che avviò i suoi monaci, come ad ...
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DAMIANO da Pola (de Galinetis, Galineta, de Gallinetis, Gallineta, Gallinetta)
Maria De Marco
Nacque a Pola (Istria) da ser Damiano de Valle, detto Galineta (de Galinetis), in data non documentata, ma [...] (Napoli, Bibl. nazionale, V G 14) copiato a Padova (data al f. 97v: illeggibile l'anno). Opera di altri amanuensi è uno degli strumenti didattici più cospicui, il già citato codice ovidiano (venduto, più tardi, all'umanista udinese Francesco Diana ...
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DELL'ARENA (D'Arena), Iacopo
Diego Quaglioni
Nacque con tutta probabilità a Parma, nella prima metà del sec. XII. Se si deve dar credito ad una voce, tramandata dal Fulgosio e raccolta poi dall'Affò [...] da Bologna o "furono eliminati anche tutti i professori ghibellineggianti" (Marcello, p. 854). A ciò si aggiunga ancora il richiamo all'amanuense Griffla d'Arezzo (c. 206v), ricordato a Bologna in documenti degli anni 1267 e 1268.
Se la notizia di un ...
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amanuense
amanüènse s. m. [dal lat. amanuensis, tratto dalla locuz. a manu servus «schiavo che ha l’incarico di copiare a mano»]. – 1. Chi, prima della diffusione della stampa, copiava manoscritti per mestiere, a servizio di privati, o del...
scriba
s. m. [dal lat. scriba, der. di scribĕre «scrivere»] (pl. -i). – 1. a. letter. ant. Scrivano, amanuense; talvolta, trascrittore: Ché a sé torce tutta la mia cura Quella materia ond’io son fatto s. (Dante). b. Nell’uso attuale, in senso...