LEODOINO
Irene Scaravelli
Di probabile stirpe longobarda, succedette come vescovo di Modena a Valperto, di cui si ha notizia fino all'869. La prima attestazione certa dell'elevazione di L. alla cattedra [...] delle scolte modenesi) due annotazioni, datate al 26 ag. 881 e di pugno dello stesso vescovo o di un suo amanuense, riferiscono dell'avviata costruzione di tumuli difensivi (probabilmente terrapieni protetti da fossati e palizzate) sia in una non ben ...
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GIOVANNI da Parma, santo
Luigi Canetti
Nulla di certo sappiamo sulle origini familiari e la data di nascita di questo personaggio, fiorito a Parma nella seconda metà del X secolo, di origine probabilmente [...] il racconto della guarigione miracolosa ottenuta da G. con l'applicazione della propria saliva alla parte lesa di un amanuense che, impegnato nella confezione di un codice commissionatogli dall'abate, si era tagliato in profondità un dito mentre ...
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GONZAGA, Alberto
Isabella Lazzarini
Nacque a Mantova da Antonio di Guido e da Richelda Petroni presumibilmente intorno alla metà del XIII secolo; appartenne cioè al ramo principale del consorzio familiare [...] data 12 genn. 1324, il nome di Alberto, per indicare il vescovo di Ivrea, può essere frutto di un errore dell'amanuense, che confuse Alberto e Oberio, giacché il G. a questa data era certamente già morto.
La tradizione erudita mantovana che lo volle ...
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BARTOLOMEO da Parma
Bruno Nardi
Scarseggiano le notizie su questo astrologo e geomante, fiorito a Bologna negli ultimi decenni del sec. XIII, ma le poche che abbiamo sono ricavate dalle sue opere pervenute [...] , Cod.Iat. monac. [=CLMI 489, ff. 61-173), che porta la data di Bologna, ottobre 1294 (sebbene l'amanuense per distrazione abbia scritto 1494), e fu composto "ad preces duorum. suorum amicorum. et discipulorum, Ioliannes et Paulus [sic ...
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ELIA lo Speleota, santo
Vera Falkenhausen
Secondo la Vita, che rappresenta la fonte principale per la sua biografia, nacque a Reggio Calabria da genitori agiati, Pietro e Leontò, tra l'860 e l'865. [...] ., che aveva ricevuto una buona educazione letteraria, diede importanza anche alla cultura dei confratelli. Egli stesso era presumibilmente amanuense, sebbene nessun codice di suo pugno sia conservato; fu lui, sembra, che avviò i suoi monaci, come ad ...
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DUNGAL
Mirella Ferrari
Nato presumibilmente in Irlanda, fu attivo nella prima metà del sec. IX prima nelle regioni settentrionali dell'Impero, poi in Italia; Alcuino, parlando di lui fra gli anni 792 [...] e vi rimase. D. invece tenne per sé un secondo esemplare, Ambr. B 102 sup., eseguito a Pavia da un amanuense dell'Italia settentrionale: fu la sua copia di lavoro, poi corredata di molte aggiunte, materialmente eseguite dal suo collaboratore, la ...
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BARONIO, Cesare
Alberto Pincherle
Nacque la notte fra il 30 e il 31 ott. 1538 a Sora, da Camillo Barone (così, o anche Baroni, si firmò e fu chiamato pure il B., ancora, talvolta, nell'anno 1596) e [...] raccolto per la sua storia, dal B., che, della pensione offertagli, finì per accettare solo 10 scudi mensili per un amanuense: e ciò gli diede anche modo di soccorrere il padre. Il Martirologio romano "ad novam Kalendarii rationem, et Ecclesiasticae ...
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GIROLAMI, Remigio de'
Sonia Gentili
Nacque a Firenze da Chiaro in un anno compreso nell'arco del quarto decennio del Duecento.
Dei natali remigiani conosciamo invece piuttosto bene, grazie all'immenso [...] , "con palesi intenti di pubblica utilizzazione" (Panella, 1981, p. 29), alla trascrizione della propria opera, effettuata da un amanuense ma rivista dallo stesso Girolami. Le raccolte così realizzate sono le seguenti: ms. G 3.465 (Extractio ordinata ...
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amanuense
amanüènse s. m. [dal lat. amanuensis, tratto dalla locuz. a manu servus «schiavo che ha l’incarico di copiare a mano»]. – 1. Chi, prima della diffusione della stampa, copiava manoscritti per mestiere, a servizio di privati, o del...
scriba
s. m. [dal lat. scriba, der. di scribĕre «scrivere»] (pl. -i). – 1. a. letter. ant. Scrivano, amanuense; talvolta, trascrittore: Ché a sé torce tutta la mia cura Quella materia ond’io son fatto s. (Dante). b. Nell’uso attuale, in senso...