Ferrèro, Ernesto. − Scrittore, traduttore e critico letterario italiano (Torino 1938 - ivi 2023). Il suo ingresso nell’editoria è avvenuto nel 1963, quando ha iniziato a lavorare per Einaudi, diventandone [...] ), Storia di Quirina, di una talpa e di un orto di montagna (2014), Napoleone e i libri (2015), nel 2019 Amarcord bianconero e Francesco e il Sultano, Napoleone in venti parole (2021) e la biografia di Calvino Italo (2023). Commendatore dell’Ordine ...
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Mastroianni, Ruggero (propr. Mastrojanni, Ruggero)
Stefano Masi
Montatore, nato a Roma il 7 novembre 1929 e morto a Tor Vaianica (Roma) il 9 settembre 1996. Fratello minore dell'attore Marcello Mastroianni, [...] di Fellini, da Giulietta degli spiriti (1965) in poi, ottenendo i risultati migliori nelle articolate geometrie narrative di Amarcord (1973), che si avvolgono a spirale attorno al tema della memoria. Apprezzato non solo per l'abilità di montatore ...
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Teatro, teatri
Paolo Puppa
Introduzione: teatro e metamorfosi
A Venezia, luce, acqua e architettura concorrono a delineare uno scenario onirico. Non appena voci umane animano questi luoghi, subito [...] morto anzitempo nel '61, alla soubrette spigliata e maliosa Lauretta Masiero, da Bruno Zanin, prescelto da Fellini per il suo Amarcord nel '74, a Edy Angelillo attrice teatrale brillante e star di recenti serials sul piccolo schermo, da Lino Toffolo ...
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Testimonianze - Il mito di Cinecitta
Tullio Kezich
Il mito di Cinecittà
Cinecittà non era ancora stata inaugurata, il 28 aprile 1937, che già questo nome, felicemente impostosi sugli altri in ballottaggio [...] casa e bottega; il raccordo anulare di Roma (1972); un intero quartiere di Rimini e il profilo della motonave Rex per Amarcord (1973); la Venezia settecentesca per Il Casanova di Federico Fellini (1976); il transatlantico di E la nave va (1983); il ...
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Ingrassia, Ciccio (propr. Francesco)
Stefano Della Casa
Attore cinematografico, nato a Carini (Palermo) il 5 ottobre 1922 e morto a Roma il 28 aprile 2003. Tra i comici più popolari degli anni Sessanta, [...] . Da solo I. si mosse in più direzioni. Ottenne significativi riconoscimenti partecipando, in ruoli seri, a film importanti quali Amarcord (1973) di Federico Fellini, in cui è lo zio matto Teo, il metaforico giallo politico Todo modo, in cui ...
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I vitelloni
Stefano Todini
(Italia/Francia 1953, bianco e nero, 104m); regia: Federico Fellini; produzione: Lorenzo Pegoraro per Peg/Cité; soggetto: Federico Fellini, Ennio Flaiano, Tullio Pinelli; [...] e poco creativa. I trentenni disegnati da Fellini (con linee meno impressionistiche o grottesche di quanto avverrà in Amarcord) rispondono all'esigenza autobiografica dell'autore, ma sono altresì animati dalla vena ironica di Ennio Flaiano e Tullio ...
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Il rapporto tra cinema e lingua italiana è a doppio senso: la lingua scritta e parlata è stata variamente influenzata, nel lessico e nello stile, dal cinema, così come quest’ultimo, ovviamente, ha sempre [...] , spetta a Federico Fellini il primato dei prestiti alla lingua comune (e addirittura, caso pressoché unico, anche a qualche lingua straniera): amarcord «ricordo personale, rievocazione nostalgica del passato», dal romagnolo io mi ricordo (dal film ...
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Donati, Danilo
Stefano Masi
Scenografo e costumista cinematografico, nato a Luzzara (Reggio nell'Emilia) il 6 aprile 1926 e morto a Roma il 1° dicembre 2001. Ha portato nel cinema la sua fantasia di [...] all'estro di D., un periodo di splendore barocco, che si prolungò nelle visionarie rivisitazioni della provincia naif di Amarcord (1973), mentre in Il Casanova di Federico Fellini, il Settecento veneziano costituì l'occasione per una nuova avventura ...
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Nastro d'argento
Federica Pescatori
Premio cinematografico annuale istituito nel 1946 dall'allora neonato Sindacato nazionale dei giornalisti cinematografici italiani (SNGCI) con l'intento di promuovere [...] città (1952) di Luigi Zampa, per il 1952-53, a Il Vangelo secondo Matteo (1964) di Pier Paolo Pasolini, nel 1965, da Amarcord (1973) di Federico Fellini, nel 1974, a Storie di ordinaria follia (1981) di Marco Ferreri, nel 1982, da Caro diario (1993 ...
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Letteratura e Cinema
letteratura e cìnema. – Fin dalla nascita del cinema (1895), il rapporto con la letteratura è stato di reciproca influenza sul piano dell'immaginario, con un progressivo fluire di [...] C. Zavattini con V. De Sica (Miracolo a Milano, 1948), o E. Flaiano (La dolce vita, 1960) e T. Guerra (Amarcord, 1973) con F. Fellini, hanno connotato lo stile dei registi, nel nuovo secolo appare minore l'influenza di narratori-sceneggiatori come F ...
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amarcord
s. m. [voce romagn., propr. «io mi ricordo», dal titolo dell’omonimo film del 1973 di F. Fellini]. – Ricordo, rievocazione nostalgica del passato: quando ci siamo rivisti abbiamo fatto un lungo amarcord.
gadgetteria
(gadgeteria), s. f. (iron.) Assortimento di gadget, di piccoli oggetti curiosi e inutili. ◆ Un classico della gadgeteria comunista: il cipollone con falce e martello (Corriere della sera, 19 marzo 1999, p. 7, In primo piano) •...