VANZINA, Stefano
Valerio Caprara
VANZINA, Stefano (Steno). – Nacque a Roma il 19 gennaio 1917 dal giornalista Alberto, nato ad Arona ed emigrato a Buenos Aires – dove fondò il primo periodico italiano [...] di Enrico e Carlo, il cui felice sodalizio ottenne il primo quanto cospicuo successo con l’uscita dell’aggraziato amarcord generazionale Sapore di mare (1983). Riuscì in ogni caso a licenziare altri titoli remunerativi come il boccaccesco Fico d ...
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Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] di una donna (1982); mentre dalla calda sintonia con l'universo del corregionale Fellini è scaturito il soffuso, pastoso lirismo di Amarcord (1973), Oscar per il miglior film straniero, e di E la nave va (1983). Sempre nel 1983, Guerra ha firmato ...
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La critica cinematografica
Daniele Dottorini
Il cinema, sin dalla sua nascita, ha sempre prodotto discorsi. La sua apparizione, la sua trasformazione e la sua penetrazione all’interno della coscienza [...] avuto comunque in Italia uno dei suoi luoghi di origine. È in Italia che hanno infatti visto la luce il bimestrale «Amarcord», nato nel 1996 e dedito alla riscoperta e alla valorizzazione dei generi più estremi del cinema internazionale, o il mensile ...
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PIZZORNO, Alessandro
Gian Primo Cella
Nacque a Trieste il 13 luglio 1924, figlio di Giuseppe Pizzorno (di origine sarda) e di Maria Filiberta Colombini (di origine trentina). Il padre, militare di [...] anni del disgelo e del consumo, in L’ospite ingrato, II (1999), pp. 33-64; Tra accademia e movimento negli anni sessanta (Amarcord la sociologia), in L. Balbo et al., Il piacere della sociologia, a cura di R. Siebert, Soveria Mannelli 1998, pp. 15-42 ...
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Cinecittà
Riccardo Martelli
Complesso di teatri di posa fondato a Roma nel 1937. La sua creazione fu una delle tappe della politica di sostegno alla cinematografia avviata dal regime fascista all'inizio [...] sembrava l'unico a credere nell'avvenire di C.: non solo vi girò tra gli anni Settanta e Ottanta tutti i suoi film, da Amarcord (1973) a E la nave va (1983), ma con Intervista le dedicò un ultimo e malinconico omaggio.Nel 1983 giunse a scadenza il ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] dalla ricerca filologica per la ricostruzione dei c. originali), Roma (1972, con la celebre 'sfilata' dei c. ecclesiastici), Amarcord (1973) e Il Casanova di Federico Fellini (1976). E inoltre per La grande guerra (1959) di Monicelli, per Vanina ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il salto compiuto da Lodovico Barassi nel 1901 dall’esegesi delle norme locatizie al contratto di lavoro non passa inosservato, anche perché il fallimento della via legislativa attribuisce alla prima monografia [...] Napoli 1967.
G. Giugni, La giungla e il deserto, «Politica del diritto», 1977, pp. 340-51.
U. Romagnoli, L’amarcord del diritto del lavoro, «Politica del diritto», 1982, pp. 407-10.
C. Vano, Riflessione giuridica e relazioni industriali fra Ottocento ...
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Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] programmi storico-didattici per la televisione; da L. Visconti (Morte a Venezia, 1971) a F. Fellini (Amarcord, 1973), ad Antonioni (Professione: reporter, 1975), mentre giungevano a maturità espressiva, sulla scia delle utopie liberatorie ...
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CINEMATOGRAFIA (cinematografo: X, p. 335; App. I, p. 420; II, 1, p. 592; III, 1, p. 384)
Innovazioni tecniche. - Dal 1960 a oggi non si registrano innovazioni tecniche di rivoluzionaria importanza, tuttavia [...] film come Lacombe Lucien (1973) di L. Malle, e Histoire d'Adèle H. (1975) di F. Truffaut, e in Italia, oltre allo stesso Amarcord (1973) e Casanova (1976), di F. Fellini, gli ultimi film di L. Visconti (Morte a Venezia, 1970; Ludwig, 1973; Gruppo di ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] ), il precedente film di Fellini che aveva turbato i sonni dei censori; oppure allo straripante corpo della tabaccaia di Amarcord (1973), che schiaccia con il suo peso (reale e metaforico) il fragile corpo del protagonista ancora adolescente.
c) Il ...
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amarcord
s. m. [voce romagn., propr. «io mi ricordo», dal titolo dell’omonimo film del 1973 di F. Fellini]. – Ricordo, rievocazione nostalgica del passato: quando ci siamo rivisti abbiamo fatto un lungo amarcord.
gadgetteria
(gadgeteria), s. f. (iron.) Assortimento di gadget, di piccoli oggetti curiosi e inutili. ◆ Un classico della gadgeteria comunista: il cipollone con falce e martello (Corriere della sera, 19 marzo 1999, p. 7, In primo piano) •...