Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] di una donna (1982); mentre dalla calda sintonia con l'universo del corregionale Fellini è scaturito il soffuso, pastoso lirismo di Amarcord (1973), Oscar per il miglior film straniero, e di E la nave va (1983). Sempre nel 1983, Guerra ha firmato ...
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Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] programmi storico-didattici per la televisione; da L. Visconti (Morte a Venezia, 1971) a F. Fellini (Amarcord, 1973), ad Antonioni (Professione: reporter, 1975), mentre giungevano a maturità espressiva, sulla scia delle utopie liberatorie ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] ), il precedente film di Fellini che aveva turbato i sonni dei censori; oppure allo straripante corpo della tabaccaia di Amarcord (1973), che schiaccia con il suo peso (reale e metaforico) il fragile corpo del protagonista ancora adolescente.
c) Il ...
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amarcord
s. m. [voce romagn., propr. «io mi ricordo», dal titolo dell’omonimo film del 1973 di F. Fellini]. – Ricordo, rievocazione nostalgica del passato: quando ci siamo rivisti abbiamo fatto un lungo amarcord.
gadgetteria
(gadgeteria), s. f. (iron.) Assortimento di gadget, di piccoli oggetti curiosi e inutili. ◆ Un classico della gadgeteria comunista: il cipollone con falce e martello (Corriere della sera, 19 marzo 1999, p. 7, In primo piano) •...