In senso stretto e più proprio, è una parte dell'Abissinia che si trova all'incirca fra 10° e 11°3°′. lat. N., ad oriente dell'Abai, a S. del Beghemder, dal quale la divide il corso del Bascilò, affluente [...] XIII sorse nell'Amhara la dinastia detta Salomonide che estese la sua signoria su tutta l'Abissinia; l'estensione del linguaggio amarico in altre regioni fece sì che presso i Tigrini si finisse talvolta col dare volgarmente il nome di Amhara a tutti ...
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Orientalista, nato a Napoli il 15 febbraio 1898. Allievo di C. A. Nallino, F. Gallina e G. Levi Della Vida negli studî orientali, entrò nel 1920 nella carriera coloniale; fu dal 1919 al 1925 in Somalia, [...] . dei Lincei, 1931; il volume su La lingua e la storia dei Sidamo; le numerose note di linguistica e folklore amarico somalo e galla nella Rivista di studi orientali; la raccolta The folkliterature of the Galla of Southern Abyssinia pubblicata dalla ...
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MANGESTÙ HAYLAMĀRYĀM
Lanfranco Ricci
Uomo politico etiopico, nato intorno al 1940. Ufficiale di carriera, fece parte del gruppo di militari, presto denominato Därg, che nel 1974 attuò l'azione rivoluzionaria [...] , E. Rosenfeld, Historical dictionary of Ethiopia, Metuchen (USA) 1981, s. v.; Ethiopia Profile, 23, Londra 1987, p. 19 [in amarico]; Afrique contemporaine, 159 (1991), pp. 90-91; P.B. Henze, Ethiopia in 1990: the revolution unraveling, Santa Monica ...
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Semiti Gruppo linguistico del Vicino Oriente che in origine occupava la regione compresa fra i monti Tauro e Antitauro a nord, l’altopiano iranico a est, l’Oceano Indiano a sud, il Mar Rosso e il Mediterraneo [...] ; attraverso studiosi di minor rilievo nel 18° sec. si giunge ai semitisti del 19° e 20° secolo. Come arabisti si ricordano M. Amari, L. Caetani, C.A. e M. Nallino, M. Guidi, G. e F. Gabrieli, U. Rizzitano, P. Minganti; come ebraisti, U. Cassuto, e ...
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BONA, Vincenzo
Piero Camilla
Nato ad Alba (Cuneo) l'11 sett. 1811, interruppe gli studi di retorica ed entrò nella tipografia del torinese A. Alliana, ex torcoliere della Stamperia reale; qui ebbe nel [...] Scienze di Torino, ecc. I suoi elzeviri, unici a quel tempo in Italia, e la serie di caratteri (greco, arabo, amarico, copto, falisco, etrusco, ebraico, egizio, russo, ecc.) erano rinomatissimi, come erano ammiratissimi i caratteri tipografici per la ...
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. Popolo dell'Etiopia centrale, settentrionale ed occidentale, del ramo cuscitico. Sembra avere in antico costituito la massa della popolazione dell'Abissinia. Nei riguardi filologici e culturali si è, [...] importanti, che si sentono di stirpe distinta, e che, pur avendo adottato per i rapporti con l'esterno le lingue amarica o tigrina o tigrè, conservano il proprio speciale linguaggio nei rapporti interni di famiglia, di villaggio e di tribù. Oggi ...
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MAURO da Leonessa
Stefania Nanni
MAURO da Leonessa (al secolo Vincenzo Nardi).
Nacque il 10 maggio 1883 a San Clemente, frazione di Leonessa nel Reatino, da Sante Nardi e da Maria Ceci.
Sulla scia delle [...] etiopico-sudanese nel 1908), Mauro approfondì lo studio di amarico, oromo, tigrino e si dedicò all’istruzione e maestro di lingua tigray Ghebrè Temelsò da Halay» (traduttore dall'amarico al tigrino anche delle Lettere di Abba Tecle Haymanot di Adua ...
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Vedi Etiopia dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
La vastità, il complesso percorso storico e la molteplice identità etnica e culturale fanno dell’Etiopia un paese leader dalle enormi potenzialità [...] , mentre gli amhara e coloro che parlano tigrino sono linguisticamente semiti. Almeno la metà della popolazione parla l’amarico come prima o seconda lingua. L’oromo e il somalo hanno acquistato una crescente importanza nelle province occidentali e ...
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IASU (etiopico: Iyāsu "Giosuè")
Enrico Cerulli
Nome di quattro sovrani e di un reggente di Etiopia. Iyāsu I regnò dal 1682 al 1706, succedendo a suo padre Giovanni I (v. giovanni d'etiopia), contro il [...] della Cronaca abbreviata di Abissinia, in Rendiconti Lincei, cl. sc. mor., 1926; H. Weld Blundell, The Royal Chronicle of Abyssinia (1769-1840), Cambridge 1922; E. Cerulli, Recenti pubblicazioni abissine in amarico, in Oriente moderno, 1926. ...
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ḪĀYLA SELLĀSĒ (XVIII, p. 416; App. II, 1, p. 1181)
Lanfranco Ricci
Ē Negus d'Etiopia, deceduto in cattività in Addis Abeba il 27 agosto 1975. Cessata l'occupazione italiana, Ḫ.S. ritornò in Etiopia e [...] 'azione di H.S. come sovrano. Prima di essere deposto, H.S. aveva pubblicato due volumi di sue memorie, scritte in amarico, aventi il titolo: Qadāmāwi Hayla Sellāsi̯ē nŭgusa nagast za' ityoñyā, Hĭywati̯ē' ennā ya'ityoñyā ermĭǧǧā 1ñā maṣḥaf, Inglānd ...
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amarico
amàrico agg. (pl. m. -ci). – Dell’Amhara o Amara, regione dell’altopiano etiopico, che prende nome dalle popolazioni camitiche degli Amhara, di religione cristiana, i quali abitavano in origine tale regione e si sono poi diffusi in...
amare
v. tr. [lat. amare]. – 1. Sentire e dimostrare amore per qualcuno, nelle varie accezioni che può avere la parola amore; come sentimento puramente religioso e spirituale: a. Dio; come affetto tra congiunti, come amicizia: a. la famiglia,...