Musicista (n. Amberg 1465 circa). Appartenne alla cappella di Heidelberg e fu al servizio del duca di Württemberg. Scrisse un importante trattato d'intavolatura intitolato Musica getutscht (pubbl. 1511). ...
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Gesuita (Babenhausen 1601 - Amberg 1682), prof. di retorica, di filosofia e teologia; autore di molti scritti ascetici, di una descrizione della Terra Santa, e di una esposizione storico-archeologica delle [...] rovine del mondo classico precristiano (Illustrium ab orbe condito ruinarum decades I-IV, 1656-65) ...
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Scrittore tedesco (n. Amberg, Baviera, 1941). Cofondatore della rivista satirica Titanic, dà voce alla piccola gente della provincia tedesca, vista con ironica simpatia nella sua banale quotidianità. Sintomatica [...] fin dal titolo la sua Trilogie des laufenden Schwachsinns (Die Voll idioten, 1973; Geht in Ordnung-sowieso-genau, 1977; Die Mätresse des Bischofs, 1978), cui si affiancano, tra le altre opere, Sudelblätter ...
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Figlio (Amberg 1574 - Heidelberg 1610) dell'elettore Ludovico VI, che gli impartì un'educazione rigidamente luterana. Morto il padre (1583), fu posto sotto la tutela dello zio Giovanni Casimiro, calvinista, [...] e sotto il suo influsso aderì (1587) alla confessione riformata. Morto poi lo zio (1592), F. seguì una politica tendente a un'attiva valorizzazione del protestantesimo in Germania e riuscì a realizzare ...
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Conte del Palatinato (n. Amberg 1325 - m. 1398), ne divise dapprima il governo con gli zii Rodolfo II e Roberto I l'elettore. Fu un fedele esecutore della politica di quest'ultimo e solo in età avanzata [...] (nel 1390) gli successe come elettore. Valoroso soldato, represse con ferocia i tentativi autonomistici delle città (e passò alla storia col soprannome di R. il Duro). In tema di politica religiosa, fu ...
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Figlio (Amberg 1352 - Oppenheim 1410) dell'elettore Roberto II di Wittelsbach (v.) e di Beatrice d'Aragona di Sicilia, successe al padre nel 1398; gli elettori ecclesiastici, deposto Venceslao, elessero [...] re R. (1400) il quale, l'anno successivo, venne in Italia per essere incoronato imperatore da Bonifacio IX e per tentare di ricondurre alla corona imperiale Milano. Però nella penisola incontrò l'opposizione ...
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Nome umanistico di Johannes Findling (n. Kreuznach - m. Amberg dopo il 1538); francescano, dapprima lettore di teologia in varie città (Magonza, Heidelberg, Ingolstadt, Tubinga), poi guardiano a Magonza [...] (1516) e predicatore; come tale difese le indulgenze contro Lutero, che combatté dal pulpito e con gli scritti ...
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Benedettino (Pleystein 1774 - Monaco di Baviera 1847); monaco ad Andechs fino alla soppressione del monastero, poi (1803) prof. di filosofia all'univ. di Salisburgo, quindi (1806) di storia ecclesiastica [...] ad Amberg; lasciò l'insegnamento nel 1813 e divenne parroco a Windisch-Eschenbach. Nel 1817 fu chiamato a Landshut per l'insegnamento di religione e di teologia morale, quindi, passata l'univ. a Monaco, vi si trasferì (1826) come professore di ...
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BERTOLDO di Hohenburg
Ingeborg Walter
Apparteneva a una nobile famiglia di origine sveva, imparentata con i duchi di Svevia e di Baviera, e dal 1077 infeudata della marca settentrionale (Nordgau) bavarese. [...] e assunse il nome di Hohenburg dal castello omonimo, feudo della Chiesa di Ratisbona nell'alto Palatinato nei pressi di Amberg, e facente parte dell'eredità della madre, vedova di Federico II di Hohenburg.
La precaria situazione economica della sua ...
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Teologo protestante (Kaufbeuren 1524 - Heidelberg 1569); allievo di Melantone a Wittenberg (1542), insegnò in quella stessa università passando poi a Erfurt e infine a Jena (1548), ove iniziò (1558 circa) [...] , fu costretto (1567) a lasciarla per avervi insegnato una dottrina eucaristica di tipo calvinista. Passato al calvinismo in Amberg, divenne poi prof. di etica a Heidelberg. Polemista vivace, si ricordano di lui specialmente i Loci theologici (4 ...
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