. La Chiesa milanese ripete il proprio nome dal grande vescovo S. Ambrogio, estendendone tuttavia il significato alle età precedenti: cosicché per "Chiesa ambrosiana" si può intendere la vita e il funzionamento [...] possiede pure insigni monumenti d'arte, templi famosi per bellezza artistica, o celebri per antichità: S. Ambrogio, culla del cristianesimo in Milano e luogo d'incoronazione d'imperatori tedeschi; S. Giovanni Battista, con la corona ferrea, in Monza ...
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Città del Piemonte, capoluogo di provincia, sede vescovile dal 1817; è posta sopra un altipiano a forma di "cuneo" alla confluenza del Gesso e della Stura, a 538 m. s. m. Situata quasi nel centro del grande [...] XV. Le chiese di S. Croce e di Sant'Ambrogio furono ricostruite nel secolo XVIII dall'architetto Francesco Gallo e "camparia" in Cuneo nel sec. XIV, Torino 1899; E. Milano, Costumanze e leggende popolari delle regioni cuneesi, in Rivista d'Italia, ...
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TARQUINIA (A. T., 24-25-26 bis)
Maria MODIGLIANI
Massimo PALLOTTINO
Ignazio Carlo GAVINI
Piccola città del Lazio settentrionale (provincia di Viterbo) situata a 149 m. s. m. Sorge sopra un poggio, [...] dell'antica chiesa castellana, detta perciò Santa Maria in Castello e vi portarono uno schema che sembra discendere dal S. Ambrogio di Milano.
La pianta e l'alzato palesano un edificio a tre navate costruito per un sistema di vòlte a crociera su ...
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L'uso d'invitare a bere o di bere alla salute di commensali presenti o assenti non può non essere collegato, alle sue origini, con l'altro di bere o comunque di offrire del vino in onore degli dei (v. [...] figli" (Ambros., De Elia et ieiunio, XVII). S. Ambrogio anzi ci attesta (ibidem) di un singolare uso dei cristiani: 178 segg.; G. Averani, Del vitto e delle cene degli antichi, Milano 1863, p. 98 segg.; notizie sul brindisi fra i primitivi in Hastings ...
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Tassa di un decimo, pagata, così in Grecia come a Roma, allo stato, alla città, a un tempio, sopra i frutti d'un terreno o l'entrata di merci in una città o il bottino di guerra. La più caratteristica [...] delle pecore (Deut., XVIII, 4).
Nel cristianesimo Ambrogio e Agostino portano già la loro attenzione sulle decime iuris, XV, Venezia 1584, p. 1; A. Moneta, De decimis, Milano 1599; L. Thomassin, Vetus et nova ecclesiae disciplina, III, Venezia 1773 ...
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Grande importanza ebbero nei sec. XII e XIII, nelle terre di Romagna, i conti di Cunio che si vantavano discendenti dai Carolingi e che riuscirono lentamente ad estendere il dominio sui vicini luoghi di [...] , come già si eran chiamate le compagnie di Lodrisio e di Ambrogio Visconti e forse anche l'ultima dell'Acuto. La nuova compagnia più combattuto nel reame. Un po' per conto del duca di Milano, un po' anche per conto proprio, A. si recò a combattere ...
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Antica e celebre città della Toscana, considerata come la madre di Firenze, il cui rapido incremento le tolse gran parte dell'antica floridezza; abbandonata quasi del tutto nel Medioevo e ripresa ad abitare [...] e qualche pittura senese, tra le quali due di Ambrogio Lorenzetti. Nell'oratorio di S. Maria Primerana si 'arte italiana, Torino 1927; M. Salmi, L'architettura romanica in Toscana, Milano e Roma 1927; F. Lanzoni, Le diocesi d'Italia dall'origine al ...
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Già Tertulliano e San Girolamo hanno trasportato la voce classica capitulum a significare le divisioni di un libro, dal che è derivato il senso di passo della Sacra Scrittura che si canta durante l'ufficio [...] in poi, seguendo l'esempio di S. Eusebio, di S. Ambrogio e di S. Agostino, vescovo e clero si diedero a 3, c. 7 segg.; L. A. Muratori, Antiquit. Ital. Medii Aevi, V, Milano 1741, pp. 185-272 (Diss. 62 De Capitulis); Z.B. van Espen, Ius Ecclesiast ...
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Pittore. Nacque a Firenze nel 1420, morì a Pistoia il 4 ottobre 1497. Né in documenti coevi, né in epigrafi, né in quadri firmati il nome di Benozzo appare seguito dal cognome di Gozzoli, aggiunto soltanto [...] Cartagine, il viaggio del Santo dall'Africa in Italia, il suo insegnamento di retorica a Roma, il viaggio a Milano e l'incontro con S. Ambrogio, la conversione, il battesimo, i colloquî col fanciullo sulla riva del mare e con gli eremiti nel deserto ...
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. Ordine religioso fondato a Milano verso il 1530 da S. Antonio Maria Zaccaria, gentiluomo cremonese (1502-1539), e da due nobili milanesi, Bartolomeo Ferrari e Giacomo Antonio Morigia, che si erano prefissi [...] presto male interpretati, e s'intentò un processo contro di loro a Milano nel 1534, e un altro a Roma nel 1551, ma sia Sales nella chiesa di Ginevra; Ildefonso Manara a Bobbio; Ambrogio Spinola a Ventimiglia; Giacomo Antonio Morigia a Firenze, poi ...
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ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...
ambrosino
ambroṡino (o ambrogino) s. m. [dal nome di sant’Ambrogio]. – Moneta del comune di Milano, con l’effigie di sant’Ambrogio, patrono della città, coniata dalla metà del sec. 13° alla metà del sec. 14°, d’argento (l’a. piccolo, l’a....