Scultore lombardo nato ad Agrate (Como) sui primi del sec. XVI, morto dopo il 1571. Circa il 1534, col fratello Gianfrancesco, era occupato a rivestire di marmi la cupola di Santa Maria della Steccata [...] accento naturalistico, interrompendo febbrilmente la linea in una ricerca, affatto esteriore, di sensibilità.
Bibl.: J. Sant'Ambrogio, Marco d'Agrate, Milano 1898; F. Malaguzzi-Valeri, in Thieme Becker, Künstler-Lexikon, I, Lipsia 1907, s. v.; U ...
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Nato in Milano da Francesco e Angela Rossi il 18 marzo 1848 e battezzato nella parrocchia di S. Gottardo col nome di Guerrino. Studiò lettere nel Seminario di San Pietro Martire, presso Barlassina, filosofia [...] della musica sacra in Italia. Fondò a questo scopo nel 1877 e diresse per nove anni il periodico Musica Sacra (Milano 1877-1885).
Animo aperto, ambrosiano di antico stampo, lavoratore indefesso, lottò per le più belle sante e proficue idealità.
Nel ...
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Architetto e storico dell'arte, nato a Venezia nel 1860, morto il 7 dicembre 1889. Può dirsi uno dei precursori degli studî sull'architettura del Medioevo in Italia. Il suo volume L'architettura in Italia [...] arti decorative. Specie i saggi su S. Maria in Valle di Cividale, sui Ss. Felice e Fortunato di Vicenza, su S. Ambrogio di Milano vi sono trattati con un'ampiezza di ricerche e con un rigore di metodo, che destano meraviglia in un giovane non ancora ...
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Scultori lombardi, operarono specialmente a Milano tra il sec. XV e il XVI. Negli annali della fabbrica del Duomo si ha notizia di Francesco nel 1470, di Tommaso dal 1499 al 1504. Quest'ultimo nel 1486 [...] purtroppo disperso; l'arca funeraria di Candido Decembrio (morto nel 1477) a sinistra della porta principale della chiesa di S. Ambrogio a Milano; non senza dubbî, la tomba della famiglia della Torre (1483) in S. Maria delle Grazie e alcune figure di ...
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Vescovo ed eresiologo del sec. IV. Ben poco si sa della sua vita; forse non era di nascita né greco né italiano; percorse molte regioni e fu anche a Milano ai tempi di Aussenzio (v.), e, dopo breve soggiorno [...] che l'opera fu scritta dopo il 365; d'altra parte dovette esser finita alquanto prima del 397, nel quale anno morì Ambrogio che pure era intervenuto all'elezione di Gaudenzio successore di Filastrio. Tuttavia dai capp. 106 e 112 sembra che l'opera ...
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Scultore e architetto. Nacque a Osteno (Lago di Lugano) nel 1450; morì a Venezia nel 1513. Già prima del 1470 aiutava Pietro Lombardi nelle sculture di S. Giobbe. Dal 1477 al 1484 lavorava per S. Zaccaria [...] di San Giorgio Maggiore. Nel 1501 a S. Michele di Murano, dove aveva già (1470-1475) collaborato con Ambrogio di Antonio da Milano nella chiesa, costruiva con Manfredo di Paolo da Bissone una parte dei chiostri. Ebbe parte nella costruzione di ...
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Patriota, nato a Parma il 7 dicembre 1784, morto a Torino il 17 settembre 1864. Militò nel corpo dei veliti nell'esercito del Regno italico (1805), e nella campagna del 1809 si guadagnò per il suo valore [...] insegnò il francese e l'italiano. Dopo il 1833 poté tornare più volte in Italia, ma nel 1845 fu arrestato a Milano. Dal 1848 prese stabile residenza in Italia; partecipò alla campagna del 1848 come colonnello capo di Stato maggiore della divisione ...
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Voce di etimologia ignota che servì a designare nei sec. XVI e XVII la lira milanese. Caratteristica di questa moneta era, al rovescio, la figura di sant'Ambrogio a cavallo, che troviamo per la prima volta [...] troni e poi mocenighi, dal nome dei dogi che le fecero coniare, per la loro equivalenza con la lira che a Milano era detta berlinga. Questa voce non è d'origine veneziana, come asserisce il Burigozzo, citato dal Martinori.
Bibl.: F. Argelati, De ...
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Architetto, nato a Milano nel 1832, ivi morto il 5 gennaio 1906. Come la maggior parte dei contemporanei attinse esclusivamente agli stili del passato lo spunto per le sue architetture. Nei primordî fu [...] . Sempre in Milano costruì poi per il conte Ernesto Turati il palazzo di Via Meravigli nelle forme del Rinascimento toscano. Ebbe parte nei restauri della basilica di S. Ambrogio, diresse con gusto e misura quelli di S. Vincenzo in Prato, costruì ...
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Patologo, nato a Napoli nel 1759. Fu medico dell'esercito napoleonico e insigne patologo; sono notevoli i suoi studî sulla dissenteria e sull'oftalmia in Egitto, sulla febbre gialla a Cadice e sulla peste, [...] chirurgo della corte e chirurgo ordinario del viceré; divenne poi professore di chirurgia e ostetricia a Milano e chirurgo primario dell'Ospedale di S. Ambrogio. Fu ostetrico e operatore di grande fama; nel 1810 indicò un metodo di perforazione, nel ...
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ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...
ambrosino
ambroṡino (o ambrogino) s. m. [dal nome di sant’Ambrogio]. – Moneta del comune di Milano, con l’effigie di sant’Ambrogio, patrono della città, coniata dalla metà del sec. 13° alla metà del sec. 14°, d’argento (l’a. piccolo, l’a....