Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] aspetti propriamente italiani. In Lombardia, da Campione, Como, Mendrisio s’irradiano in tutta I. e oltre confine costruttori e scalpellini; sorge – realizzazione massima dell’età comunale – il S. Ambrogio di Milano (seconda metà 11° sec.); quindi ...
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Orafo attivo nella prima metà del sec. 9º, autore dell'altare d'oro di S. Ambrogio a Milano commissionato dall'arcivescovo Angilberto II. Nonostante un'apparente diversità stilistica tra il lato frontale [...] inquieta) e gli altri lati (scene della vita di s. Ambrogio, che si svolgono in un racconto più scandito evidenziando figure più quieta superficie di sfondo), l'altare dev'essere stato eseguito da un'unica bottega, e V. dev'esserne stato l'ideatore ...
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Mazzo di penne usate come ornamento negli elmi dei guerrieri antichi, nel cappello di divise militari, in cappelli e acconciature femminili; in senso figurato, oggetto o formazione che nell’aspetto ricorda [...] questo tipo è anche il cosiddetto p. a tromba (S. Ambrogio a Milano, duomo di Parma), usato anche dai Romani. Altro tipo è spagnola. Alla fine del 18° sec. la pettinatura fu sormontata da p. alti e voluminosi; i cappelli ne furono carichi nei primi ...
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ZENALE, Bernardino
Paolo D'ANCONA
Pittore e architetto, nato a Treviglio nel 1436, morto il 10 febbraio 1526. Nel 1515 succedette al Dolcebuono e a C. Solari nella fabbrica di S. Maria sopra S. Celso; [...] 1493 e illustrano la vita di S. Ambrogio. L'opera dello Z. si può distinguere da quella del collaboratore, più ligio alla sono il trittico della Madonna e Santi in S. Ambrogio di Milano, il trittico della Madonna e Santi nella Pinacoteca Ambrosiana, ...
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Miniatore, operoso a Milano tra la fine del sec. 14º e i primi anni del 15º, autore delle miniature del messale (Milano, S. Ambrogio) per l'incoronazione di Gian Galeazzo Visconti (1395 circa), interessanti [...] per la precisione realistica delle figure, e di quelle di un altro messale, ora nella Bibl. Capitolare di Milano, del 1402. ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] Nel 1483 a Milano fu allogata dagli scolari della Concezione a L. e ai fratelli Ambrogio ed Evangelista de Predis due redazioni: una al Louvre di Parigi, che è la tavola eseguita da L. per la confraternita, che Ludovico il Moro volle per sé e che ...
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Architetto, pittore e teorico dell'architettura (Monte Asdrualdo, ora Fermignano, presso Urbino, 1444. - Roma 1514). Ebbe la sua educazione artistica con ogni probabilità a Urbino, dove poté ammirare soprattutto [...] si svolse a Milano, alla corte di Ludovico il Moro: disegno di una Prospettiva fantastica (1481), incisa da B. Prevedari Abbiategrasso e, interrotto il chiostro della canonica a Sant'Ambrogio, s'iniziano col suo modello i quattro chiostri conventuali. ...
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Nell’arredo liturgico cristiano, struttura architettonica stabile che sovrasta l’altare ed è costituita da elementi verticali (in genere quattro colonne) che sostengono una copertura piana o a volta (v. [...] quella poligonale (Roma, S. Giorgio al Velabro, 12° sec.). Il tipo di c. coperto a volta, con archi sormontati da timpano (Milano, S. Ambrogio, 9° sec.) si evolve in epoca romanica e gotica, arricchito di sculture, pinnacoli e guglie (c. di Arnolfo a ...
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Aniconica, Arte
V. H. Elbern
La definizione di arte a. va riferita alle opere che si servono esclusivamente o prevalentemente di mezzi rappresentativi di tipo non figurato, rinunciando a raffigurazioni [...] 'altare d'oro carolingio della basilica di S. Ambrogio a Milano. Nelle due opere le configurazioni cosmologiche sono quasi di decorazione ecclesiastica" (Kitzinger, 1970), ciò ha non da ultimo la sua motivazione nel legame tra la funzione esterna e ...
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DADDI, Bernardo
E. Neri Lusanna
(o di Daddo)
Pittore attivo prevalentemente a Firenze, del quale si hanno notizie dal 1312 al 1348; documentato con il patronimico D. dagli anni venti fino alla metà [...] e Ambrogio Lorenzetti - a scapito del riconoscimento di un'originalità formale, negatagli anche da Longhi Oxford 1932, pp. 164-168 (trad it. Pitture italiane del Rinascimento, Milano 1936); R. Van Marle, La pittura all'esposizione d'arte antica ...
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ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...