BALDACCHINO
A. M. D'Achille
Tipo di copertura di varie forme, con valore protettivo e simbolico, onorifico e decorativo, destinato a persone e cose.Il termine b. (lat. medievale baldekinus), derivato [...] attestano la diffusione di quest'uso. I progetti per la realizzazione di b. sulla tomba di s. Ambrogio nell'omonima chiesa di Milano e su quella di Paolino da Nola nel S. Felice di Nola, anch'essi del sec. 4°, dimostrano poi che non si trattava ...
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CESARE da Sesto
Giulio Bora
Figlio di un Giacomo (Beltrami, 1920, p. 10), se ne deduce la data di nascita, 1477, dal necrologio milanese (Motta, 1891), che in data 27 luglio 1523 ne registra la morte [...] , XXVI (1915), pp. 187-194;A. Venturi, Storia dell'arte italiana, VII, 4, Milano 1915, pp. 1063ss.; L. Gramatica, Le memorie su Leonardo da Vinci di don Ambrogio Mazenta..., Milano 1919, pp. 47, 70 n. 47;L. Beltrami, La commissione dell'ancona per la ...
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CIVATE
A. Guiglia Guidobaldi
(Clavades, Clavate, Clivate nei docc. medievali)
Comune della Lombardia (prov. Lecco), situato alle falde del monte Cornizzolo (l'antico Pedale) e prospiciente il piccolo [...] due alberi siede sul globo dinanzi al quale si trova l'agnello da cui sgorga la fonte di vita. Nelle vele della volta a modulato per struttura e sintassi decorativa su quello del S. Ambrogio di Milano, di circa un secolo anteriore, ma se ne distacca ...
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MARCO da Oggiono
Alessandro Serafini
Figlio di Cristoforo e di Isabella da Civate, nacque con ogni probabilità a Milano tra il 1465 e il 1470 (Shell, 1998, p. 163).
Il suo nome completo, come testimoniano [...] M.: Oggiono 1475 circa - 1530 circa, ibid., pp. 163-178; Id., in Ambrogioda Fossano detto il Bergognone. Un pittore per la certosa (catal.), a cura di G.C. Sciolla, Milano 1998, pp. 314 s.; D. Sedini, in Splendori al Museo diocesano. Arte ambrosiana ...
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GADDI, Agnolo
Ada Labriola
Figlio di Taddeo e nipote di Gaddo, fu attivo come pittore a Firenze e a Prato tra l'ottavo e l'ultimo decennio del Trecento. Il G. risulta documentato per la prima volta [...] Boskovits, 1975), di Giottino e di Giovanni daMilano appaiono centrali; così nella lunetta affrescata nel secondo pp. 538-554; R. Piattoli, Il Pela, A. G. e Giovanni d'Ambrogio alle prese con la giustizia (1392-93), in Rivista d'arte, XIV (1932), ...
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PULPITO
D.F. Glass
Il termine p., derivato dal lat. pulpitum, designa una piattaforma sopraelevata, utilizzata nelle chiese per leggere il vangelo, l'epistola e altre letture, per i canti liturgici [...] secc. 12° e 13°, un numero di p. tale da permettere una discussione circa il loro sviluppo cronologico o la loro Federico II, Bari 1970; M. Borghi, L'ambone composito in S. Ambrogio di Milano, AC 63, 1975, pp. 103-108; Alle sorgenti del Romanico. ...
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CAMPANILE
D. Gillerman
Il termine c. nella lingua italiana designa in genere la torre campanaria, ma viene anche usato con riferimento a torri di vario tipo, con o senza campane, mentre in altre lingue [...] ricorda la costruzione in Vaticano da parte dei pontefici Stefano II (752-757) e Adriano I (772-795) - o conservati: alcuni esempi sono collegati alla chiesa (come il c. meridionale della facciata di S. Ambrogio a Milano, detto c. dei Monaci), altri ...
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CAGNOLA, Luigi
Paolo Favole
Nacque a Milano il 9 giugno 1764 dal marchese Gaetano e da Emilia Serponti, appartenenti alla più antica nobiltà milanese.
Studiò lettere a Roma, dal 1776, al collegio Pio [...] , attraverso il suo procuratore, giustificava la sua assenza daMilano, di fronte alle autorità della Repubblica cisalpina, con la ; cappella di S. Marcellina in S. Ambrogio (iniziata nel 1807).
1814. Milano: progetto di un ponte trionfale (forse per ...
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DELLA PORTA, Antonio, detto Tamagnino
Carrol Brentano
Figlio di Giacomo, scultore presso la certosa di Pavia dal 1477, si ignora la sua data di nascita. Primo importante artista di questa'famiglia di [...] nella Fabbrica del duomo di Milano dal momento che il D. nel documento di Brescia è chiamato "daMilano" e che nel 1492 alle otto figure di Santi in piedi specificatamente nominate come sue (Sant'Ambrogio, 1897, pp. 24 s.; La certosa..., 1968, pp. 65 ...
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ASPERTINI, Amico
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Figlio del pittore Giovanni Antonio e fratello di Guido, nacque a Bologna tra il 1474 e il 1475.
Nulla si sa di preciso sulla sua attività giovanile, se [...] è celebrato da tutti i contemporanei, è confermato da un sanguinoso episodio: il ferimento di tale Maffeo daMilano barbiere, col dette disegni per le figure di S. Petronio e di S. Ambrogio per due finestre e scolpì i rilievi per le porte minori col ...
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ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...