D'ADDA, Agosto (Giovanni Agostino)
Franca Petrucci
Milanese, figlio di Francesco e di Antonia Balbo, fu attivo nella prima metà del sec. XVI.
Di lui, ricchissimo, dedito all'industria e al commercio, [...] Fiorenza, da cui ebbe Rinaldo, Pompeo, Paolo Camillo, Giulio e Ambrogio.
Rimane notizia dell'acquisto da parte di Pagano); F. Pertile-E. Camesasca, Lettere sull'arte di P. Aretino, II, Milano 1957, pp. 330, 332, 334, 366, 397; III, ibid. 1959, p ...
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BORROMEO (Bonromeus, Borromaeus), Filippo
Giorgio Chittolini
Nacque a Milano il 23 genn. 1419 da Vitaliano e Ambrogina Fagnani. Fu lo stesso duca Filippo Maria Visconti (di cui Vitaliano era allora [...] come garantiva i danari depositati nel Banco di S. Ambrogio e il risarcimento dei danni eventuali che i beni 1464 ed ebbe funerali principeschi: l'orazione fu tenuta da Francesco Filelfo.
Fonti eBibl.: Milano, Archivio Borromeo, cc. 661, 798; B. ...
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BEMBO, Marco
Alberto Sacerdoti
Nacque a Venezia nel 1446 da Girolamo e Caterina Barbarigo nobili veneziani.
Ebbe tre fratelli, Lorenzo, Andrea e Domenico, di lui maggiori, e due sorelle. Andrea e Domenico [...] a Southampton col mercante Cristoforo Ambrogio e a Bruges col mercante e 197 lettere spedite dal 1484 al 1492 da Ieronimo Bembo liquidatore dell'azienda del B. a marchand Venitien M. B., in Studi in onore di A. Sapori, II, Milano 1957, pp. 911 ss. ...
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ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...