Il campanile inteso come costruzione elevata per diffondere il più lontano possibile il suono delle campane (vera chiesa delle campane, come lo chiama Giovanni di Garlande nel suo Dizionario, 1245), per [...] dopo il riconoscimento della religione cristiana fatto da Costantino (Editto diMilano, 313 d. C.), sorsero sulle facciate delle chiese o di Ravenna erano sorti il campanile di S. Satiro (879, data non sicura) e quello detto dei monaci in S. Ambrogio ...
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. Religiosi appartenenti all'ordine dei predicatori fondato da S. Domenico di Guzmán nel 1206 e approvato da Onorio III il 22 dicembre 1216. La salvezza delle anime mediante la predicazione e l'insegnamento [...] Vicenza (m. 1256), il predicatore dell'Alleluia; il beato Ambrogio Sansedoni senese (1220-1286); e sopra tutti il beato Giordano historiarum; Galvano di Flamma milanese (morto 1340) una storia diMilano. Non va dimenticato S. Raimondo di Pennafort (v ...
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È, dopo S. Ambrogio, il più celebre e popolare arcivescovo diMilano. Fiorito in un'epoca della massima importanza storica, egli è l'uomo di governo che, per la sua attività e le sue eccezionali virtù [...] B. è altresì il fondatore della Congregazione degli oblati, chiamata anche Congregazione dei Ss. Ambrogio e Carlo, eretta nella chiesa di S. Sepolcro in Milano nel 1578; le regole degli oblati, redatte da S. Carlo stesso, furono loro definitivamente ...
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ROSSELLINO, Antonio
Luisa Becherucci
Scultore, nato a Settignano nel 1427, morto a Firenze nel 1479. Figlio di Matteo Gamberelli, si formò presso il fratello Bernardo, con cui aveva bottega nel 1457. [...] , in Rivista d'arte, III (1905), p. 82; C. v. Fabriczy, Documenti su due opere di A. R., in Riv. d'arte, V (1907), p. 162 segg.; id., Ambrogio d'Antonio da Milano, in Rep. f. Kunstw., XXX (1907), p. 251 segg.; A. Venturi, Storia dell'arte italiana ...
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Fondatore dei barnabiti (v.), o chierici regolari di S. Paolo, nacque, dal nobile Lazzaro e da Antonia Pescaroli, in Cremona, sullo scorcio del 1502 o sul principio del 1503. Rimasto prestissimo orfano [...] nelle victranze di S. Ambrogio. Per mezzo del Ferrari, che aveva un fratello, Basilio, fra i segretarî di Clemente . Il 4 ottobre 1534, alla vigilia di un processo formale innanzi al senato diMilano, lo Zaccaria eccitava i compagni a prepararsi ...
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, Antonio Averlino o Averulino detto con soprannome umanistico il Filarete, nacque a Firenze da Pietro maestro d'intaglio verso il 1400. Forse prima a Firenze tra gli aiuti del Ghiberti nella porta del [...] d'architettura alla quale è legata sicuramente la fama del F. è il progetto organico, anche se di poi variato, e la parte originaria dell'Ospedale diMilano, commessagli dallo Sforza nel 1456. Lo elogia anche il Vasari, per lo più assai severo verso ...
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RICHINI (o Richino, Ricchini, Righini)
Paolo Mezzanotte
Famiglia di architetti e ingegneri milanesi, che operarono dalla fine del sec. XVI a tutto il XVIII. Ne fu capostipite Bernardo (nato circa il [...] nelle pompose forme del tempo, della basilica di S. Ambrogio; la proposta fortunatamente non fu accolta, e R. autore di un progetto per la facciata del duomo diMilano rimasto sconosciuto, Milano 1906; P. Mezzanotte, Di alcuni disegni inediti di F. M ...
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Figlio illegittimo di Guidantonio, conte di Montefeltro e di Urbino, nacque a Gubbio nel 1422, morì a Ferrara il 10 settembre 1482. Giovinetto, fu per qualche tempo ostaggio a Venezia; poi a Mantova fu [...] , su disegno del dalmata Luciano di Laurana, il palazzo ducale di Urbino, torreggiante sull'orlo dell'abisso, decorato degli affreschi di Melozzo da Forlì, delle sculture diAmbrogio da Milano, di Baccio Pontelli, di Domenico Rosselli; e rocche e ...
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Poeta e oratore latino cristiano, nato in Gallia, probabilmente ad Arles. Dopo la morte dei genitori, fu educato nell'Italia settentrionale da una zia, ch'egli perdette sedicenne, allorché Teodorico scese [...] di Pavia, poi presso Lorenzo diMilano. Così poté partecipare alle discussioni intorno alla contrastata elezione di papa Simmaco e allo scisma laurenziano. A Milano sette mediocri inni religiosi arieggiano quelli di S. Ambrogio.
In sostanza, E. è ...
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Orafo e medaglista, nato a Mondonico, tra Lecco e Como, dall'orefice Gian Maffeo Foppa diMilano verso l'anno 1452, morto poco prima dell'aprile 1527. Dal nome del luogo di nascita si chiamò Caradosso [...] di atteggiamenti e di spazî da annunciare il classico medaglista.
Ai servizî del duca diMilanoAmbrogio Leone da Nola come se, dopo quello, non fosse possibile andar oltre per finezza d'arte. Il medico nolano ne descrive le parti, con il Ratto di ...
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ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...
ambrosino
ambroṡino (o ambrogino) s. m. [dal nome di sant’Ambrogio]. – Moneta del comune di Milano, con l’effigie di sant’Ambrogio, patrono della città, coniata dalla metà del sec. 13° alla metà del sec. 14°, d’argento (l’a. piccolo, l’a....