L'Europa tardoantica e medievale. I Longobardi: Pavia
Maria Isabella Marchetti
Pavia
Città (lat. Ticinum; nei documenti medievali Papia) della Lombardia sul fiume Ticino.
Le sue origini risalgono all’89 [...] la chiesa di S. Ambrogio, dove venne sepolto, mentre il suo successore Pertarito costruì o ristrutturò la chiesa di S. 1999.
S. Nepoti (ed.), Archeologia urbana a Pavia. Parte seconda, Milano 2000.
D. Vicini - M. Spini - D. Tolomelli, Pavia capitale ...
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Vedi NOLA dell'anno: 1963 - 1996
NOLA (Nola, Νῶλα)
G. Cressedi
¿ G. Chierici
Red.
Cittadina della provincia di Napoli (già di Caserta). Forse originariamente città degli Ausoni, poi greca ed etrusca, [...] at Nola, Amsterdam 1940; G. Chierici, S. Ambrogio e le basiliche paoliniane di Cimitile, in Ambrosiana, Scritti di storia, archeologia ed arte, pubblicati nel XVI centenario della nascita di S. Ambrogio, Milano 1942; A. Grabar, Martyrium, Parigi 1946 ...
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MARTYRION (ματρύριον, memoria)
F. W. Deichmann
I termini martyrion, memoria nell'ambito della chiesa antica, indicarono i luoghi di Terrasanta riferibili a fatti della Bibbia e della vita di Cristo. [...] apostoli Andrea e Luca e del discepolo Timoteo. Il nuovo tipo di m. in breve volger di tempo prevalse e si diffuse in tutto il mondo cristiano.
È nota la traslazione, effettuata a Milano da Ambrogio, vescovo della città, verso la fine del V sec., dei ...
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CURIA
G. Lugli
F. Castagnoli
I Romani chiamarono curĭa la sede dove i cittadini si radunavano per deliberare o per scopi religiosi. Le curie vecchie, ricollegate dalla tradizione alla primitiva città [...] del paganesimo diede luogo alla nota accesa polemica tra S. Ambrogio e Simmaco (382 d. C.). Il pavimento dei gradini 1946, p. 131 ss.; L. Crema, in Studi in onore di A. Calderini e R. Paribeni, Milano 1956, p. 569 ss.
(G. Lugli)
Nelle colonie e ...
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PAOLINO (Meropius Pontius Paulinus)
G. Chierici
Fu considerato il primo vescovo in Italia dopo quello di Roma. Nato a Bordeaux fra il 353 ed il 355 (la data è ancora incerta) e convertitosi al cristianesimo [...] ; e d'altra parte a Cimitile non troviamo ricordo di quanto aveva visto a Milano, tanto che l'influenza diAmbrogio potrebbe intendersi come spinta ad operare, anziché come indicazione di un linguaggio artistico da seguire. In quel tempo nella ...
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TEODOSIO I (Flavius Theodosius)
Red.
Imperatore romano (Cauca, c. 347, Milano, 395). Figlio del magister equitum di Valentiniano, magister militum di Graziano, poi da questi creato Augusto il 19 gennaio [...] Sino al 391 rimase a Milano, in rapporti talvolta tempestosi con il grande vescovo Ambrogio (Natale del 390). tribunal sormontato da timpani triangolari e aperto in un arco al di sopra della figura imperiale. Ai suoi lati sono Valentiniano II ed ...
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SIMMACO (Q. Anicius Symmachus)
C. Bertelli
Console nel 391. Figlio di L. Aurelio Aviano S., era imparentato con S. Ambrogio. Nel 375 si definiva iuvenis, nel 396 già pensava agli annis in senectam vergentibus. [...] ha pensato R. De Chirico (Calza) per una statua di magistrato rinvenuta a Ostia, in cui si è visto peraltro 1146-56, s. v. Symmachus, n. 18; A. Paredi, S. Ambrogio e la sua età, Milano 1941; S. Wyger, Der Streit um den Altar Victoriae, Berlino 1939; ...
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ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...
ambrosino
ambroṡino (o ambrogino) s. m. [dal nome di sant’Ambrogio]. – Moneta del comune di Milano, con l’effigie di sant’Ambrogio, patrono della città, coniata dalla metà del sec. 13° alla metà del sec. 14°, d’argento (l’a. piccolo, l’a....