AMBROGIO
Margherita Giuliana Bertolini
Successo sulla cattedra di Bergamo ad Alcherio, la cui ultima testimonianza è del 22 giugno 1022, è documentato come vescovo di questa città, secondo di tal nome, [...] . Con questo atto Ambrogio infatti riuscì ad acquisire alla sua Chiesa terreni di grande estensione in val di Scalve ed in Vai Seriana, appartenenti alla "iudiciaria Bergomensis'', cedendo beni posti nei territori di Torino, Milano e Pavia. Questa ...
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AMBROGIO
Margherita Giuliana Bertolini
Proveniente dalla potente famiglia, forse vassalla del vescovato, dei signori di Mozzo, località situata all'estrema propaggine occidentale dei colli di Bergamo, [...] fissò di competenza del vescovo le offerte di s. Alessandro; tolse l'interdetto che Ambrogio aveva 970, 971-978, 1279 a.; C. Manaresi, Gli Atti del comune diMilano fino all'anno MCCXVI,Milano 1919, n. III, pp. 6-8; L. A. Muratori, Antiquitate ...
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DI CAPUA, Pietro Antonio
Andrea Gardi
Nacque nel 1513 da una grande famiglia feudale napoletana, secondo figlio di Annibale e Lucrezia Arcamone; il fratello maggiore Vincenzo ottenne per matrimonio [...] -35; S. Pauli, Della vita del vener. mons. f. Ambrogio Salvio dell'Ord. de' predicatori, Benevento 1716, pp. 162-164; crisi nel Cinquecento modenese, Milano 1979, p. 79; U. Mazzone, Sussidipapali e libertà di voto al Concilio di Trento (1561-1563), ...
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AMBROGIO
Margherita Giuliana Bertolini
Documentato come vescovo di Bergamo, primo di tal nome, dall'aprile del 971 al maggio del 973; probabilinente ricoprì l'alta dignità, come successore di Olderico, [...] .; M. Manitius, Geschichte der lateinischen Literatur des Mittelalters, II, München 1923, pp. 30, 33, 47, 52; E. Pasteris, Attone di Vercelli, Milano 1925, pp. 30 s.; F. Savio, Gli antichi vescovi d'Italia, La Lombardia, II, 1, Bergamo 1929, pp. 40 s ...
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Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici [...] la chiesa cruciforme con l’altare all’incrocio di quattro bracci (probabilmente i SS. Apostoli di Costantinopoli, tipo riecheggiato nei SS. Nazzaro e Celso diMilano nella parte risalente a s. Ambrogio); il tipo, ispirato al mausoleo imperiale, che ...
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Dottore della Chiesa, filosofo e teologo, vescovo d'Ippona e santo (Tagaste in Numidia, od. Sūq-Ahras in Algeria, 13 nov. 354 - Ippona, od. Bona, 28 ag. 430); fu uno dei quattro grandi Dottori della Chiesa [...] accordo con la filosofia neoplatonica e la predicazione di s. Ambrogio. A Cassiciacum (probabilmente Cassago, in Brianza), con il suo compagno Celestio (che, denunciato da Paolino diMilano, venne condannato nel 411 da un concilio locale, a Cartagine ...
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Uno dei dodici Apostoli. Secondo il Vangelo di Matteo (16, 17-19; cfr. Giovanni, 1, 42) il suo nome originario, reso in italiano come Simeone o, per lo più, come Simone (gr. Σίμων), figlio di Giona, fu [...] da cui deriva, come adattamento iconografico della traditio legis (v.), la scena della Consegna delle chiavi (ciborio di S. Ambrogio a Milano, seconda metà del 10° sec.; Donatello, rilievo, 1428-30, Londra, Victoria and Albert Museum). Tra gli altri ...
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Vescovo ariano diMilano (n. in Cappadocia - m. Milano 374), chiamato dall'imperatore Costanzo a sostituire a Milano il cattolico Dionisio (355); nonostante la viva opposizione cattolica e le condanne [...] conciliari (Rimini 359, Roma 372), grazie al favore dell'imperatrice Giustina, riuscì a mantenere la sua sede fino alla morte; i cattolici elessero allora s. Ambrogio. ...
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Discepolo di s. Ambrogio, poi vescovo diMilano (400-08). Il pontefice Anastasio I gli scrisse per invitarlo a combattere l'origenismo; i vescovi africani gli chiesero consigli (401), e s. Giovanni Crisostomo [...] gli diresse una lettera (404) ...
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CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] , Carlo Ambrogio Mezzabarba, ricevuto in udienza a Pechino nel gennaio 1721, sebbene munito di "otto (1961), ad Indicem. In Armenia e in Persia: A. Eszer, Barnaba Fedeli diMilano (1663-1731)…, in Arch. fratrum praedic., XLIV (1974), pp. 192, 199, ...
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ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...
ambrosino
ambroṡino (o ambrogino) s. m. [dal nome di sant’Ambrogio]. – Moneta del comune di Milano, con l’effigie di sant’Ambrogio, patrono della città, coniata dalla metà del sec. 13° alla metà del sec. 14°, d’argento (l’a. piccolo, l’a....