RESTA, Sebastiano
Maria Rosa Pizzoni
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
RESTA, Sebastiano. – Nacque a Milano l’8 gennaio 1635 da Filippo e da Maria d’Adda (Warwick, 2000, p. 185).
Studiò filosofia nel [...] , intorno a Correggio, in Studi di Memofonte, VIII (2012), pp. 53-78; S. Prosperi Valenti Rodinò, ‘Bagatelle’ sparse d’AmbrogioFigino nella raccolta di S. R., in Paragone, LXIV (2013), 109-110, pp. 64-89; Dilettanti del disegno nell’Italia del ...
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NUVOLONE, Panfilo
Francesco Frangi
NUVOLONE, Panfilo. – Figlio di Michele, nacque tra il 1578 e il 1581 verosimilmente a Cremona.
Pur in assenza di attestazioni d’archivio, tutto concorre infatti a [...] stentato e attardato, che specie nel caso della Crocefissione, pervasa da un accademismo affine a quello di Giovanni AmbrogioFigino, si fonda sul riutilizzo di modelli centroitaliani di pieno Cinquecento, recepiti con ogni probabilità per il tramite ...
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PARENTANI, Antonino
Serena D’Italia
– Nacque a Montichiari, vicino Brescia (Dardanello, 1995, p. 107 n. 55) non oltre l’inizio degli anni Settanta del Cinquecento.
Tale data si evince da un documento [...] pp. 224-236; Dardanello, 1995, pp. 64-112).
Intorno al 1607-08 Parentani prese parte – insieme a Giovanni AmbrogioFigino, Cesare Agosti, Carlo Vacca, Ludovico Brandino, Guglielmo Caccia e altri artisti – alla realizzazione della serie di tele con i ...
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ANTEGNATI, Giovanni Giacomo
Riccardo Allorto
Nacque presumibilmente a Brescia nel 1501, figlio di Bartolomeo, ed elevò grandemente, perfezionandola con arditi innovamenti, l'arte organaria familiare.
La [...] fu accresciuta dalla bellezza della parte omamentale, cui posero mano i pittori milanesi Giuseppe Meda, Camillo Procaccino e Giovanni AmbrogioFigino.
Bibl.: D. Muoni, Gli A. organari insigni, in Arch. Stor. Lomb., X (1883), pp. 200-203; A. W. Ambros ...
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COMANINI, Gregorio
Marina Coccia
Nacque a Mantova verso la metà del sec. XVI. Sulla sua vita si hanno poche notizie; mentre è ampiamente menzionata dai critici del sec. XVII e del successivo la sua [...] della cultura laica; un ecclesiastico, don Ascanio Martinengo, sostenitore delle tesi controriformiste; un pittore, AmbrogioFigino, rappresentante della corrente moderata sostenuta dal C., nella quale trovano composizione le posizioni opposte degli ...
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BORGOGNI (Borgogna), Gherardo
Gianni Ballistreri
Nacque nel 1526 ad Alba nel Monferrato, ove compì i primi studi. Nel 1546 si recò per breve tempo presso dei parenti che si erano trasferiti in Spagna; [...] dell'Italia settentrionale. A Milano trovò un protettore e un amico, tra gli altri, nell'allora notissimo pittore Giovanni AmbrogioFigino; intorno al 1585 iniziarono l'amicizia e il platonico amore per Isabella Andreini che egli cantò sotto il nome ...
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GNOCCHI, Giovanni Pietro
Rossella Faraglia
La data di nascita di questo pittore milanese, collocata da De Boni intorno al 1550, non è stata finora messa in dubbio, sebbene non si basi su specifici documenti [...] segnata in modo sostanziale da una crisi di ispirazione e di modelli. I suoi tentativi di aggiornamento sugli esempi moderni di AmbrogioFigino e di Procaccini sono forzati e l'esito finale è quello di una pittura nella quale i vari apporti risultano ...
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PALLANTIERI, Girolamo
Federica Meloni
– Appartenente a una famiglia molto antica di Castel Bolognese, nacque nel 1510 da Filippo (Emiliani, 1896). Spesso è stato confuso con il concittadino Bernardino [...] del Sig. Gherardo Borgogni, di nuovo poste in luce. Al molto mag. & generoso signore, il Sig. Gio. AmbrogioFigino, Bergamo, Comino Ventura, 1594; La bucolica di Virgilio tradotta da don Girolamo Pallantieri, il Solingo Accademico Confuso, et ...
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TORINO (A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Goffredo BENDINELLI
Giulio Carlo ARGAN
Francesco LEMMI
Gino TAMBURINI
Luigi MICHELOTTI
Andrea DELLA CORTE
Piero BAROCELLI
Francesco COGNASSO
Piero PIERI
Capoluogo [...] più con l'opera che svolsero a Torino i lombardi Figino, Morazzone, Novolone, Del Cairo; sotto Carlo Emanuele I Torinesi il possesso della strada romea conducente da Torino a Sant'Ambrogio con la giustizia dei pellegrini e dei mercanti; nel 1116 ...
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. È una tecnica speciale dell'arte metallica, per la quale si ottiene un effetto policromo mediante l'incrostazione di diversi metalli. Il nome proviene da ‛Agiam, nome della Persia presso gli Arabi, e [...] gli artisti milanesi di quel tempo si nominano Giov. Pietro Figino, Bart. Piatti, Francesco Pellizzone e Martino Ghinello; l' Bellino e Pompeo Turcone artefici del ferro; Giovanni Ambrogio tornitore; Filippo Negroli, armaiolo citato come ageminatore ...
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