KABĪR
Ambrogio Ballini
. Riformatore religioso indiano, nato nel 1440, morto nel 1518, la cui dottrina mirò soprattutto a mettere in accordo induismo e islamismo, con l'affermazione dell'identità essenziale [...] di Rāma e di Allāh (v. induismo). I suoi seguaci, Kabīrpanthī, "coloro che seguono il sentiero di K.", sono sparsi pure nell'Asia occidentale e centrale. In India hanno il loro centro spirituale nei chiostri ...
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YUDHIṢṬHIRA
Ambrogio Ballini
HIRA Il maggiore dei 5 figli di Pānḍu (v.), i celebri eroi della grande epica indiana (Mahābhārata; propr. generato in Kuntī o Pṛthā, sua moglie, dal dio Dharma personificazione [...] della giustizia, donde l'altro suo nome di Dharmaputra "figlio del Dharma"). Per la lunga e aspra vicenda sofferta da Y. con i fratelli per la gelosia dei cugini Kuruidi (v. kuru), nella quale sempre eccelsero ...
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Giornalista, poeta e orientalista inglese, nato il 10 giugno 1832, morto nel 1904. Laureatosi all'università di Oxford, si recò, dopo aver esercitato l'insegnamento nel collegio di Carlo VI in Birmingam, in India, ove tenne l'ufficio di direttore del Sanskrit College di Poona. Ritornato in Inghilterra nel 1861, si diede al giomalismo, rimanendo per ben 40 anni al Daily Telegraph. Particolarmente nota ...
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. Il terzo dei cinque figli di Pāṇḍu, gli eroi del Mahābhārata, il massimo poema epico indiano (v. india: Letteratura), marito, con gli altri, di Draupadi. È dei fratelli il più puro, anzi dalla sua purezza egli trae il suo nome. È dotato d'ogni più alta e magnanima virtù, di cui possa adornarsi un eroico guerriero. Arjuna ci è particolarmente noto per il dialogo che si svolge nella Bhagavadgītā (il ...
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KOSEGARTEN, Johannes Gottfried
Ambrogio Ballini
Teologo e orientalista tedesco, nato ad Altenkirchen, nell'isola di Rügen, il 10 settembre 1792. Fu professore di lingue orientali a Jena (1817) e, più [...] tardi, a Greifswald (1824), ove morì il 18 agosto 1860.
Va soprattutto ricordato per l'edizione del textus ornatior o amplior della celebre raccolta novellistica indiana Pañcatantra (Pantschatantrum, sive ...
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HITOPADEŚA
Ambrogio Ballini
A Celebre opera novellistica indiana attribuita a un leggendario autore Nārāyana e composta nel Bengala fra il sec. X e il XIV.
Consta di 4 libri e risale principalmente [...] al Pañcatantra, del quale deve, anzi, essere considerata una rielaborazione, ma da cui si differenzia per diversa disposizione della materia nei primi tre libri, per particolari innovazioni nel quarto ...
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GARBE, Richard
Ambrogio Ballini
Indianista, nato a Bredow (Stettino) il 9 marzo 1857, morto a Tubinga il 22 settembre 1927. Prima libero docente e professore straordinario a Konigsberg, succedette (1895) [...] nella cattedra di sanscrito e glottologia comparata indoeuropea al suo maestro R. Roth, a Tubinga, e ivi rimase sino alla morte.
L'opera del G. fu soprattutto rivolta alla filosofia indiana (nel 1885-1887 ...
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Celebre indianista danese, nato il 22 settembre 1821 a Hone presso Lemwig nello Jütland, morto a Copenaghen il 3 giugno 1908. Nel 1838 iniziò studî di teologia in quella università, ma poi si diede allo studio del sanscrito, nel quale ebbe a maestro N. L. Westergaard. Fu tra i primissimi che volgessero la propria attività al pāli, utilizzando i molti manoscritti palici della biblioteca reale di Copenaghen. ...
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PANINI (Pāṇini)
Ambrogio Ballini
Grammatico indiano, originario dell'India settentrionale, vissuto probabilmente nel sec. IV a. C., autore del più antico e famoso manuale di grammatica sanscrita che [...] sia giunto a noi, l'Aṣṭādhyayī, il quale, in otto libri, come appunto il suo nome indica, e in 4000 aforismi (sūtra) comprende (sintesi e conclusione di quanto, originatosi nelle scuole brahmaniche, era ...
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. Parola sanscrita che, dalla radice han col prefisso negativo a, vale "il non nuocere". Con essa è designato particolarmente il primo e fondamentale voto dei monaci jaina (anche i brāhmani e i buddhisti osservano come gl'Indiani tutti in qualche modo, questo precetto) consistente nel non produrre, direttamente o indirettamente, nocumento o distruzione ad alcun essere, quale che sia il suo grado nel ...
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ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...
ambrosino
ambroṡino (o ambrogino) s. m. [dal nome di sant’Ambrogio]. – Moneta del comune di Milano, con l’effigie di sant’Ambrogio, patrono della città, coniata dalla metà del sec. 13° alla metà del sec. 14°, d’argento (l’a. piccolo, l’a....