VYĀSA
Ambrogio Ballini
. Mitico saggio indiano che la tradizione fa autore di opere poetiche e filosofiche, le quali distano, invece, tra loro di molti secoli, come i quattro Veda, il Mahābhārata, composto [...] in tre anni per consiglio di Brahmā e dettato al dio Gaṇeśa (v.), i Purāṇa, il Brahma-sūtra e altro ancora. Figlio illegittimo del veggente (ròi) Parāśara e di Satyavatī, si ritirò ancora giovanissimo ...
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SENART, Èmile
Ambrogio Ballini
Indianista, nato a Reims il 26 marzo 1847, morto a Parigi il 21 febbraio 1928. Dedicatosi da principio a studî glottologici, particolarmente di germanistica, fu attratto [...] in seguito verso l'indologia. Dotato di larghi mezzi di fortuna, non si diede mai all'insegnamento: raggiunse, tuttavia, per la severità del suo metodo, per la larghezza e l'originalità di concezioni e ...
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PAÑCATANTRA (pron. Panciatantra)
Ambrogio Ballini
"I cinque libri o capitoli" o " [Il testo] che si compone di cinque dottrine". La più celebre silloge novellistica indiana. Vero e proprio trattato, [...] sotto forma narrativa e sentenziosa, di arte politica (nītiśāstra) per istruzione del re e dei ministri e di comune morale pratica, ebbe numerose redazioni in India e, per amplissime migrazioni, numerosissime ...
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. Era la bellissima figlia di Bhīma, re dei Vidarbha, che, secondo quanto ci è narrato dal Mahābhārata (v.), andò sposa a Nala, re dei Nisada, che se ne era innamorato per aver udito esaltarne le lodi. Avuto messaggio d'amore da parte del re Nala per mezzo di un cigno, Damayantī lo elesse suo sposo nello svayaṃvara (la cerimonia della libera scelta del marito), preferendolo ad ognuno dei moltissimi ...
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SOMA
Ambrogio Ballini
. Pianta montana dell'India (generalmente identificata con un'asclepiadacea o da alcuni con una specie di canna da zucchero), dalla quale si estraeva un succo inebriante, che, [...] puro o commisto ad altre sostanze, veniva offerto agli dei nel più importante fra i sacrifici vedici. Date tali qualità del soma, non è difficile comprendere come esso stesso potesse assurgere col tempo ...
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. Celebre re indiano, salito nel 1018 d. C. al trono di Dāhrā, che in quel tempo era capitale del Mālwā (India centrale), e rimastovi fino al 1060 circa. Principe valoroso (v. india: Storia), fu grande protettore delle lettere e delle arti e fu autore egli stesso del Sarasvatīkaṇṭhābharaṇa ("L'ornamento del collo di Sarasvatī", la dea della eloquenza), notevole opera retorica di arte poetica. Altri ...
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IN Celebre poeta, retore e prosatore indiano, generalmente assegnato al sec. VII d. C. (v. india: Letteratura). La tradizione gli attribuisce tre opere (nulla ci è noto della sua vita) delle quali due certamente gli appartengono: sono queste il Kāvyādarśa Lo specchio dell'arte poetica) e il Daśakumāracarita (La storia dei dieci principi). La prima è un' opera retorica di arte poetica, scritta in versi, ...
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MĪMĀṂSĀ ("investigazione, indagine, dichiarazione")
Ambrogio Ballini
Ā Uno dei sei sistemi filosofici dell'India (propriamente tre, giacché ciascuno di essi ha il suo complemento in un altro). È con [...] gli altri cinque Sāṃkhya-Yoga, Uttaramīmāṃsā, Nyāya-Vaiśeṣika, considerato ortodosso perché ammette l'autorità infallibile del Veda, increato ed esistente ab aeterno (e per ciò tale da escludere la necessità ...
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Missionario gesuita, nato nel 1577 a Montepulciano (Siena), morto a Meliapore (presso Madras) nel 1656. Entrò nella Compagnia di Gesù nel 1597. Compiuti gli studî teologici e filologici a Napoli e a Roma, fu inviato missionario nell'India. Nel 1605, dopo 12 mesi di viaggio fortunoso, sbarcò a Goa, donde poco dopo fu inviato nel territorio di Madura a iniziarvi il suo apostolato che proseguì durante ...
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Uno dei maggiori pionieri degli studî indologici in Europa. Nato a Norten presso Gottinga, il 28 gennaio 1809, morto a Gottinga il 26 giugno 1881. Si diede da principio all'apprendimento delle lingue e agli studî classici. Compiuti nel 1826 i corsi universitarî a Gottinga, nel 1829 otteneva la libera docenza con lo scritto Observationes ad Anacreontis fragmenta genuina. Tra il 1839 e il 1842 pubblicava ...
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ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...
ambrosino
ambroṡino (o ambrogino) s. m. [dal nome di sant’Ambrogio]. – Moneta del comune di Milano, con l’effigie di sant’Ambrogio, patrono della città, coniata dalla metà del sec. 13° alla metà del sec. 14°, d’argento (l’a. piccolo, l’a....