Il nome proprio può indicare, in funzione di coordinate cronologiche e diatopiche, anche un tipo psicologico o sociale ben determinato. Il degrado socionomastico che può subire una forma è sovente riflesso [...] Leoncavallo del 1892 Tonio è lo scemo tradito). Il fenomeno è comune ad altri nomi cristiani, da Agnese a Battista, da Ambrogio a Benedetto. Martino era già plebeo nel ’200; Gianfranco Folena ne ricordava l’uso antonomastico in Dante, fino ad essere ...
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Questa nuova, e innovativa, ricerca di Donato Pirovano, La nudità di Beatrice. Dante, Giotto, Ambrogio Lorenzetti e l’iconografia della Carità (Roma, Donzelli, 2023) è senz’altro radicata nel precedente [...] , tuttavia, li declina in una diversa prospettiva metodologica. Si afferma nell’arco del Trecento, grazie ad artisti come Giotto e Ambrogio Lorenzetti, una nuova immagine dell’amore cristiano, l’icona della Carità, che assume la forma di un corpo di ...
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In Grecia, confidenzialmente, la chiamano Maria; in Italia, invece, la Callas. È stata definita la Divina, la Diva, la Tigre, la Pasionaria del canto, la Guernica della vocalità. Certamente un mito. Le [...] vocale scomparsa da tempo, soprano drammatico di coloratura, è riapparsa. Il 7 dicembre 1951 inaugura il rito scaligero di Sant’Ambrogio con I vespri siciliani di Verdi e la direzione di Victor De Sabata: inizia così il miracolo. Una donna glamourIl ...
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Il repertorio dei cognomi italiani è ricco di apostrofi e si tratta quasi sempre di preposizioni semplici o articolate elise davanti a vocali. Con la preposizione semplice le forme con D’ sono numerosissime [...] ): Sant’Agata conta una manciata di portatori a Milano e sparsi; Sant’Agostino una venticinquina con distribuzione analoga; Sant’Ambrogio, il secondo più numeroso del lotto, è pure di Milano e provincia e altrove in Lombardia (Treviglio-Bg) con ...
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«[Mastro Ambrogio] Ma dichiamo di quello invernicarsi il volto con tanto belletto? almeno fussero [le mogli] sì avedute, che lo distendessero egualmente su le guance; ché, ponendolo tutto in un luogo, [...] simigliano mascare modanesi. [Marescalco] Pazzar ...
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ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...
ambrosino
ambroṡino (o ambrogino) s. m. [dal nome di sant’Ambrogio]. – Moneta del comune di Milano, con l’effigie di sant’Ambrogio, patrono della città, coniata dalla metà del sec. 13° alla metà del sec. 14°, d’argento (l’a. piccolo, l’a....
Nome con cui è noto lo scultore e architetto Ambrogio d'Antonio Barocci (nato a Milano nella seconda metà del sec. 15º, morto a Urbino). Robusto e insieme elegante scultore, A. raccoglie svariati elementi della tradizione toscana e di quella...
AMBROGIO
Paolo Lamma
Figlio di Faustino, milanese, parente di Ennodio, iniziò i suoi studi a Milano, trasferendosi poi nel 511 a Roma per frequentare i maestri della capitale, accompagnato dalle raccomandazioni per alcuni illustri cittadini...