Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] alle analoghe figure nella cosiddetta Pala Sforzesca, dipinta nel 1495, su commissione del Moro, per la chiesa milanese di Sant’Ambrogio ad Nemus e oggi a Brera. Non dobbiamo dimenticare che si tratta di una traccia meramente d’uso, che mai, nell ...
Leggi Tutto
Scultori lombardi (notizie per Francesco dal 1470 al 1484, per Tommaso dal 1481 al 1504), fratelli. La loro opera più nota è l'arca di G. S. Brivio (Milano, S. Eustorgio) iniziata da Francesco e condotta [...] del fratello (1486). Inoltre si attribuiscono loro, e in particolare a Tommaso: l'arca di P. C. Decembrio (Milano, S. Ambrogio), il monumento di P. F. Visconti eseguito da Tommaso e dal Briosco (già Milano, chiesa del Carmine, ora disperso in musei ...
Leggi Tutto
carolìngia, arte Manifestazioni artistiche fiorite durante l'impero carolingio (fine 8° - inizio 10° sec.).
Pittura e arti applicate
Un grande processo di rinnovamento delle arti, la cd. 'rinascita carolingia', [...] e l'intaglio dell'avorio, con cui si producevano raffinati oggetti liturgici (altare di Vuolvinio, S. Ambrogio, Milano). La pittura è specialmente documentata dalla miniatura.
L'architettura carolingia
Il monumento più rappresentativo dell'a ...
Leggi Tutto
DOTTORI DELLA CHIESA
L. Morganti
Si definiscono D. della Chiesa coloro che, in qualsiasi epoca, hanno affermato e difeso con i propri scritti l'ortodossia cristiana e il cui ruolo è stato solennemente [...] III, 1, 1958, pp. 388-390; E. Croce, s.v. Agostino Aurelio, in Bibl.SS, I, 1961, coll. 596-600; R. Aprile, s.v. Ambrogio. Nell'arte, ivi, coll. 989-990; D. Stiernon, s.v. Atanasio, vescovo di Alessandria, ivi, II, 1962, coll. 522-547: 545-547; id., s ...
Leggi Tutto
PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] Le porte bronzee dei monasteri della Grande Lavra e di Vatopedi sul Monte Athos, ivi, pp. 505-506; M.A. Reinhard Felice, S. Ambrogio. I resti della porta lignea, in Milano capitale dell'impero romano 286-402 d.C., cat., Milano 1990, pp. 129-132; L.R ...
Leggi Tutto
BINASCO, Francesco
Paul Wescher
Il nome di questo miniatore milanese del XV-XVI secolo fu tramandato da F. P. Morigia, contemporaneo del Lomazzo e di Francesco Melzi, che nella sua Nobilità di Milano [...] decennio del XV sec. e sono state eseguite in parte per il duca Ludovico il Moro, in parte per il monastero di S. Ambrogio di Milano. Alle prime appartiene il poema Di Paolo e Daria di Gasparo Visconti (cod. 78 C 27) nel Gabinetto delle stampe del ...
Leggi Tutto
GIOVANNI di Antonio di Banco, detto Nanni di Banco
Mary Bergstein
Figlio di Antonio e di Giovanna Succhielli nacque negli anni Settanta del Trecento, probabilmente intorno al 1374, come sostiene la [...] non da una famiglia aristocratica, ma da prosperi artigiani che risiedevano nell'area di Borgo Allegri vicino alla chiesa di S. Ambrogio, scalpellini, attivi per l'Opera di S. Maria del Fiore. La sua formazione fu dunque quella tipica di un artigiano ...
Leggi Tutto
DELLA PORTA, Tommaso, il Giovane
Carrol Brentano
Originario di Porlezza (Como), come gli altri famosi scultori Della Porta, figlio di Alessio e di una Battistina, nacque probabilmente intorno al 1550, [...] 3, Milano 1937, p. 562; C. D'Onofrio, Le fontane di Roma, Roma 1957, p. 92; G. Drago-A. Salerno, La chiesa dei Ss. Ambrogio e Carlo al Corso,Roma 1967, pp. 52, 69; F. Grimaldi, Loreto. Basilica S. Casa,Bologna 1975, pp. 96, 109; V. Bush, The colossal ...
Leggi Tutto
BESTIARIO
E.J. Grube
Si definisce b. stricto sensu - contrariamente all'applicazione diffusa ma non strettamente scientifica di questo termine nella storiografia attuale - una compilazione didattica [...] della seconda famiglia, dove alcuni testi del Physiologus sono messi in secondo piano da quelli di Isidoro e di s. Ambrogio o addirittura sostituiti da questi ultimi, l'illustrazione dell'animale di cui si tratta rimane, in certi casi, quella del ...
Leggi Tutto
Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] Isacco rappresenta l'impossibilità di soffrire del Verbo e la sua immortalità. Secondo l'interpretazione di Gn. 22 data da s. Ambrogio, l'ariete è il simbolo di Cristo, poiché egli, grazie alla sua potenza e perfezione, è guida e capo del gregge ...
Leggi Tutto
ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...
ambrosino
ambroṡino (o ambrogino) s. m. [dal nome di sant’Ambrogio]. – Moneta del comune di Milano, con l’effigie di sant’Ambrogio, patrono della città, coniata dalla metà del sec. 13° alla metà del sec. 14°, d’argento (l’a. piccolo, l’a....